Scrittore croato (Ragusa 1857 - Belgrado 1929); sostenitore del nazionalismo iugoslavo, fu arrestato nel 1914. Esordì come narratore (il romanzo naturalistico Geranium, 1880; la raccolta di novelle Perom i olovkom "A penna e a matita", 1884), volgendosi poi al teatro. Notevoli i drammi d'ispirazione storica (Ekvinocijo, 1895; Dubrovačka trilogija "Trilogia ragusea", 1903), ricchi di espressioni dialettali, ...
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Uomo politico e scrittore montenegrino (Spalato 1864 - Zagabria 1951). Segretario del principe Nicola del Montenegro (1896), ministro della giustizia (1899-1903) e (1901-02) inviato del Montenegro in Vaticano; nel 1913-14 rappresentò il Montenegro alla Conferenza di Londra. Dal 1915 al 1919 fu in servizio del governo serbo a Parigi e a Roma, partecipando alle polemiche sulla questione adriatica: Dalmazia ...
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Uomo politico croato (Herceg Novi 1823 - Ragusa 1903); dopo avere studiato a Padova, iniziò la carriera politica a Spalato sostenendo l'unione della Dalmazia alla Croazia (Un voto per l'Unione, 1861, in italiano). Deputato alla dieta di Dalmazia (1863-75), quindi (1878-84) membro della dieta croata, continuò a sostenere questo programma sino al 1888, quando abbandonò la vita politica ...
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Scrittore russo (Stalinabad, od. Dušanbe, 1932 - Mosca 2018). Esordì nella tradizione della narrativa contadina, affermandosi come uno degli autori del disgelo (Choču byt´čestnym "Voglio essere onesto", 1963). Mutato il clima politico, fu espulso dall'Unione degli scrittori (1974). Dal 1980 vive in Occidente. Il suo romanzo più importante è Žizn´ i neobyčajnye priključenija soldata Ivana Čonkina (pubbl. ...
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Poeta e prosatore croato (Peteranec, Koprivnica, 1887 - Radenkovići 1914). Caduto in guerra prima di raggiungere una sua matura originalità, ha lasciato una varia eredità letteraria, ricca di suggestioni [...] ", 1913) e di Ispovijed ("Confessione", 1913), a M. J. Lermontov nel dramma Tamara, 1907, a H. Ibsen, E. A. Poe, J. Vojnović. Il suo momento più alto è dato dal ciclo lirico Z mojih bregov ("Dalle mie colline", postumo, 1948), che lo rivela autentico ...
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Slavista (Curzola, Dalmazia, 1891 - Roma 1970); prof. univ. dal 1921 al 1961, insegnò nelle univ. di Padova (1921) e Roma (dal 1929). Si è occupato di toponomastica (Einfluss der vorchristlichen Kulte [...] letteratura italiana, 1942). Ha dedicato inoltre varie serie di saggi critici e monografici a singoli scrittori slavi (Vojnović, 1923; Słowacki, 1925; Sep Szarzyński, 1953). Dal 1952 diresse la rivista Ricerche slavistiche. È stato redattore della ...
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BASSEGLI (de Basileis), Francesco
Gerhard Rill
Figlio di Nicolino, il B. nacque a Ragusa verso il 1440-1445; apparteneva ad - una famiglia patrizia, originaria di Cattaro o di Lucca, la cui residenza [...] , II, Ragusa 1803, pp. 91 s.; S. Gliubich, Diz. biogr. degli uomini illustri della Dalmazia, Vienna 1856, p. 23; K. Vojnović, Crkva i drûava u dubrovačkoj republici, in Rad, CXIX (1894), p. 57; M. Breyer, Prikozi k starijoi književnoj i kulturnoj ...
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FOSCARI, Piero
Cesco Chinello
Nacque a Venezia il 25 ag. 1865 da Annibale, discendente dalla casata patrizia, in decadenza dopo la fine della Repubblica, e da Teresa Lozzi. A dodici anni iniziò a frequentare [...] il Volpi, solidale amico sin dalla vigilia del nuovo secolo, su invito del nobile sud-slavo L.A. Vojnović - costituì nel gennaio 1903 il Sindacato italo-montenegrino, diventandone presidente il 19 febbraio dopo aver ottenuto dal governo montenegrino ...
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BAIAMONTI, Antonio
Angela Tamborra
Nato a Spalato in Dalmazia, il 3 sett. 1822, da nobile famiglia probabilmente originaria di Parenzo in Istria, e divenuta spalatina da oltre trecento anni, il B. ricevette [...] che "a rispettare gli Italiani la ragione accennata è tanto più forte, quant'essi di numero sono minori"; di C. Vojnović per il quale "i Dalmati, orbando sé stessi dell'incivilimento italiano... farebbero come i naviganti che buttassero in mare il ...
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