PALEOLOGO, Flaminio
Laura Turchi
PALEOLOGO, Flaminio. – Nacque a Casale Monferrato nel 1518, figlio naturale di Giovanni Giorgio, ultimo marchese di Monferrato, e di una donna «di bassa condizione» [...] Saluzzo e del duca Carlo II di Savoia, che a loro volta rivendicavano il feudo monferrino, avevano caldeggiato il suo matrimonio con l governare il Monferrato essi utilizzavano di norma officiali mantovani. Il favore gonzaghesco non era in contrasto ...
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CERVELLI, Fortunato
Alberto Caracciolo
Nacque a Ferrara col nome di Giuda Rieti (o Rietti) probabilmente nel 1683 da Zaccaria, un ebreo che nel 1690 si battezzò con tutta la famiglia, assumendo il cognome [...] Ferrara. Sul finire dello stesso anno, si parlò per la prima volta di erigere un sistema di tre grandi "fondachi" situati rispettivamente a dovutigli dal Regno di Napoli e parte di quelli mantovani, restandogli solo quelli di Vienna. Ma progrediva la ...
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DAVARI, Gian Antonio Stefano
Anna Maria Lorenzoni
Nato a Mantova il 6 giugno 1836 da Domenico e da Gaetana Vermigli, dopo aver frequentato il corso di studi classici affiancò per qualche tempo il padre [...] ritmo quasi annuale, le altre sue ventotto pubblicazioni, di volta in volta sulla storia civile, su quella dell'arte e della musica, sulle vicende familiari dei Gonzaga, sulla topografia mantovana. Tra i principali argomenti, il saggio del 1879 nel ...
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MALATESTA, Giovanni Battista
Raffaele Tamalio
Nacque a Mantova intorno al 1490 da Federico e Lucia Ferrari.
Suo padre fu tesoriere marchionale e, dal 1494 al 1504, massaro del Comune di Mantova, cariche [...] Firenze dal 1500 al 1505, fu nel 1510 priore dei giureconsulti mantovani.
Non è noto quando il M. abbia completato la sua valore di 4000 ducati.
Partito con il seguito di Carlo V alla volta dell'Italia nel mese di marzo di quell'anno, il M. anticipò ...
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CALANDRA, Sabino
Luisa Bertoni Argentini
Fratello di Endimio, appartenne alla famiglia di gentiluomini mantovani, di cui numerosi esponenti servirono i duchi di Mantova già a partire dal 1490, succedendo [...] occuparsi delle varie cerimonie di corte, fornire di volta in volta suggerimenti e consigli al suo signore, concernenti gli ragguaglia il C. stesso nelle lettere inviate ai residenti mantovani presso le varie corti sia italiane sia europee. Grande ...
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PARISIO da Cerea
Gian Maria Varanini
PARISIO da Cerea (Paride da Cerea). – Figlio del notaio Lanceto di «magister Ianni Ceretensis», nacque con tutta probabilità a Cerea (Verona) attorno al 1200. Notaio [...] da trascurare tuttavia l’attenzione a Mantova e all’area mantovana, certo indotta dalla contiguità geografica con Cerea ma forse sono state anche volgarizzate, e hanno a loro volta circolato in modo autonomo con aggiunte, postille, interpolazioni ...
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MALATESTA, Dorotea
Raissa Teodori
Nacque a Rimini il 26 apr. 1478, figlia adulterina di Roberto Malatesta e di una donna mantovana appartenente probabilmente all'illustre famiglia da Crema. Cresciuta [...] di andare in convento o di tornare dalla madre) - hanno fatto sospettare ad alcuni che essa fosse consenziente al rapimento.
Una volta tornata libera, la M. raggiunse il marito, che la ricevette con grandi onori il 3 febbr. 1504 a Faenza, dove iniziò ...
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ISABELLA CLARA d'Asburgo, duchessa di Mantova e del Monferrato
Raffaele Tamalio
Nacque a Innsbruck il 12 ag. 1629, da Claudia de' Medici e dall'arciduca d'Austria Leopoldo V, conte del Tirolo. Nel 1649 [...] ottenere per il figlio duca lo stesso feudo di Guastalla, una volta che fosse morto Ferrante, privo, come era allora, di eredi de Charles II duc de Mantoue; C. d'Arco, Delle famiglie mantovane, II, s.v.Bulgarini, p. 243; L. Asiani, Descritione ...
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LUPI, Simone
Enrico Angiolini
Figlio di Guido di Rolandino e di una Mabilla (e quindi nipote di Raimondino e fratello di Antonio), nacque nella prima metà del XIV secolo; seguì la famiglia, esule a [...] agosto.
Tra il settembre 1364 e il febbraio 1368 rivestì per otto volte consecutive la carica di podestà di Padova, pur essendo, a parere di la cittadinanza padovana e il 5 dic. 1377 quella mantovana e si applicò quindi in una accorta politica di ...
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PAGLIA, Enrico
Debora Trevisan
– Nacque a Mantova il 13 giugno 1834, primogenito di Luigi, sarto, e di Barbara Goffredi, casalinga. Dopo aver frequentato le scuole elementari fu avviato alla carriera [...] fervida anche la sua attività pubblicistica, volta ad elevare moralmente e socialmente la studi archeologici e la conoscenza del territorio mantovano nell’Ottocento, in Civiltà mantovana, XXXI (1996), pp. 57, 63-69; Dizionario onomastico mantovano, a ...
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mantovana
s. f. [dall’agg. mantovano]. – 1. Finitura del tetto, quasi sempre in legno, a volte metallica, costituita da una paretina verticale, variamente frastagliata, disposta all’altezza della linea di gronda. 2. Riparo di tavole, inclinato,...
mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...