Identità fonetica nella terminazione di due o più parole, a partire dalla vocale tonica, particolarmente percepibile qualora tali parole si trovino a breve distanza in un testo in prosa o in fine di verso [...] ritmica latina la r. confluì nella nascente poesia in volgare, in particolare in quella provenzale.
Secondo un’altra
A motivo di uno sviluppo dal latino divergente dal toscano, il siciliano non conosce opposizione tra apertura e chiusura di e e o; ...
Leggi Tutto
Breve motto, di larga diffusione e antica tradizione, che esprime, in forma stringata e incisiva, un pensiero o, più spesso, una norma desunti dall’esperienza.
Caratteristiche
La concisione è carattere [...] menzionati negli studi. I p.-enigma (per es., quello siciliano «nasci bambinu, campa rapinu, mori cappuccinu»: le tre età , Catone ecc.); ma con la nascita della letteratura in volgare anche i p. prettamente popolari trovano ingresso nell’alta cultura ...
Leggi Tutto
Linguaggio artificiale, costituito con lessico in parte volgare o dialettale e in parte latino, ma con morfologia, sintassi, metrica e prosodia latina. Ha le sue prime manifestazioni nella letteratura [...] stilo macaronico conscripta, 1604), C. Orsini (Capriccia macaronica, 1638), il gesuita B. Stefonio con la commedia Macaronis forza e la raccolta poetica Macareidos (1869 e 1889), il siciliano P. Zanclaio (Cittadinus maccaronice metrificatus, 1647). ...
Leggi Tutto
PIETRO da Eboli
Fulvio Delle Donne
PIETRO da Eboli. – Non si hanno molte notizie sulla vita di questo poeta, che, negli ultimi anni del XII o, al massimo, nei primi del XIII secolo, compose in latino [...] che descrivono cronachisticamente la guerra per la successione al trono siciliano, che seguì alla morte di Guglielmo II, e quello 593; M. Pelaez, Un nuovo testo dei Bagni di Pozzuoli in volgare napoletano, in Studi romanzi, XIX (1928), pp. 47-134; A ...
Leggi Tutto
Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] Sabaudo; lo Stato Pontificio; i Viceregni di Napoli e Sicilia). In un'impostazione, dunque, che affida a Venezia un stesso. Stanca d'errabondi giochi nel «theatro del mondo», la penna si volge a «piangere i suoi errori» e a «supplicare l'amor di Dio ...
Leggi Tutto
Futurismo
PPär Bergman
Maurizio Calvesi
di Pär Bergman e Maurizio Calvesi
FUTURISMO
Futurismo letterario di Pär Bergman
sommario: 1. Osservazioni preliminari. 2. Il futurismo italiano: a) presupposti; [...] Buzzi, E. Cavacchioli e forse a O. Vecchi e al siciliano F. De Maria. È probabile che alla memorabile notte descritta che il teatro deve imparare dal cinema; attacca, spesso in modo volgare, il realismo fotografico e la ‟diarrea del gusto"; esige la ...
Leggi Tutto
Andrea Gareffi
Premi letterari
È questa la celebrità?
I premi letterari e il mercato dell'editoria
di Andrea Gareffi
3 luglio
Si svolge al Ninfeo di Villa Giulia a Roma la tradizionale cerimonia di assegnazione [...] il premio per un concorso di poesia in volgare destò polemiche così violente tra pubblico e giuria da possono menzionare i nomi di G. Parise, F. Tomizza, P. Volponi, E. Siciliano, M. Cancogni, L. Malerba, A. Tabucchi, A. Baricco per la narrativa; ...
Leggi Tutto
Dante Alighieri, Opere minori: Vita Nuova - Introduzione
Domenico De Robertis
È tra i caratteri certo più significativi dell'opera dantesca, ed elemento costitutivo di essa, la prepotente forza di autoaffermazione [...] nella «Vita Nuova», in Studi in onore di Italo Siciliano, Firenze, Olschki, I967, pp. I23-48, che ripropone Firenze, Le Monnier, 1963, e di C. GRAYSON, Dante e la prosa volgare, in Cinque saggi danteschi, Bologna, Pàtron, 1972, pp. 33-60. A ...
Leggi Tutto
SCUOLA POETICA SICILIANA, METRICA
CCostanzo Di Girolamo
Se appare a tutt'oggi accettabile un'idea dei Siciliani come "colonia italiana della poesia occitanica, parallela, con qualche decennio di ritardo, [...] , ma arriva poi alla conclusione che la lingua dei Siciliani non fosse il siciliano, bensì uno degli "italiani" in formazione già da qualche secolo, "una sorta di lingua volgare comune, o koinè", che in quanto latineggiante somigliava già al toscano ...
Leggi Tutto
CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] Totoro dell'inopportunità per un poeta di amare una "donna volgare" come Lesbina; per cui, dopo una spassosa discesa in Nel mese di agosto il C. lasciò Napoli. A settembre era in Sicilia. A Palermo si fece un dovere di visitare Giovanni Meli, al ...
Leggi Tutto
volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...