QUASAR
Livio Gratton
. Neologismo scientifico, derivato dalla locuzione inglese quasistellar radiosource (radiosorgente quasistellare, spesso abbreviata in QSS o QSRS), che indica una classe di oggetti [...] di circa 22″; a 410 MHz la componente A è oltre due volte più intensa di B, mentre a 1420 MHz le due componenti sono di galassie alquanto disperso che si proiettano nella stessa regione celeste. Questo esempio dà pertanto ragione a coloro che, come ...
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In astronomia, oggetto extragalattico di aspetto stellare, estremamente lontano e luminoso. Il nome q. fu inizialmente attribuito a sorgenti radio intense che avevano nel visibile un aspetto stellare. In seguito, però, si individuarono altri corpi, assai più numerosi, che non erano forti emettitori ... ...
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Claudio Censori
Oggetto extragalattico estremamente lontano e luminoso. Il nome quasar (Quasi-stellar radio source) fu inizialmente attribuito a sorgenti radio intense che avevano nel visibile un aspetto stellare. In seguito, però, si individuarono altri corpi assai più numerosi che non erano forti ... ...
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quàsar [Der. dell'ingl. quasar, da quas(i) (stell)ar (radio source) "radiosorgente quasi stellare"] [ASF] Denomin. di intense sorgenti radio extragalattiche, con aspetto ottico di stella, la prima delle quali (3C 48, secondo la denomin. del 3° catalogo delle radiosorgenti di Cambridge) fu identificata ... ...
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EE. Margaret Burbidge
di E. Margaret Burbidge
SOMMARIO: 1. Definizione. □ 2. La scoperta dei quasar. □ 3. Proprietà osservate: a) lo spettro; b) spostamento verso il rosso delle righe di emissione; c) righe di assorbimento e loro spostamento verso il rosso; d) variazioni di flusso e dimensioni. □ 4. ... ...
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SATELLITE ARTIFICIALE
Gaspare SANTANGELO
. In senso lato s. a. è ogni massa materiale posta, per opera dell'uomo, in un'orbita attorno a un corpo celeste; vi sono quindi s. a. del Sole, che è piùtproprio [...] s. a. dei pianeti (attualmente solo della Terra) e s. a. dei s. celesti (previsti, per es., per la Luna). Con significato più lato e più generale, precisandone di volta in volta le caratteristiche, s. a. è ogni massa materiale che, lanciata dall'uomo ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] OQ 172 un red shift di 3,53 (vr=0,907c). Questi due oggetti celesti vanno ad aggiungersi al quasar 4C 0534 per il quale R.C. Lynds aveva trovato in k basi prese a caso, o il test fallisce almeno una volta e n è composto, o il test non fallisce mai e n ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] di alcuni pesci antartici e di invertebrati osservati per la prima volta dal norvegese J.T. Ruud. Si scopre che nel genere coomologia étalée e la teoria dei motivi.
Uno strano oggetto celeste. L'astronomo Allen R. Sandage fotografa al Mount Wilson ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Il ripiegamento dell'avanguardia
James Evans
Jessica Riskin
Il ripiegamento dell'avanguardia
Nel periodo compreso tra il 1770 e il 1830 [...] si può constatare la tendenza degli astronomi, per la prima volta nella storia, a protendersi al di là del Sistema forse una cometa". Herschel osservò di nuovo lo stesso corpo celeste quattro notti dopo e vide che si era spostato; avendo inoltre ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1991-2000
1991-2000
1991
Il sistema operativo Linux. Uno studente finlandese, Linus Torvalds, sviluppa il sistema operativo Linux. Il sistema può essere distribuito, [...] , a circa 1100 anni luce di distanza dalla Terra, un misterioso oggetto celeste, classificato come S Ori 47, avente una massa di circa 1,5% quella del Sole, ossia circa 15 volte quella di Giove, provvisto di luminosità propria (0,2% quella del Sole ...
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La scienza in Cina: i Ming. Matematica e astronomia
Guo Shirong
Li Zhaohua
Alexei Volkov
Peter Engelfriet
Chu Pingyi
Matematica e astronomia
La perdita delle conoscenze matematiche e astronomiche
di [...] e introdotta in Cina dai missionari europei nel XVII sec. fu messa in luce per la prima volta da Mei Gucheng (1681-1763). Il termine 'incognita celeste' (tianyuan) compare negli scritti di Wu Jing e di Cheng Dawei, che tuttavia non ne comprendono ...
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La grande scienza. Gravitazione
Tullio Regge
Giulio Peruzzi
Gravitazione
La teoria della relatività generale (RG), elaborata da Albert Einstein (1879-1955) a partire dal 1907 ed enunciata definitivamente [...] High-red-shift supernova search team ‒ hanno individuato e studiato molti di questi corpi celesti che sono 4 miliardi di volte più splendenti del Sole e 630.000 volte più splendenti delle Cefeidi (e quindi osservabili anche nelle galassie più lontane ...
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L'Eta dei Lumi: astronomia. L'astronomia del Sistema solare da Newton a Laplace
Curtis Wilson
L'astronomia del Sistema solare da Newton a Laplace
L'astronomia nei 'Principia'
Nel novembre del 1785 [...] superiore al doppio del moto medio, n′, del secondo, e n′ a sua volta è poco più del doppio di n″, il moto medio del terzo satellite; la origine del Sistema solare.
Il Traité de mécanique céleste di Laplace (i primi quattro volumi apparvero ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Il primo periodo dell'astronomia islamica
Régis Morelon
Il primo periodo dell'astronomia islamica
Le fonti dell'astronomia araba
La [...] cerchio sul quale l'osservatore terrestre osserva muoversi la Luna nella sfera celeste. I due 'nodi' (le intersezioni Ω edi I e II F, più si avvicina all'uguaglianza con il moto medio; e ogni volta che si prendono, da una parte e dall'altra di uno di ...
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celeste1
celèste1 (ant. celèsto) agg. [dal lat. caelestis «del cielo»; s. m. pl. caelestes «abitatori del cielo, dèi»]. – 1. a. Del cielo, che appartiene al cielo o si muove nel cielo: volta c.; corpi c.; fenomeni c.; che tratta o si riferisce...
volta2
vòlta2 s. f. [lo stesso etimo della voce prec.]. – 1. a. Nelle costruzioni, v. di copertura e più spesso semplicem. volta, struttura di copertura che può avere forme diverse, ma in ogni caso è caratterizzata dalla curvatura delle sue...