Planetologia
Giovanni F. Bignami
Simona di Pippo
di Giovanni F. Bignami e Simona di Pippo
Planetologia
sommario: 1. Introduzione. 2. La fisica dell'origine ed evoluzione di un sistema planetario. 3. [...] scoprì - e presenta un periodo di 76 anni: è l'oggetto celeste che fu immortalato da Giotto ai primi del 1300, osservato da Galileo (SW3). Encke, scoperta nel 1786, è stata osservata ben 57 volte sino a ora, avendo un periodo di soli tre anni. SW3 è ...
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Il Rinascimento. Immagini e teorie del mondo
Alfonso Ingegno
Christoph Lüthy
Immagini e teorie del mondo
Cosmologie
di Alfonso Ingegno
Niccolò Cusano
La vicenda scientifica qui descritta è tradizionalmente [...] una regione di cui si possa dire che è la più bassa, riceve influenze ma è probabile che a sua volta le trasmetta su corpi celesti, i quali sono forse abitati da esseri viventi. Dal momento che tutto si presenta come centro rispetto all'osservatore ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Astronomia, astrologia e geografia matematica
John D. North
Anne Tihon
Graziella Federici Vescovini
Uta Lindgren
Astronomia, astrologia [...] anche se l'Almagesto di Tolomeo fu tradotto in latino per la prima volta in Sicilia e a Toledo nel XII sec. (la versione dal greco XII sec.; uno di questi era costituito da un globo celeste messo in movimento dal moto giornaliero prodotto da un peso ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. L'astronomia nell'Islam occidentale
Julio Samsó
Juan Vernet Ginés
L'astronomia nell'Islam occidentale
L'Andalus e il Maghreb
di [...] evidentemente successo, anche se fu di indubbio interesse poiché sollevò, per la prima volta nel contesto occidentale, importanti problemi di dinamica celeste, come quello della trasmissione del moto dal Primo Mobile alle sfere planetarie interne ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Le critiche a Tolomeo
George A. Saliba
Le critiche a Tolomeo
La tradizione astronomica greca che fu assorbita in quella araba provocò, [...] Terra teorica, che poteva anche essere, logicamente, un centro di pesantezza. Questo corpo epiciclico avrebbe a sua volta introdotto nel regno celeste un tipo di composizione, se non la pesantezza stessa, che non si poteva ammettere nel regno del più ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Alternative all'astronomia tolemaica
George A. Saliba
Alternative all'astronomia tolemaica
Fu relativamente facile trovare difetti [...] quell'etere imponderabile di cui sono costituite le altre sfere celesti e i pianeti; inoltre E, il centro del suo centro Z si muove su un altro cerchio uguale ZLKS che, a sua volta, si muove in direzione opposta a velocità doppia (fig. 7). Questi due ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Astronomia, computo e astrologia
Bruce S. Eastwood
Astronomia, computo e astrologia
L'astronomia
Quando Prudenzio (348-403 ca.) [...] matematica. Agli inizi del Medioevo la predizione sulla base di stelle, pianeti e altri fenomeni celesti era riconosciuta e a volte chiamata 'astrologia', benché questa parola avesse un significato ambiguo; parlando quindi dell'astrologia latina di ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Gli strumenti scientifici
Jim Bennett
Gli strumenti scientifici
L'inizio del XVII sec. è stato senza dubbio un periodo particolarmente fecondo [...] , e nel decennio fra il 1660 e il 1670 fu più volte collaudata in alto mare la precisione di una versione modificata del suo della filosofia naturale che studiava la natura fisica della materia celeste, del Sole, della Luna, dei pianeti e delle stelle ...
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Scienza greco-romana. Astrologia
Tamsyn Barton
Astrologia
L'esposizione storica dell'astrologia greco-romana presenta alcune difficoltà di ordine cronologico. È difficile, infatti, ricostruire con [...] : il primo è quello di studiare i moti dei corpi celesti ciascuno in relazione con gli altri e con la Terra ( intermedi del fuoco e dell'aria, i quali poi a loro volta alterano gli altri due. Questo modello ha origini molto remote, infatti ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Le origini dell'astronomia arabo-islamica
David Pingree
Miquel Forcada
Jean-François Oudet
Régis Morelon
Le origini dell'astronomia [...] di ῾Arīb, di Ibn ῾Āṣim e di al-Umawī al-Qurṭubī. A sua volta, l'opera di Ibn al-Bannā᾽ venne presa a modello da Abū Zayd dell'eclittica, ossia l'angolo tra il piano dell'equatore celeste e quello su cui avviene lo spostamento del Sole nel corso ...
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celeste1
celèste1 (ant. celèsto) agg. [dal lat. caelestis «del cielo»; s. m. pl. caelestes «abitatori del cielo, dèi»]. – 1. a. Del cielo, che appartiene al cielo o si muove nel cielo: volta c.; corpi c.; fenomeni c.; che tratta o si riferisce...
volta2
vòlta2 s. f. [lo stesso etimo della voce prec.]. – 1. a. Nelle costruzioni, v. di copertura e più spesso semplicem. volta, struttura di copertura che può avere forme diverse, ma in ogni caso è caratterizzata dalla curvatura delle sue...