MAINERI, Giovanni Francesco
Federica Veratelli
Nacque a Parma da Pietro, pittore (atto notarile del 1503, in Franceschini, p. 479: "Ioanne Francisco de Mainerii de Parma filio quondam Magistri Petri [...] la corte del duca Ercole I d'Este è attestata per la prima volta in un documento del 4 apr. 1489, relativo a lavori di decorazione ) si evince che proprio il repentino trasferimento alla corte mantovana aveva impedito al M. di portare a termine una ...
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SILIPRANDI, Gaspare
, Domenico e Alvise
Andrea Canova
– Gaspare nacque da Antonio probabilmente entro il primo decennio del Quattrocento: il 14 giugno 1442 era già maggiorenne e compariva davanti a [...] Archivio Gonzaga, 2401; Archivio di Stato di Padova, Archivio notarile, 5130, cc. 363v, 457v; L.C. Volta, Saggio storico-critico sulla tipografia mantovana del secolo XV, Venezia 1786, pp. 11-14, 29-35; P. Arnauldet, Les associations d’imprimeurs et ...
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GONZAGA, Rodolfo
Isabella Lazzarini
Quartogenito di Ludovico III, secondo marchese di Mantova, e di Barbara di Hohenzollern, nacque a Mantova il 18 apr. 1452. Destinato dal padre ad abbracciare la carriera [...] 1901, pp. 186-188, 216, 236; L.C. Volta, Compendio cronologico-critico della storia di Mantova dalla sua fondazione Francesco Secco, i Gonzaga e Paolo Erba. Un capitolo inedito di storia mantovana, in Arch. stor. lombardo, LXXXIII (1956), pp. 211-213, ...
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LEONI, Alberto
Simone Ragagli
Nacque l'8 sett. 1563 a Revere, un piccolo centro vicino a Mantova, da "honesti parenti" di cui non conosciamo l'identità. Nell'ultimo quadrimestre del 1580 vestì l'abito [...] generale e nel maggio 1616 divenne priore a sua volta. All'inizio del settembre 1614 il L. ebbe modo Luti, Il ven. padre A. L. da Revere, carmelitano della congregazione mantovana, Firenze 1960; V. Biotti, Il folle nella società fiorentina e toscana ...
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GONZAGA, Gianfrancesco
Isabella Lazzarini
Terzogenito di Ludovico III, secondo marchese di Mantova, e di Barbara di Hohenzollern, nacque a Mantova il 4 ott. 1446. Ebbe, con i fratelli Federico, Francesco, [...] di Bozzolo, Bozzolo 1983, pp. 63-69; L.C. Volta, Compendio cronologico-critico della storia di Mantova dalla sua fondazione Secco, i Gonzaga e Paolo Erba. Un capitolo inedito di storia mantovana, in Arch. stor. lombardo, LXXXIII (1956), pp. 213, 215 ...
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ZAMBONO di Andrea
Dario Canzian
ZAMBONO di Andrea. – Figlio del drappiere Andrea e di una donna dal nome ignoto, nacque a Padova nella contrada di S. Nicolò, presumibilmente verso la metà degli anni [...] qualche esitazione, appartenente al casato di origine mantovana dei Bovetini (pp. 175-177). Questa definito «poeta et ystoriographus», accreditando però erroneamente quest’ultimo ancora una volta al ceppo dei Favafoschi (Billanovich, 1976, p. 43 nota ...
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LORENZO da Bologna
Silvia Moretti
Nacque molto probabilmente a Bologna dal muratore Simone che, negli anni Cinquanta del Quattrocento, potrebbe aver lavorato al castello di Rubiera e alla costruzione [...] , p. 214), la cappella maggiore e la cripta di S. Corona con volta a botte divisa in sei campate da fasce in cotto e terminazione a dodici assimilazione delle linee più avanzate dell'architettura mantovana del momento, né spiega le caratteristiche ...
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FAÀ, Camilla
Fiamma Satta
Nacque nel 1599 a Casale Monferrato (od. prov. di Alessandria) - a quei tempi dominio dei Gonzaga di Mantova - da Ardizzino, di nobile famiglia originaria di Fontanile, conte [...] La F. poté rincontrare il figlio, per l'ultima volta, nell'ottobre del 1625, quando ormai i contatti epistolari Gonzaga F., contessa di Bruno e marchesa di Mombaruzzo. Novella storica mantovana in versi, Lucca 1923; L. Mazzoldi, Da Guglielmo III ...
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TORELLI, Pietro
Isabella Lazzarini
– Nacque a Mantova il 18 agosto 1880 da Achille e da Adele Vivaldini («sono nato di gente modesta e laboriosa», scrisse nel suo diario di guerra; Barozzi, in Torelli [...] nell’estate del 1917, l’11 ottobre successivo fu ancora una volta inviato in zona di guerra. Dopo avere assistito alla grande rotta città-campagna, in una realtà politica e sociale, quella mantovana, per lo più estranea a buona parte delle complesse ...
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SOMMI (Somi, Sommo) PORTALEONE, Giuda Leone de'
Aldo Roma
SOMMI (Somi, Sommo) PORTALEONE, Giuda Leone de’ (ebraico Yehudà ben Yitzchaq Somi mi-Sha‘ar Aryè). – Nacque tra il 1525 e il 1527 probabilmente [...] . La sua presenza a Mantova è attestata per la prima volta nel 1538 in qualità di copista del Sefer Tzachut, un’opera dall’indossare il siman, il segno distintivo che gli ebrei mantovani erano tenuti a portare in ottemperanza a un decreto di Guglielmo ...
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mantovana
s. f. [dall’agg. mantovano]. – 1. Finitura del tetto, quasi sempre in legno, a volte metallica, costituita da una paretina verticale, variamente frastagliata, disposta all’altezza della linea di gronda. 2. Riparo di tavole, inclinato,...
mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...