Astronomo greco (sec. 2º a. C.). Forse il più grande astronomo dell'antichità, si può considerare il fondatore dell'astrometria. Compilò il più accurato catalogo stellare dell'antichità, pervenutoci grazie [...] 'universo: a lui si deve lo schema geometrico degli eccentrici e dei deferenti per rappresentare le apparenze della voltaceleste, che, ampliato e perfezionato poi da altri, costituì la base del cosiddetto sistema tolemaico. Nel campo della geodesia ...
Leggi Tutto
Astronomo (Pisa 1826 - Firenze 1873), successe a G. B. Amici nella direzione dell'osservatorio di Firenze, che trasportò sulla collina di Arcetri (1872); fu socio corrispondente dei Lincei (1858). Dal [...] il suo nome, apparsa con una coda doppia lunga novanta milioni di chilometri, estendentesi per circa 60º sulla voltaceleste. Pioniere di astrofisica e di spettroscopia stellare, può esser considerato, in questo campo, precursore di A. Secchi, specie ...
Leggi Tutto
. In senso proprio è oggi la scienza che si occupa della preparazione e costruzione delle carte: l'uso della parola è recente, perché recente è lo sviluppo della cartografia come scienza autonoma. In italiano [...] un'altra terra, anteriore al diluvio e da allora non più abitata, le cui pareti s'innalzano a sostenere la voltaceleste - mentre si riconnette a concetti che ritroviamo in Eforo e, attraverso i filosofi ionî, risalgono addirittura alla speculazione ...
Leggi Tutto
Ionosfera
Pietro Dominici
(App. II, ii, p. 56)
Uno degli effetti delle radiazioni, sia elettromagnetiche sia corpuscolari (cosiddetto vento solare), con cui il Sole investe la Terra, è di ionizzare [...] la dipendenza dell'indice di rifrazione radio, e con esso della frequenza radio operativa, dalla posizione del Sole sulla voltaceleste (ora del giorno ecc.) e dalla sua attività radiativa (fase del ciclo solare).
Così, è per queste valide ragioni ...
Leggi Tutto
OROLOGIO
Giuseppe Brusa
(XXV, p. 588)
Dopo sette secoli l'o. meccanico ha perduto il primato nel campo della misura del tempo. Gli o. al quarzo si sono imposti anche tra i modelli da portare sulla persona. [...] di piombo e aveva un quadrante tanto ben equilibrato che il suo moto avrebbe dovuto coincidere con quello della voltaceleste agli equinozi. Altri committenti furono le organizzazioni religiose. Fin dal 1284 si prevede, come dotazione standard nella ...
Leggi Tutto
METEORE
Pietro DOMINICI
. Generalità. - Il termine meteore, inizialmente usato per indicare genericamente i varî fenomeni che avvengono nell'atmosfera terrestre (m. acquee, ignee, aeree, ecc.; v. anche [...] (o geocentrica), cioè la velocità della m. rispetto alla Terra; il punto all'infinito di questa velocità sulla voltaceleste vien detto radiante della meteora.
Come tutti i metodi ottici, questo metodo si applica soltanto a m. relativamente luminose ...
Leggi Tutto
Del ciborio, che si sa essere stato fin dal sec. Iv sopra gli altari delle basiliche cristiane, si possono trovare moltissimi antecedenti.
Era usato in certi culti misterici pagani; p. es. le rituali ierogamie [...] culto funerario si può osservare che l'arcosolio (v.) riprende un po' l'idea della rappresentazione convenzionale della vòltaceleste (alcuni arcosolî hanno anche figurazioni stellari). Nelle catacombe di Malta e di Sicilia si è posto sugli avelli ...
Leggi Tutto
Il nome classico di Etiopia (dal gr. αἰϑίοψ "che ha la faccia bruciata" da αἴϑω "brucio" e ὄψ "faccia"; toponimo: gr. Αἰϑιοπία[χώρα], lat. Aethiopia [regio]) che già serviva a indicare tutta la parte del [...] 'Agau è per l'Agau". Il paganesimo agau, come dappertutto presso le genti cuscitiche, aveva a sua divinità suprema la voltaceleste, il Dio-Cielo, che si venerava sulle vette dei monti. Tipiche degli Agau sono le grotte fortificate, rifugio di questi ...
Leggi Tutto
Nell'antichità furono sostenute due tesi opposte, note entrambe a Dionisio d'Alicarnasso (I, 26,30), sulle origini degli Etruschi, che per l'una tesi, indigena, erano autoctoni d' Italia per l'altra, greca, [...] il nome, sembra, d'una divinità, sarebbe da porre in rapporto con la suddivisione in egual numero di settori della vòltaceleste, in ognuno dei quali domina un nume diverso, il cui volere si manifesta per mezzo dei fulmini: ufficio dell'aruspice ...
Leggi Tutto
PLATONE (Πλάτων, Plato)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Bruno NARDI
La vita. - Secondo la datazione più attendibile, che è quella di Apollodoro, P. nacque ad Atene nel primo anno dell'Olimpiade 88ª, [...] l'idea del bene sovrasta e illumina tutte le altre così come il sole domina e rischiara tutte le cose comprese entro la vòltaceleste. E il suo mito più famoso è quello, descritto sul principio del VII libro della Repubblica, per cui gli uomini, che ...
Leggi Tutto
celeste1
celèste1 (ant. celèsto) agg. [dal lat. caelestis «del cielo»; s. m. pl. caelestes «abitatori del cielo, dèi»]. – 1. a. Del cielo, che appartiene al cielo o si muove nel cielo: volta c.; corpi c.; fenomeni c.; che tratta o si riferisce...
volta2
vòlta2 s. f. [lo stesso etimo della voce prec.]. – 1. a. Nelle costruzioni, v. di copertura e più spesso semplicem. volta, struttura di copertura che può avere forme diverse, ma in ogni caso è caratterizzata dalla curvatura delle sue...