VADORI, Anna (Annetta)
Nadia Maria Filippini
– Nacque a Venezia in una famiglia borghese da Vincenzo e da Speranza Sporeno, il 1° settembre 1761.
Poco sappiamo della sua istruzione che dovette comunque [...] nella Società di Pubblica Istruzione, aperta per la prima volta anche alle donne, organismo finalizzato a diffondere i nuovi di Verona e di altre società venete, e la mantovana Carolina Lattanzi, autrice di La schiavitù delle donne.
Questo ...
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LEONBRUNO (Leombruno), Lorenzo
Leandro Ventura
Figlio adottivo del pittore Giovanni Luca de Liombeni, nacque quasi sicuramente a Mantova entro il mese di giugno del 1477.
Nei documenti s'incontra per [...] di terreni ubicati nella medesima area rurale o nei pressi dell'abitazione mantovana del pittore, che dal 1510 visse in contrada dell'Unicorno.
L.: il 28 febbraio viene ricordato per la prima volta come ingegnere militare, inviato a Venezia presso l' ...
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FOGLIAZZI, Francesco
Carla Federica Gallotti
Nacque a Borgo San Donnino (l'attuale Fidenza) nel 1725, da Agostino e da Elisabetta Tagliasacchi. Fu fratello di Teresa, celebre attrice ed amica di potenti, [...] con dedica al Neri, e tre anni dopo l'edizione, questa volta in volgare, del canzoniere inedito di A. Baiardi parmigiano, corredata dei lavori, ed il 1785, anno di scioglimento della giunta mantovana, il F. - che pur conservava le sue precedenti ...
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MOLINARI, Luigi
Nunzio Dell'Erba
– Nacque a Crema (Cremona) il 15 dic. 1866 da Cesare e da Giuseppa Caldaroli, agiati proprietari terrieri.
Il padre, cancelliere di tribunale in pensione, lo avviò agli [...] polemizzò con i fautori della scuola di Stato e si scontrò più volte con A. Cabrini e L. Friso, l’uno deputato socialista e Roma 1963, pp. 269, 296; R. Salvadori, La repubblica socialista mantovana. Da Belfiore al fascismo, Milano 1966, ad ind.; P.C. ...
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BONACOLSI, Pinamonte
Ingeborg Walter
Apparteneva a un'antica famiglia originaria del territorio mantovano, residente già nel 1164 in città, dove, grazie al cospicuo patrimonio fondiario e ai palazzi [...] del 1276 e del 1278 erano veronesi. Negli stessi anni dei podestà mantovani esercitavano le loro funzioni a Verona; il figlio del B., Giovannino, vi fu podestà per ben sette volte nel periodo tra il 1274 e il 1288. L'amicizia con Verona dovette ...
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NERLI, Antonio
Isabella Lazzarini
NERLI, Antonio. – Nacque probabilmente a Mantova nella seconda metà del Trecento da una famiglia toscana esiliata.
I Nerli, fiorentini d’origine, si erano trasferiti [...] uomini fatti, con mogli e figlie a loro volta citate fra le dame che dovevano attorniare la sposa Mantova 1996. P. Torelli, A. N. e Bonamente Aliprandi cronisti mantovani (a proposito della nuova edizione delle loro opere), in Archivio storico ...
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LAZZARONI, Pietro
Flavio Santi
Nacque nei primi decenni del XV secolo; è ignoto il nome dei genitori. Il luogo di nascita è incerto, ma sembra sicura l'origine valtellinese, dal momento che il L. stesso [...]
Il suo nome compare a Chiari nei Libri di provvisione per l'ultima volta il 9 apr. 1470: in questa data probabilmente si accingeva a partire, ., 778). Il tentativo di avvicinarsi alla corte mantovana produsse un componimento in onore di Isabella d' ...
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GARSENDONIO (Graxendonius, Grascendonius, Grassidonius)
Anna Maria Rapetti
Si ignorano luogo e data di nascita di G., vescovo di Mantova. Torelli - accogliendo le tesi degli studiosi mantovani sette-ottocenteschi [...] monaci di S. Andrea, concedendo una bolla in favore della Chiesa mantovana. Il nome di G. è ricordato nella lapide celebrativa apposta nel G., per intercessione del quale venne ancora una volta emanato il documento, fu definito "karissimus et fidelis ...
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PALLAVICINO, Giambattista
Chiara Quaranta
PALLAVICINO (Pallavicini), Giambattista. – Nacque a Bologna intorno al 1500 da Pietro Pallavicino de’ Gentili, esponente di un’antica famiglia genovese.
Nel [...] S. Martino Maggiore di Bologna, appartenente alla congregazione mantovana dell’Osservanza, all’epoca indipendente rispetto alle altre e pochi giorni più tardi, il 17 settembre, partì alla volta del ducato di Mantova con l’intenzione, come scrisse al ...
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GIOVANNI da Padova
Giovanni Rodella
Nacque, come si desume dall'atto di morte (Rodella, 1988), intorno al 1428-29, da famiglia padovana. La sua formazione avvenne molto probabilmente nell'ambito di [...] ). È solo nel 1455 che G. appare, per la prima volta, al servizio dei Gonzaga (Rodella, 1988, p. 61 n. 32; G. Rodella, Una casadel Mantegna in Goito. Documenti inediti, in Civiltà mantovana, X (1976), 59-60, pp. 300-305; P. Carpeggiani, I Gonzaga ...
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mantovana
s. f. [dall’agg. mantovano]. – 1. Finitura del tetto, quasi sempre in legno, a volte metallica, costituita da una paretina verticale, variamente frastagliata, disposta all’altezza della linea di gronda. 2. Riparo di tavole, inclinato,...
mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...