CORRADI D'AUSTRIA, Alfonso
Albano Biondi
Nacque in Mantova nel 1498, ultimo di cinque figli del nobile Bernardino e di Barbara Agnelli.
La famiglia Corradi godeva di un solido stato in città sin dagli [...] "letteratura dei riformati", fornisce l'essenziale rinvio a Leopoldo Camillo Volta, Diario di Mantova per l'anno 1786, Ms. della che furono in Mantova: e di circa mille scrittori mantovani vissuti dal secolo XIV fino al presente..., III, pp ...
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FRANCHI, Raffaello
Silvia Zoppi Garampi
Nacque a Firenze il 21 maggio 1899 da Annibale e da Agostina Chiarelli. Appena adolescente iniziò a lavorare nella trattoria del padre a piazza Pitti, la "piazza [...] di poesia come ci testimonia A. Viviani: "quando venne la prima volta in casa di Papini" - nel 1914 iniziò la corrispondenza tra il F amata Gioia, in realtà Ida Maroni, graziosa signora mantovana di origini ebree. Questa raccolta fu dedicata alla ...
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CERVELLI, Fortunato
Alberto Caracciolo
Nacque a Ferrara col nome di Giuda Rieti (o Rietti) probabilmente nel 1683 da Zaccaria, un ebreo che nel 1690 si battezzò con tutta la famiglia, assumendo il cognome [...] Ferrara. Sul finire dello stesso anno, si parlò per la prima volta di erigere un sistema di tre grandi "fondachi" situati rispettivamente a dovutigli dal Regno di Napoli e parte di quelli mantovani, restandogli solo quelli di Vienna. Ma progrediva la ...
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DAVARI, Gian Antonio Stefano
Anna Maria Lorenzoni
Nato a Mantova il 6 giugno 1836 da Domenico e da Gaetana Vermigli, dopo aver frequentato il corso di studi classici affiancò per qualche tempo il padre [...] ritmo quasi annuale, le altre sue ventotto pubblicazioni, di volta in volta sulla storia civile, su quella dell'arte e della musica, sulle vicende familiari dei Gonzaga, sulla topografia mantovana. Tra i principali argomenti, il saggio del 1879 nel ...
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DOLFI (Dolfo, Dolfoli), Floriano
Pasquale Stoppelli
Nacque Bologna intorno al 1445, da Luca e Giovanna del Grugno, una famiglia della piccola nobiltà cittadina. Conseguita la laurea in diritto canonico [...] alla marchesa Isabella d'Este e ad altri personaggi della corte mantovana, che coprono un arco di tempo che va dall'ottobre del Gonzaga sulle cose bolognesi, commenta per lui di volta in volta la situazione politica italiana, si congratula per i ...
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GORNI, Giuseppe
Amyel Garnaoui
Figlio di Arcinio, agricoltore, e di Iole Longhini, nacque a Santa Lucia, frazione di Quistello nel Mantovano, il 27 marzo 1894.
Frequentò le scuole elementari a Quistello [...] . 1943 al 3 luglio 1945.
Ancora una volta la terribile esperienza della guerra lo indusse a riprendere L'abc di G., Mantova 1972; Id., G. G.: la fine di un'epoca, in Civiltà mantovana, VI (1972), 35, pp. 346-364; C.L. Ragghianti - M. De Micheli - R ...
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MALATESTA, Giovanni Battista
Raffaele Tamalio
Nacque a Mantova intorno al 1490 da Federico e Lucia Ferrari.
Suo padre fu tesoriere marchionale e, dal 1494 al 1504, massaro del Comune di Mantova, cariche [...] Firenze dal 1500 al 1505, fu nel 1510 priore dei giureconsulti mantovani.
Non è noto quando il M. abbia completato la sua valore di 4000 ducati.
Partito con il seguito di Carlo V alla volta dell'Italia nel mese di marzo di quell'anno, il M. anticipò ...
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CALANDRA, Sabino
Luisa Bertoni Argentini
Fratello di Endimio, appartenne alla famiglia di gentiluomini mantovani, di cui numerosi esponenti servirono i duchi di Mantova già a partire dal 1490, succedendo [...] occuparsi delle varie cerimonie di corte, fornire di volta in volta suggerimenti e consigli al suo signore, concernenti gli ragguaglia il C. stesso nelle lettere inviate ai residenti mantovani presso le varie corti sia italiane sia europee. Grande ...
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PARISIO da Cerea
Gian Maria Varanini
PARISIO da Cerea (Paride da Cerea). – Figlio del notaio Lanceto di «magister Ianni Ceretensis», nacque con tutta probabilità a Cerea (Verona) attorno al 1200. Notaio [...] da trascurare tuttavia l’attenzione a Mantova e all’area mantovana, certo indotta dalla contiguità geografica con Cerea ma forse sono state anche volgarizzate, e hanno a loro volta circolato in modo autonomo con aggiunte, postille, interpolazioni ...
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BARSIO, Vincenzo (Vincentius Barsius Mantuanus, Vincentius Mantuanus)
Rino Avesani
Nacque a Mantova probabilmente nel 1490 o 1491 e compì i primì studi "sub Alexandro Rhodophylo, non incelebri grammatico", [...] Secondo il Mazzuchelli (p. 426) esso fu stampato la prima volta a Mantova a spese di Isabella d'Este nel 1516 (il d. [ma 1909], pp. 266 s.; L. Saggi, La congregazione mantovana dei carmelitani sino alla morte del b. Battista Spagnoli Cisi, Roma 1954, ...
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mantovana
s. f. [dall’agg. mantovano]. – 1. Finitura del tetto, quasi sempre in legno, a volte metallica, costituita da una paretina verticale, variamente frastagliata, disposta all’altezza della linea di gronda. 2. Riparo di tavole, inclinato,...
mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...