L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Luce, calore, elettricita e magnetismo
Roderick W. Home
Luce, calore, elettricità e magnetismo
A partire dagli anni Settanta del Settecento, [...] urti; egli, inoltre, fornì la famosa spiegazione del moto celeste basata sulla forza gravitazionale universale che agisce tra le particelle così grezze da prendere la direzione del proprio peso ogni volta che erano libere di farlo e le croci, dunque, ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La sintesi newtoniana
Maurizio Mamiani
La sintesi newtoniana
Le opere maggiori di Newton
Isaac Newton rese pubbliche due sole opere, destinate [...] , chiedendogli un parere circa l'ipotesi che i moti celesti dei pianeti fossero composti di un movimento rettilineo lungo la sia dello spazio e del tempo assoluti, sembra essersi volto in un fenomenismo puro. Tuttavia questo fenomenismo è giustificato ...
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L'Ottocento: matematica. Meccanica analitica
Helmut Pulte
Meccanica analitica
La meccanica analitica è una branca della meccanica razionale la quale, dopo i primi passi compiuti nel XVII sec., ebbe [...] dei punti materiali ideali; nel XIX sec. riguardarono invece soprattutto la meccanica celeste e la teoria delle perturbazioni, a sua volta strumento fondamentale per la meccanica celeste stessa. In particolare dalla prima metà del XIX sec. anche le ...
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L'Ottocento: fisica. Meccanica dei continui e dei sistemi discreti
Craig G. Fraser
Meccanica dei continui e dei sistemi discreti
Origine dei concetti di sforzo e di deformazione
La teoria matematica [...] m in moto in un sistema di riferimento che sia a sua volta in moto accelerato rispetto a un sistema di coordinate fisso. Siano af importante nella teoria delle perturbazioni in meccanica celeste e nella matematica delle moderne teorie quantistiche. ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La matematica della teoria delle perturbazioni da Euler a Laplace
Curtis Wilson
La matematica della teoria delle perturbazioni da Euler a Laplace
Accanto allo sviluppo dei [...] , Z sono le componenti della forza motrice (fu forse la prima volta in cui la seconda legge newtoniana del moto fu espressa in coordinate che diamo qui nella forma finale con cui apparve nella Mécanique céleste (Oeuvres, I, p. 292 e segg.):
Egli fu ...
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CHIARAMONTI, Scipione
Gino Benzoni
Nacque a Cesena, il 21 giugno 1565, da Chiaramonte e Polissena.
Nobile e ricca famiglia quella paterna, originaria, si diceva, di Clermont e trasferitasi di lì ancora [...] si sostiene che la nuova stella del 72 non fu celeste,si difende Aristotile ne' suoi principali dogmi del cielo Romagna, Bologna1972, pp. 56 n. 26, 81 n. 57, 356; Cesena. Il volto della città, a cura di B. Dradi Maraldi - A. Emiliani, Cesena 1973, pp ...
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Astrofisica delle alte energie
Angela Olinto
L'astrofisica delle alte energie riguarda lo studio delle più estreme condizioni ambientali presenti nell'Universo. Dalle stelle più compatte, con raggio [...] di neutroni isolata RX J185635-3754, osservata per la prima volta nel 1996 dal satellite ROSAT (Röntgen satellite): è la maggiore. Per soglie più basse, gli esperimenti STACEE e CELESTE utilizzano grandi sistemi (arrays) di eliostati, per raccogliere ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Sistemi di organizzazione della conoscenza
John S. Major
Sistemi di organizzazione della conoscenza
Armonia, sistemi di unità di misura e calendario
Il pensiero [...] di 1 chi, suddiviso in 10 cun ognuno dei quali è a sua volta suddiviso in decimi e risalente al VI sec. a.C., è lungo e 60 anni, basati sulla combinazione dei 10 tiangan o Tronchi celesti e dei 12 dizhi o Rami terrestri, uniscono naturalmente le ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Cinematica
Hélène Bellosta
Cinematica
Sebbene la cinematica si configuri come scienza solamente molto più tardi, alcuni [...] al-ṭūsī si sono applicati a problemi di cinematica, sia celeste sia terrestre. Questi ultimi (la vicenda di Ibn al-Hayṯam un movimento di rotazione intorno a Z in senso inverso e due volte più veloce.
Al-ṭūsī dimostra quindi che il punto E descrive il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ottaviano Fabrizio Mossotti
Leo Liberti
Mossotti fu una figura scientifica di rilievo nell’ambito della fisica matematica di metà Ottocento. Oggi è noto soprattutto per la relazione di Clausius-Mossotti, [...] nel 1841 fu chiamato alla cattedra di fisica matematica e meccanica celeste dell’Università di Pisa, dove restò fino alla morte. Cofondò .), è quello in cui viene descritta per la prima volta la relazione che poi Clausius scriverà in modo compatto ( ...
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celeste1
celèste1 (ant. celèsto) agg. [dal lat. caelestis «del cielo»; s. m. pl. caelestes «abitatori del cielo, dèi»]. – 1. a. Del cielo, che appartiene al cielo o si muove nel cielo: volta c.; corpi c.; fenomeni c.; che tratta o si riferisce...
volta2
vòlta2 s. f. [lo stesso etimo della voce prec.]. – 1. a. Nelle costruzioni, v. di copertura e più spesso semplicem. volta, struttura di copertura che può avere forme diverse, ma in ogni caso è caratterizzata dalla curvatura delle sue...