Fisico ed elettrotecnico (Idvor, Voivodina, 1858 - New York 1935); prof. di elettromeccanica (1901-31) alla Columbia University. Dallo studio teorico delle leggi di propagazione della corrente elettrica [...] nei cavi telefonici trasse l'indicazione dei vantaggi ottenibili con l'inserzione nel circuito, a distanze regolari, di opportune bobine di induttanza (dal suo nome dette bobine P.) ...
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Uomo politico ungherese (Ada, Voivodina, 1892 - Gorkij 1971); incontrò Lenin a Pietrogrado nel 1918; tornato in Ungheria, fu commissario alla Produzione sociale e vicecommissario al Commercio nel governo [...] comunista di Béla Kun. Costretto a lasciare il paese, divenne (1920-24) segretario dell'esecutivo del Komintern; rientrato clandestinamente in Ungheria, fu condannato una prima volta (1925) a dieci anni ...
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Poeta e storico serbo (Sremski Karlovci, Voivodina, 1726 - monastero di Kovilj, Voivodina, 1801); archimandrita del monastero di Kovilj. Scrisse opere teologiche sulla Chiesa ortodossa e componimenti in [...] versi (Stihi o vospominaniji smerti "Versi sul memento mori", 1766, pubbl. 1814; Pesni različni na gospodskija prazdniki "Canti varî per le feste del Signore", 1790; Boj zmaja sa orlovi "Il combattimento ...
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Danzatore e coreografo (Ozora, od. Uzdin, Voivodina, 1906 - Roma 1988). Studiò danza moderna a Berlino con R. von Laban, quindi la danza accademica con V. Gsovsky e si perfezionò in Italia con E. Cecchetti. [...] Dopo il debutto in Germania come ballerino (1927) e come coreografo (1932), lavorò all'Opera di Budapest, in stretta collaborazione con Bartók e Kodaly. Dal 1936 in Italia, dove prese la cittadinanza nel ...
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Scrittore e drammaturgo ungherese (Salonta 1891 - Sremska Kamenica, Voivodina, 1974). Attivo nella vita letteraria del proprio paese, condivise le posizioni politiche del governo precedente la guerra; [...] nel 1948 emigrò negli USA. Al volume di esordio, Versek ("Poesie", 1916), seguirono numerosi romanzi: Halálos tavasz (1922; trad. it. Primavera mortale, 1933); Két fogoly (1927; trad. it. Due prigionieri, ...
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Scrittore serbo (Senta 1855 - Soko Banja, Niš, 1906). Nei suoi racconti rievocò l'ambiente patriarcale della natia Voivodina (Pop-Ćira i pop-Spira "Pop Ćira e pop Spira", 1898) e descrisse la vita a Niš [...] (Ivkova slava "La festa di Ivko", 1895; Zona Zamfirova, 1903) e alla periferia di Belgrado (Kir Geras "Padron G.", 1907) con toni affettuosamente umoristici, che si trasformano in satira pungente nel descrivere ...
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Scrittore serbo (Sombor 1884 - Belgrado 1967). Esordì come poeta, con versi in cui l'amore per la Voivodina si accompagna al disprezzo per il conformismo borghese dei suoi abitanti (Rodoljubive pesme "Poesie [...] patriottiche", 1911; Stihovi "Versi", 1951). La sua fama è però legata all'ampia produzione novellistica: Izabrane pripovetke ("Racconti scelti", 1948); Pripovetke ("Racconti", 1950); Zemlja ("Terra", ...
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CAROSINI, Giuseppe
Giuseppe Pierazzi
Suddito savoiardo, commerciante di professione, viaggiò per almeno tre lustri in Italia prima di spingersi in Ungheria dove fu sorpreso dai moti rivoluzionari del [...] , dell'opportunità di un accordo con i Magiari.
La loro azione non fulimitata al Principato serbo, ma estesa anche alla Voivodina e alla Croazia, né fu bloccata dalla disfatta di Novara e dalla caduta del governo Gioberti.
Il nuovo presidente del ...
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CERRUTI, Marcello
Vincenzo Clemente
Giuseppe Pirjevec
Nato a Genova il 16 luglio 1808 da Michele e da Martina Gozo, passò la sua prima giovinezza in quella città dove ebbe compagno di studi G. Mazzini. [...] sua lotta contro gli Asburgo. Il C. venne incoraggiato dal ministro Garasanin ad entrare in contatto con i Serbi della Voivodina, con i liberali di Zagabria e con il governo magiaro presso il quale venne spedito. Furono allacciati rapporti anche con ...
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PETROVIC, Aleksandar
Eusebio Ciccotti
Petrović, Aleksandar (detto Saša)
Regista e critico cinematografico serbo, nato a Parigi il 14 gennaio 1929 e morto ivi il 20 agosto 1994. Insieme a Živojin Pavlović, [...] ed Emir Kusturica, seppe svelare al mondo una Iugoslavia folle e assurda, nonché povera (il villaggio di Sombor e la Voivodina) e annegata nel fango tutto l'anno. Un affresco di inedita forza etnologica, calibrato in ogni minima svolta drammatica e ...
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voivoda
voivòda (non com. vaivòda) s. m. (f. voivodina) [voce di origine slava, der. di vodit’ «guidare»: cfr. cèco vojvoda, russo voevoda, pol. wojewoda, ecc., ant. slavo vojevoda, che traducono il gr. ἡγεμών «capo, condottiero»]. – Nome...