MALATESTA, Dorotea
Raissa Teodori
Nacque a Rimini il 26 apr. 1478, figlia adulterina di Roberto Malatesta e di una donna mantovana appartenente probabilmente all'illustre famiglia da Crema. Cresciuta [...] di andare in convento o di tornare dalla madre) - hanno fatto sospettare ad alcuni che essa fosse consenziente al rapimento.
Una volta tornata libera, la M. raggiunse il marito, che la ricevette con grandi onori il 3 febbr. 1504 a Faenza, dove iniziò ...
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GIORGI, Antonio Ruggero Maria
Francesco Tetro
Nacque a Reggiolo, presso Reggio nell'Emilia, il 19 genn. 1887 da Ulisse, contadino, e da Melchiade Zerbini. Nel 1905, seguendo la sua inclinazione artistica, [...] , attraverso l'uso di tecniche diverse scelte di volta in volta per esprimere in maniera più consona i soggetti prescelti Primavera fiorentina e a Mantova nel 1939 alla Mostra di artisti mantovani a Palazzo Te; nel 1937 donò una sua opera (La ...
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GONZAGA, Francesco
Filippo Crucitti
Nacque a Palermo il 12 giugno 1538. Il padre, Ferrante, figlio del marchese di Mantova Francesco II e di Isabella d'Este, in seguito signore di Guastalla e governatore [...] comunicare a Ercole Gonzaga le sue decisioni. A sua volta il cardinale forniva al nipote, dapprima da Mantova, Fedeltà, "familia", Stato. Guglielmo Gonzaga e la società di corte mantovana alla fine del Cinquecento, in "Familia" del principe e famiglia ...
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GONZAGA, Alberto
Isabella Lazzarini
Nacque a Mantova da Antonio di Guido e da Richelda Petroni presumibilmente intorno alla metà del XIII secolo; appartenne cioè al ramo principale del consorzio familiare [...] come vicario del vescovo, per un prestito di 1500 lire mantovane nel 1299; negli anni tra il 1317 e il 1319 dello zio: tra il 1324 e il 1340 Luigi mandò tre volte propri procuratori a Ivrea per ottenere la riconferma delle investiture di Verolengo ...
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ISABELLA CLARA d'Asburgo, duchessa di Mantova e del Monferrato
Raffaele Tamalio
Nacque a Innsbruck il 12 ag. 1629, da Claudia de' Medici e dall'arciduca d'Austria Leopoldo V, conte del Tirolo. Nel 1649 [...] ottenere per il figlio duca lo stesso feudo di Guastalla, una volta che fosse morto Ferrante, privo, come era allora, di eredi de Charles II duc de Mantoue; C. d'Arco, Delle famiglie mantovane, II, s.v.Bulgarini, p. 243; L. Asiani, Descritione ...
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VACCELLA
Giuseppe Gardoni
(Va., Vac., Vachella, Vacella, Vakella). – Nacque verosimilmente attorno alla metà del XII secolo; non si hanno notizie dei genitori e quindi nemmeno della famiglia di appartenenza.
Le [...] anni più tardi (1191) compare invece fra il manipolo di Mantovani che giurarono fedeltà alla pace pattuita tra Mantova e Verona. a un folto numero di uomini del diritto questa volta qualificati come causidici, troviamo il dominus Vakella de Mantua ...
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MAZZAFIRRI, Michele
Valentina Sapienza
– Nacque a Firenze intorno al 1530 da Battista. La prima notizia che lo riguarda risale all’8 ott. 1578, data in cui ricevette una partita d’argento per fondere [...] di Mantova.
Il 28 gennaio il M. si rivolse alla corte mantovana per mezzo di tale Giovan Battista, maestro di legname, per « al 2 novembre, quando il M. insisteva per l’ultima volta sui rovesci delle medaglie per cui non aveva mai ricevuto risposta ...
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FRIZZI, Arturo
Rossano Pisano
Nacque a Mantova il 3 maggio 1864 da Carlo e da Angela Ferrari. A tredici anni, dopo la morte improvvisa del padre (un ex garibaldino), fu accolto nell'orfanotrofio "Casa [...] i più svariati mestieri.
Nel 1881 partì alla volta di Brescia, dove, vestiti i panni di Torototella ital., Milano 1963, pp. 42-61; R. Salvadori, La repubblica socialista mantovana da Belfiore al fascismo, Milano 1966, pp. 30 n., 117, 120-122 ...
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ROCCI, Ciriaco
Silvano Giordano
– Nacque a Roma nel 1581. Il padre, Bernardino, mercante originario di Cremona, era ascritto alla nobiltà locale; rimasto vedovo, si trasferì a Roma e nel 1579 sposò [...] ’Impero; vi lasciò i bagagli e alcuni collaboratori e proseguì alla volta di Vienna, dove all’inizio di agosto incontrò il suo predecessore Brûlart de Léon si occupò della questione mantovana, mantenendo una posizione contraria agli interessi spagnoli ...
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FERRARI, Benedetto (Benedetto de Ferrariis o da li Ferri)
Leandro Ventura
Figlio di un Bartolomeo, che in alcuni documenti viene definito "maestro" senza alcuna specificazione di professione, è documentato [...] . XIII). A tuttavia vero che, quando compare per la prima volta con sicurezza in un documento (Arch. di Stato di Mantova, Registrazioni proprio controllo pressoché tutte le attività artistiche mantovane, scegliendo personalmente i collaboratori, e tra ...
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mantovana
s. f. [dall’agg. mantovano]. – 1. Finitura del tetto, quasi sempre in legno, a volte metallica, costituita da una paretina verticale, variamente frastagliata, disposta all’altezza della linea di gronda. 2. Riparo di tavole, inclinato,...
mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...