Iconografia di Costantino
L’invenzione di una nuova immagine imperiale
Fabio Guidetti
Nel genere della ritrattistica romana il periodo costantiniano rappresenta un importante momento di riflessione [...] sorta di mise en abîme, lo scudo dell’imperatore mostra a sua volta la quadriga solare, vista di fronte, inserita entro un quadro di dominio mondo, che accomuna l’imperatore e il suo omologo celeste; la lancia nella sinistra invece non fa parte dell ...
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LOTTO, Lorenzo
Francesca Cortesi Bosco
Nacque a Venezia nel 1480. Nel testamento olografo del 25 marzo 1546 il pittore si dichiara "venetiano", "de circha anni 66". Del padre Tommaso, già defunto nel [...] il mito di Venezia regina attraverso la Regina celeste mediatrice di salvazione (Cortesi Bosco, 1983). Congiunto e lasciando spesso in pegno le sue gemme, talora per aiutare a sua volta alcuni amici. Con Serlio, in procinto di lasciare l'Italia per la ...
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FIGURAZIONI DEVOZIONALI
P. Skubiszewski
A partire dall'ultimo quarto del sec. 19°, la storia dell'arte distingue nell'iconografia del Tardo Medioevo, considerandole come un fenomeno a parte, quelle [...] sua essenza. Tale aspetto del loro messaggio è già stato più volte osservato (Mâle, 1908; Benz, 1934, p. 41; Dobrzeniecki, H. Grondijs, Croyances, doctrines et iconographie de la liturgie céleste (Le Trône de Grâce et le Christ-Prêtre Officiant), ...
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VETRATA
B. Kurmann-Schwarz
La v. è un settore particolare della pittura monumentale, il cui effetto viene determinato dalla traslucidità del materiale.
I singoli pannelli sono composti da frammenti [...] v. dipinte, accresceva inoltre sempre il suo patrimonio celeste, poiché l'osservatore dell'immagine poteva anche migliorare il e poco dopo una nuova bottega, che già si era volta allo stile internazionale del tempo, più ricco e fortemente idealizzato ...
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PORTALE ISTORIATO
Y. Christe
L'idea di ornare l'ingresso di una chiesa con una decorazione sontuosa, intesa a fare immediatamente percepire l'importanza del luogo cui si accede, è documentata già nel [...] riccamente ornata di quella destinata agli uomini e questa a sua volta era più alta e di fattura più accurata di quella Apocalisse negli archivolti, a costituire il tema della Visione celeste. Si tratta qui di un'iconografia della seconda metà ...
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SALTERIO
K. Corrigan
Libro in cui sono raccolti i centocinquanta salmi dell'Antico Testamento, recitati nella liturgia cristiana nel corso della settimana secondo le varie ore canoniche.Tradizionalmente [...] Legge a s. Pietro; gruppi di apostoli e di Israeliti si voltano verso Cristo, mentre i loro capi, s. Pietro e probabilmente Mosè presenza di numerose figure di monaci e di un'immagine della Scala celeste a Sal. 119 [118] (c. 218r), il che permette ...
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Territorio, pianificazione del
Bernardo Secchi
Un termine polisemico
'Territorio' è parola polisemica che ha acquisito significati differenti entro diversi universi discorsivi e disciplinari. Spazio, [...] VV., 1983): dei modi cioè nei quali l'uomo ha, di volta in volta, percepito se stesso come parte della natura o, all'opposto, come un giardino e la conclude in una città, nella Gerusalemme celeste del libro di Isaia e dell'Apocalisse: "Il futuro ...
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UTENSILI LITURGICI
M. Di Berardo
Ampia categoria di suppellettili mobili connesse, in senso lato, allo svolgimento di un rito liturgico - intendendo per questo l'insieme delle cerimonie, dei gesti, [...] eventualità che all'interno della colomba venisse posto a sua volta un contenitore per le specie eucaristiche (Foucart-Borville, Gousset, Un aspect du symbolisme des encensoirs romans: la Jérusalem céleste, CahA 30, 1982, pp. 81-106; P. Skubiszewski, ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mesoamerica
Mario Sartor
Claude-François Baudez
Caratteri generali
di Mario Sartor
Le espressioni architettoniche più antiche risalgono agli Olmechi (Periodo Preclassico) [...] , mentre le alte scarpate (taludes) simboleggiavano il livello celeste con le teste di ara, simboli del Sole diurno. di fondo del tempio vi è una grande anticamera con soffitto a volta e nicchie per le offerte; la cripta, che poteva contenere solo ...
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SIMBOLI e ATTRIBUTI
S. Donadoni
G. Garbini
R. Brilliant
A. Tamburello
I. Egitto. - II. Asia Anteriore. - III. Grecia e Roma. - IV. India. - V. Cina. - VI. Giappone.
I. Egitto. - In Egitto dalla più [...] cammino quotidiano ed annuale del sole; lo Zodiaco, dei corpi celesti nelle loro rivoluzioni annuali e nei loro movimenti eterni. Lo del dio è il toro; e quest'animale sacro sta a volte a significare da solo la presenza di Shiva. La connessione è ...
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celeste1
celèste1 (ant. celèsto) agg. [dal lat. caelestis «del cielo»; s. m. pl. caelestes «abitatori del cielo, dèi»]. – 1. a. Del cielo, che appartiene al cielo o si muove nel cielo: volta c.; corpi c.; fenomeni c.; che tratta o si riferisce...
volta2
vòlta2 s. f. [lo stesso etimo della voce prec.]. – 1. a. Nelle costruzioni, v. di copertura e più spesso semplicem. volta, struttura di copertura che può avere forme diverse, ma in ogni caso è caratterizzata dalla curvatura delle sue...