Scrittore e drammaturgo ungherese (Salonta 1891 - Sremska Kamenica, Voivodina, 1974). Attivo nella vita letteraria del proprio paese, condivise le posizioni politiche del governo precedente la guerra; [...] nel 1948 emigrò negli USA. Al volume di esordio, Versek ("Poesie", 1916), seguirono numerosi romanzi: Halálos tavasz (1922; trad. it. Primavera mortale, 1933); Két fogoly (1927; trad. it. Due prigionieri, ...
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Scrittore serbo (Senta 1855 - Soko Banja, Niš, 1906). Nei suoi racconti rievocò l'ambiente patriarcale della natia Voivodina (Pop-Ćira i pop-Spira "Pop Ćira e pop Spira", 1898) e descrisse la vita a Niš [...] (Ivkova slava "La festa di Ivko", 1895; Zona Zamfirova, 1903) e alla periferia di Belgrado (Kir Geras "Padron G.", 1907) con toni affettuosamente umoristici, che si trasformano in satira pungente nel descrivere ...
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Scrittore serbo (Sombor 1884 - Belgrado 1967). Esordì come poeta, con versi in cui l'amore per la Voivodina si accompagna al disprezzo per il conformismo borghese dei suoi abitanti (Rodoljubive pesme "Poesie [...] patriottiche", 1911; Stihovi "Versi", 1951). La sua fama è però legata all'ampia produzione novellistica: Izabrane pripovetke ("Racconti scelti", 1948); Pripovetke ("Racconti", 1950); Zemlja ("Terra", ...
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(o serbo-croato) L’insieme dei dialetti parlati nella Serbia e nella Croazia, e in parte anche nell’Istria, nella Slovenia, nel Montenegro e nella Repubblica della Macedonia del Nord, appartenenti, con [...] Lazarević, M. Glišić e J. Veselinović, cui si aggiunsero il dalmata S. Matavulj e S. Sremac, originario della Voivodina. Notevole vitalità dimostrava anche il teatro, dominato da B. Nušić, le cui commedie principali appartengono ormai al nuovo secolo ...
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voivoda
voivòda (non com. vaivòda) s. m. (f. voivodina) [voce di origine slava, der. di vodit’ «guidare»: cfr. cèco vojvoda, russo voevoda, pol. wojewoda, ecc., ant. slavo vojevoda, che traducono il gr. ἡγεμών «capo, condottiero»]. – Nome...