FOLENGO, Teofilo
Angela Piscini
Al secolo Girolamo, nacque l'8 nov. 1491 a Mantova, in contrada Monticellì Bianchi, nella casa che la madre Paola Ghisi, di ricca stirpe mercantile, aveva portato in [...] notaio e figlio di notai, apparteneva ad un'antica famiglia mantovana legata ai Gonzaga.
Lo stemma gentilizio dei Folengo, tre Simmetricamente ciò che è alto, nella mente umana e nella volta del cielo, è risospinto nel silenzio. Così il contadino ...
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MAMELI (dei Mannelli), Goffredo
Giuseppe Monsagrati
Primo di sei figli, nacque a Genova il 5 sett. 1827 da Giorgio, tenente di vascello della Marina militare sarda, e da Adelaide Zoagli.
Sulla scorta [...] fu composto in un momento felice d'ispirazione e declamato per la prima volta in pubblico il 9 nov. 1847: era uscito dalla penna del M denominato "G. Mazzini" e che poi fu chiamata Colonna mantovana. Entrò a Milano il 24 marzo, ma nei mesi successivi ...
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CORRER, Gregorio
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 14 settembre del 1409 da Giovanni di Filippo del ramo a Castello e da una nobildonna di nome Santuccia di cui ignoriamo il casato (in proposito cfr. [...] 'ottima educazione letteraria che completò alla scuola mantovana di Vittorino da Feltre, da cui apprese 57. Lo Hymnus ad pueros et virgines Martino V papae, stampato per la prima volta a Venezia a cura di V. Lazari nel 1564 per i tipi di Giovanni ...
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CAPILUPI, Lelio
Claudio Mutini
Nacque a Mantova nel 1497 da Benedetto, segretario di Isabella d'Este e benemerito raccoglitore di codici che costituiranno il patrimonio della famiglia, e da Taddea dei [...] di Ippolito e Camillo, nel volume Rime del Sign. Lelio e fratelli Capilupi, Mantova 1585 (più volte riprodotto). Alcune rime comprese nell'edizione mantovana erano state già accolte nella celebre antologia curata da Dionigi Atanagi: De le rime di ...
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GUARDATI (Guardato), Tommaso (Masuccio Salernitano)
Fabio De Propris
Fu uno dei tre figli di Margherita (Margaritella) Mariconda e di Loise, membro della nobile famiglia sorrentina dei Guardati, titolata [...] finiscono male (I, V, VII), i religiosi sono truffati a loro volta (X) o, in un empito di sincerità, ammettono la loro invidia (XXXIII, XLI), araba (XLVI), o veneziana (XXXII). La mantovana esula forse dal gruppo perché ha una tresca con un cardinale ...
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CAVRIANI, Filippo
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, da Antonio, nel 1536.
Nobile e ricca famiglia, quella del C., eminente già nel sec. XIII e destinata ad imporsi, nel sec. XVIII, come la più ricca proprietaria [...] mostrò - pur nell'esibita disposizione a "servire", ancora una volta, come agente segreto, pretendendo, a tal fine, non volendo 165; M. Vaini, La distrib. della proprietà terriera e la società mantovana dal 1785 al 1845, I, Milano 1973, p. 181; Diz. ...
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GUAZZO (Guazzi), Marco
Giuseppe Girimonti Greco
Nacque a Padova fra il 1480 e il 1485 da padre mantovano e madre veneziana, "l'uno e l'altra di nobile famiglia", come egli stesso scrive nella sua Cronica [...] il primo alla luce posto" (c. 1r). Le Historie furono ristampate più volte a Venezia: nel 1544 e nel 1545 da Comin da Trino, nel 1546 raro, conferma la familiarità del G. con la corte mantovana, di cui il Leonbruno fu pittore ufficiale fra gli inizi ...
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GUAZZO, Stefano
Giorgio Patrizi
Nacque a Casale Monferrato nel 1530 (ma alcuni storici collocano la nascita nella vicina Trino), ultimo dei quattro figli di Giovanni, fedele funzionario dei Paleologhi [...] esercito per ristabilire con decisione l'autorità dei duchi mantovani. Ma questa prima occupazione di tre mesi non plurilinguismo temperato dal gusto e dal buon senso, che ancora una volta si misura più che su una teoria astratta con il ricorso alla ...
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DEGLI AGOSTINI, Niccolò
Angela Piscini
Del D. non possiamo indicare con sicurezza né luogo né data di nascita. "Nicolaus de Augustinis venetus" si sottoscrisse il D. in un sonetto encomiastico per Cristoforo [...] a quello in un solo volume; nello stesso anno stampate più volte in base alla richiesta del pubblico. È un genere di largo tenta di conquistare un ruolo culturale preciso nella corte mantovana: nell'esordio del canto settimo lo vediamo infatti ...
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MALATESTA (Bastiani, de' Bastiani), Giuseppe
Giuseppe Gullino
Nacque a L'Aquila, attorno al 1545, da Sebastiano (donde forse deriva l'uso prevalente della forma patronimica Bastiani nelle edizioni delle [...] si succedevano gli eventi, come dimostra il carteggio intrattenuto dal M. con vari ministri mantovani e savoiardi per conoscere tempestivamente - e fornire a sua volta - i retroscena o i particolari di opzioni politiche e di manovre diplomatiche. Il ...
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mantovana
s. f. [dall’agg. mantovano]. – 1. Finitura del tetto, quasi sempre in legno, a volte metallica, costituita da una paretina verticale, variamente frastagliata, disposta all’altezza della linea di gronda. 2. Riparo di tavole, inclinato,...
mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...