COMPARETTI, Andrea
Ugo Baldini
Nacque a Vicinale di Buttrio (Udine) da Francesco, piccolo proprietario terriero, e da Maria Trevisan, probabilmente il 30 ag. 1745 (come afferma il necrologio apparso [...] 1784], pp. 25-35; Nuove considerazioni sulla teoria dell'arco celeste, XI [1788], pp. 197-216), sia due opere più del C.); Archiv für die Botanik (Leipzig), 1797, pp. 1 ss.; A. Volta, Epistolario (ediz. naz.), III, p. 119; D. Palmaroli, Saggio sopra ...
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marea
marèa [Der. di mare] [GFS] Nell'oceanologia, fenomeno costituito dal periodico alzarsi e abbassarsi del livello dei mari e degli oceani, provocato dall'attrazione gravitazionale della Luna e del [...] [MCC] Potenziale di m.: v. oltre: Teoria delle m. e v. meccanica celeste: III 675 b. ◆ [GFS] Scala di m.: semplice tipo di mareometro (←). r-3 fa sì che l'attrazione lunare sia 2.17 volte quella solare. Dall'espressione di φ si riconosce la sua ...
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cometa
comèta [Lat. cometa, dal gr. kométes "chiomato"] [ASF] Corpo celeste gravitante intorno al Sole secondo le leggi di Keplero, come i pianeti, dai quali però differisce sia per le caratteristiche [...] , che forma la coda (a volte, peraltro, la coda manca). La dimensione apparente della testa può arrivare fino al diametro apparente della Luna. Soltanto in epoca relativ. recente, con la nascita della meccanica celeste (sec. 17°), che ha permesso ...
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colore
Andrea Frova
Una sensazione provocata dalla luce
È diffusa l'idea che il colore sia una proprietà degli oggetti, invece è la sensazione psichica che proviamo allorché il nostro occhio è colpito [...] le terminazioni del nervo ottico, che, a loro volta, inviano segnali elettrici al cervello.
In presenza di colori pallidissimi. Un semplice esempio è dato dal blu (saturo) e dal celeste (non saturo): si passa dal primo al secondo aggiungendo un po' ...
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gravitazione
Giuditta Parolini
Una forza davvero universale
Oggetti che cadono al suolo, stelle che splendono in cielo, maree e orbite planetarie sono fenomeni con un denominatore comune. Si tratta [...] prima volta è stato possibile descrivere con la stessa teoria sia i fenomeni terrestri sia quelli celesti, oggi accettato, pari a 6,67∙10-11 N m2/kg2. Una volta determinato il valore di G, dopo aver misurato l’accelerazione gravitazionale g, dalla ...
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eclissi
eclissi (o eclisse) [s.f. Der. del lat. eclipsis, dal gr. ekléipsis "scomparsa", a sua volta da ekleípo "sparire"] [ASF] Oscuramento totale o parziale di un corpo celeste per l'interposizione [...] di un altro corpo. Può avere due aspetti distinti: (a) l'astro, non luminoso di per sé stesso, cessa di essere visibile parzialmente o totalmente perché il secondo corpo s'interpone fra esso e la sorgente ...
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orizzonte
orizzónte [Der. del lat. horizon -ontis, dal gr. horízon -ontos, part. pres. di horízo "limitare", sottinteso ky´klos "circolo" e quindi "circolo delimitante (il panorama")] [ASF][GFS] Concret., [...] le dimensioni finite della Terra rispetto al raggio infinito della sfera celeste, viene a coincidere con l'o. terrestre del luogo. rifrazione, i quali ultimi di norma fanno aumentare (ma qualche volta diminuire, come in certi miraggi) il raggio d'o. ...
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nodo
nòdo [Der. del lat. nodus "intreccio di fili"] [MTR] Unità di misura della velocità tuttora usata nella navigazione marittima e aerea, pari a un miglio nautico internazionale (1852 m) all'ora ed [...] possa essere percorso completamente a partire da un n. senza passare due volte per uno stesso tratto occorre e basta che esso abbia tutti i suoi , uno dei sei "elementi" dell'orbita: v. meccanica celeste: III 666 d; tale n. si sposta nel piano ...
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problema
problèma [Der. del lat. problema -atis, dal gr. próblema -atos, a sua volta da probállo "proporre"] [ALG] [ANM] Nella matematica e nelle sue applicazioni, quesito che richiede la determinazione [...] : III 675 d, 676 b) e quello, generale, degli N corpi può essere soltanto impostato (v. meccanica celeste: III 664 e). ◆ [FNC] P. dei pochi corpi interagenti: v. sistemi di pochi nucleoni: V 299 a. ◆ [MCF] P. differenziale: v. fluidodinamica viscosa ...
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stella di neutroni
Giulio Peruzzi
Corpo celeste di densità estremamente elevata, la cui massa è composta interamente da neutroni. Una stella di neutroni ha tipicamente un diametro di circa 20 km e una [...] magnetico terrestre varia tra 0,3 e 0,6 gauss. L’idea dell’esistenza delle stelle di neutroni venne avanzata per la prima volta da Lev Davidovic Landau nel 1932, subito dopo la scoperta del neutrone da parte di James Chadwick. Due anni dopo, nel 1934 ...
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celeste1
celèste1 (ant. celèsto) agg. [dal lat. caelestis «del cielo»; s. m. pl. caelestes «abitatori del cielo, dèi»]. – 1. a. Del cielo, che appartiene al cielo o si muove nel cielo: volta c.; corpi c.; fenomeni c.; che tratta o si riferisce...
volta2
vòlta2 s. f. [lo stesso etimo della voce prec.]. – 1. a. Nelle costruzioni, v. di copertura e più spesso semplicem. volta, struttura di copertura che può avere forme diverse, ma in ogni caso è caratterizzata dalla curvatura delle sue...