FOSCARINI, Pietro
Roberto Zago
, Secondogenito di Renier di Michiel, del ramo di S. Agnese, e della sua seconda moglie Elisabetta Morosini, nacque a Venezia il 17 genn. 1578.
Dal matrimonio, celebrato [...] maggior parte. Tra il 1629 e il 1630 la questione mantovana era giunta a un punto cruciale e Venezia, fedele alla nel 1648 - ma non andò oltre un terzo posto e una sola volta, lasciando l'interrogativo sul perché a una figura del suo prestigio e dal ...
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LIGOZZI, Iacopo (o Jacopo)
Luca Bortolotti
Nacque a Verona, probabilmente nel 1547, se si può dar credito a un documento anagrafico datato 1555 che lo dice di otto anni (Gamba, pp. 1 s.). Discendente [...] 1596, ancora sul fronte delle pale d'altare, fu la volta di due tele piuttosto macchinose.
Provenienti dalla chiesa del Ponte grave incrinatura delle relazioni del L. con la corte mantovana e conseguenti strascichi legali: tali fatti danno la misura ...
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GONZAGA, Francesco
Isabella Lazzarini
Secondogenito di Ludovico III, secondo marchese di Mantova, e di Barbara di Hohenzollern, nacque a Mantova il 15 marzo 1444. Destinato sin dalla nascita alla carriera [...] di P. Cherubini, Roma 1997, ad indicem; L.C. Volta, Compendio cronologico-critico della storia di Mantova dalla sua fondazione sino ai -633; G. Pecorari, Il palazzo del cardinale F. G., in Civiltà mantovana, n.s., IX (1985), pp. 9-34; R. Signorini, " ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Donatella Melini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’importanza di Claudio Monteverdi nella storia della musica occidentale si misura su [...] blocca ogni cosa. Finalmente alla fine del 1601, morto a sua volta Pallavicino, arriva per lui la nomina a “maestro di musica del i passi di Monteverdi compositore fin dai suoi primi anni mantovani.
E rimane, in sintonia del resto con i tempi, ...
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CASTELBARCO, Guglielmo di
Elisa Occhipinti
Ultimo figlio di Azzone di Briano, nacque - ignoriamo esattamente quando - intorno al quinto decennio del sec. XIII, da nobile famiglia di feudatari della [...] sfociarono in lotta aperta nel 1282: il C., ancora una volta alleato al conte del Tirolo, venne scomunicato dal vescovo di confronti degli Scaligeri. Appartenente alla celebre famiglia mantovana, il nuovo vescovo, fidando soprattutto sull'appoggio ...
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STRIGGI (Striggio, Striggia), Alessandro
Rodobaldo Tibaldi
STRIGGI (Striggio, Striggia), Alessandro. – Nacque intorno al 1536/1537 (il registro necrologico del 1592 lo dice morto a 55 anni; cfr. Kirkendale, [...] messer Alexandro Strigio, con tutta la sua famiglia, per la volta di Mantova sua patria: e per esser gran musico e compositore adducendo motivi economici e gli obblighi con la corte mantovana conseguenti alla morte di Guglielmo (14 agosto) e alla ...
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LUINO (Luini), Francesco
Ugo Baldini
Nacque a Luino il 22 marzo 1740 da Carlo (che una fonte dice "dottore") e Maria Caterina Iugali.
Alcuni lo dissero nato a Lugano, e questa indicazione ha prevalso. [...] 1937, pp. 307, 311; R. Navarrini, Tre lettere di F. L. su Solferino, in Civiltà mantovana, V (1972), 30, pp. 395-421; Ed. nazionale delle opere di A. Volta. Indici delle opere e dell'epistolario, Milano 1974, I, sub nomine; R.G. Boscovich, Lettere a ...
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RASI, Francesco
Andrea Garavaglia
RASI (Raso, Rasio, Rassi, Rasius), Francesco. – Nacque ad Arezzo il 14 maggio 1574 da genitori di nobile discendenza, Anna Ricoveri e Ascanio Rasi, e fu battezzato [...] (Malibu, J. Paul Getty Museum), pittore attivo alla corte mantovana (1614-22; cfr. Roberts, 2013).
Sempre nella lettera dell toscano Giuliano de’ Medici e si esibì a corte varie volte. L’aggravarsi della salute non gli consentì di ripartire subito ...
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RUFFINELLI, Venturino
Franco Pignatti
– Originario di Brescia, cominciò a esercitare l’arte tipografica a Venezia nel 1534. La nascita bresciana si ricava da un avviso da lui stampato a Mantova nel [...] deve essere sopraggiunta quello stesso anno.
Il figlio di Ruffinelli, Giacomo, cominciò la sua attività nella tipografia mantovana. Sottocrisse per la prima volta nel 1547 (N. Franco, La Philena, dopo il 4 aprile; G.G. Bottazzo, Dialogi maritimi; la ...
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LAMBARDI (Lambardo), Carlo Francesco
Enrico Parlato
Figlio di Bernardino di Fabiano, ricco merciaio, nacque ad Arezzo, dove fu battezzato nella pieve il giorno 11 febbr. 1545 (Arezzo, Arch. della Fraternita [...] 17 giugno 1588 il L. era stato segnalato alla corte mantovana in una lettera inviata dal cardinale Scipione Gonzaga; e il Pacis, operazione edilizia nella quale si fece ancora una volta ricorso allo strumento dell'enfiteusi: il L., locatario dei ...
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mantovana
s. f. [dall’agg. mantovano]. – 1. Finitura del tetto, quasi sempre in legno, a volte metallica, costituita da una paretina verticale, variamente frastagliata, disposta all’altezza della linea di gronda. 2. Riparo di tavole, inclinato,...
mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...