Pittore e architetto (Mantova 1710 - ivi 1767). Architetto dei regi teatri, poi direttore dell'Accademia di Belle Arti. Fu buon paesaggista, decorò il catino absidale e la volta della navata della chiesa [...] mantovana di Ognissanti. Compose una Descrizione delle pitture, sculture e architetture che si osservano nella città di Mantova e ne' suoi contorni (1763). ...
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FRUTTA (fr. fruits; sp. frutos; ted. Obst; ingl. fruitage)
Fabrizio CORTESI
Aristide CALDERlNl
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Le frutta, a seconda della natura e della consistenza del pericarpo (v. frutto), possono distinguersi [...] prodotto in 108 milioni. L'esportazione del 1913 ammontò a 16 volte quella di 25 anni prima.
La guerra interruppe lo sviluppo della (Piemonte, Romagna, Emilia e Alto Adige); la Rosa Mantovana (Alto Adige e Romagna); le Calville (Alto Adige); la ...
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PARMA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Nestore PELLICELLI
Antonio BOSELLI
Omero MASNOVO
Alberto BALDINI
Tammaro DE MARINIS
Guido GASPERINI
Città dell'Emilia, capoluogo di provincia, tagliata da [...] , unisce Parma al Po e ai paesi della Bassa Reggiana e Mantovana. Otto linee di tram elettrici uniscono la città con i maggiori Parigi. L'università subì le vicende della città e fu più volte soppressa, ma sempre risorse per opera del comune. I due ...
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SAVONAROLA, Girolamo
Roberto Palmarocchi
Nato a Ferrara il 21 settembre 1452, morto a Firenze il 23 maggio 1498. La sua famiglia era oriunda di Padova. Il suo avo Michele S. (v.) professò scienza medica [...] ferrarese. Suo figlio Nicolò sposò Elena de' Bonacorsi mantovana, e da queste nozze nacquero sette figli, uno mirò al suo fine religioso, ma in questa occasione, come altre volte in futuro, il suo alto prestigio morale fu posto a servizio - ...
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PORDENONE, Il
Carlo Gamba
Giovanni de' Sacchis o Sacchiense, chiamato anche Curticello e più tardi Regillo, detto il P., pittore, nacque a Pordenone circa il 1484, morì a Ferrara nel 1539. Formatosi [...] Licinio passò per suo nipote e scolaro, ma nato circa il 1527, nei suoi dipinti della vòlta della Marciana (1556) si manifesta piuttosto ligio alla corrente mantovana e perciò forse fu chiamato anche Giulio Romano (v.). Nel 1559 andò ad Augusta dove ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] dalla Lega democratica veneta (divenuta poi Lega veneto-mantovana), dopo l'arresto di Magri avvenuto nel '73 ' e non riuscì a calarsi nel ruolo del politico - più volte rimarcate. Vi era poi la sproporzione tra gli obiettivi politici ed ...
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Le frontiere navali
Giuseppe Gullino
Introduzione
Il diaframma Italia-Tunisia divide il Mediterraneo in due parti diseguali, di cui quella orientale un tempo infinitamente più importante e ricca - [...] rappresentanti della Signoria, nel corso della dieta mantovana convocata da Pio II. Sinceramente preoccupato per valutarne con precisione la consistenza:
L'armada ne è parsa la seconda volta de più numero de legni e più potente, che la non ne ...
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Proprietà fondiaria e agricoltura
Gian Maria Varanini
Geografia e storia
Non da oggi il problema dell'espansione della proprietà fondiaria veneziana nella Terraferma è presente all'attenzione degli [...] fra l'area atesina e tedesca, l'area lombardo-mantovana, e la direttrice adriatica); il governo veneto non c'è chi dichiara "in 35 anni che l'avì non sono andato tre volte per tre zorni" nelle sue terre di Galliera, come Iacomo d'Anselmo, e chi ...
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Il ducato e la "civitas Rivoalti": tra carolingi, bizantini e sassoni
Gherardo Ortalli
Il progetto carolingio e il ritorno bizantino (774-836)
Dopo i longobardi: le inquietudini interne al dogado
Gli [...] pontefice avrebbero preso troppo alla lettera i radicali deliberati mantovani. E quando sarebbe venuto il momento di eleggere un malamente: oltre cento i morti e la flotta rientrava una volta di più "senza trionfo" (78). Di mazzata in mazzata ...
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L'invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un'idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell'età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] Moysè et ca' Vendramin a S. Salvador, in modo che alcune volte si sono ritrovate in un tempo medesimo tre Compagnie che recitavano et tutte : dinanzi ad una richiesta improvvisa della corte mantovana, che richiama nella capitale la sua compagnia ...
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mantovana
s. f. [dall’agg. mantovano]. – 1. Finitura del tetto, quasi sempre in legno, a volte metallica, costituita da una paretina verticale, variamente frastagliata, disposta all’altezza della linea di gronda. 2. Riparo di tavole, inclinato,...
mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...