MALESPINI (Malespina), Orazio (Celio)
Daniele Ghirlanda
Nacque nel 1531, si ignora la data esatta, da Francesco Malaspina dello Spino Secco, discendente da un ramo secondario della famiglia nobile originaria [...] e celebrativi. Le Ducento novelle informano di una parentesi mantovana da collocarsi nel 1561, quando il M. fu le attività del M. nel lungo soggiorno veneziano provvedono, ancora una volta, gli atti di un processo intentatogli nel 1592 per falso e ...
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LEONBRUNO (Leombruno), Lorenzo
Leandro Ventura
Figlio adottivo del pittore Giovanni Luca de Liombeni, nacque quasi sicuramente a Mantova entro il mese di giugno del 1477.
Nei documenti s'incontra per [...] di terreni ubicati nella medesima area rurale o nei pressi dell'abitazione mantovana del pittore, che dal 1510 visse in contrada dell'Unicorno.
L.: il 28 febbraio viene ricordato per la prima volta come ingegnere militare, inviato a Venezia presso l' ...
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FOGLIAZZI, Francesco
Carla Federica Gallotti
Nacque a Borgo San Donnino (l'attuale Fidenza) nel 1725, da Agostino e da Elisabetta Tagliasacchi. Fu fratello di Teresa, celebre attrice ed amica di potenti, [...] con dedica al Neri, e tre anni dopo l'edizione, questa volta in volgare, del canzoniere inedito di A. Baiardi parmigiano, corredata dei lavori, ed il 1785, anno di scioglimento della giunta mantovana, il F. - che pur conservava le sue precedenti ...
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BONACOLSI, Pinamonte
Ingeborg Walter
Apparteneva a un'antica famiglia originaria del territorio mantovano, residente già nel 1164 in città, dove, grazie al cospicuo patrimonio fondiario e ai palazzi [...] del 1276 e del 1278 erano veronesi. Negli stessi anni dei podestà mantovani esercitavano le loro funzioni a Verona; il figlio del B., Giovannino, vi fu podestà per ben sette volte nel periodo tra il 1274 e il 1288. L'amicizia con Verona dovette ...
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LAZZARONI, Pietro
Flavio Santi
Nacque nei primi decenni del XV secolo; è ignoto il nome dei genitori. Il luogo di nascita è incerto, ma sembra sicura l'origine valtellinese, dal momento che il L. stesso [...]
Il suo nome compare a Chiari nei Libri di provvisione per l'ultima volta il 9 apr. 1470: in questa data probabilmente si accingeva a partire, ., 778). Il tentativo di avvicinarsi alla corte mantovana produsse un componimento in onore di Isabella d' ...
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GARSENDONIO (Graxendonius, Grascendonius, Grassidonius)
Anna Maria Rapetti
Si ignorano luogo e data di nascita di G., vescovo di Mantova. Torelli - accogliendo le tesi degli studiosi mantovani sette-ottocenteschi [...] monaci di S. Andrea, concedendo una bolla in favore della Chiesa mantovana. Il nome di G. è ricordato nella lapide celebrativa apposta nel G., per intercessione del quale venne ancora una volta emanato il documento, fu definito "karissimus et fidelis ...
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PALLAVICINO, Giambattista
Chiara Quaranta
PALLAVICINO (Pallavicini), Giambattista. – Nacque a Bologna intorno al 1500 da Pietro Pallavicino de’ Gentili, esponente di un’antica famiglia genovese.
Nel [...] S. Martino Maggiore di Bologna, appartenente alla congregazione mantovana dell’Osservanza, all’epoca indipendente rispetto alle altre e pochi giorni più tardi, il 17 settembre, partì alla volta del ducato di Mantova con l’intenzione, come scrisse al ...
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GIOVANNI da Padova
Giovanni Rodella
Nacque, come si desume dall'atto di morte (Rodella, 1988), intorno al 1428-29, da famiglia padovana. La sua formazione avvenne molto probabilmente nell'ambito di [...] ). È solo nel 1455 che G. appare, per la prima volta, al servizio dei Gonzaga (Rodella, 1988, p. 61 n. 32; G. Rodella, Una casadel Mantegna in Goito. Documenti inediti, in Civiltà mantovana, X (1976), 59-60, pp. 300-305; P. Carpeggiani, I Gonzaga ...
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CAPRA, Enrico
Gino Benzoni
Nato a Vicenza alla fine del sec. XVI o all'inizio del XVII dal nobile Giambattista di Carlo e da Chiara Memmo, la sua vita risulta quasi totalmente assorbita da impegni militari, [...] e lo invia a Mantova assediata. Per quanto in seguito sia più volte ribadito che il C. e il fratello "nell'occorrenze passate di Erizzo, il 7 febbraio) "fussero sortite" unendosi alla cavalleria mantovana capeggiata da I. A. Trussa (cfr. Quazza).
Se ...
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FIANDINO, Ambrogio (Ambrosius Neapolitanus, Parthenopeus, de Flandinis)
Franco Bacchelli
Nacque probabilmente in Napoli verso il 1467 da famiglia francese. Presto entrò nell'Ordine agostiniano, dove [...] un rinnovato fervore di studi che ora, per la prima volta, si traduce in un impegno letterario veramente imponente, che ai commenti a Platone.
Già nella sua prima quaresima mantovana aveva predicato contro P. Pomponazzi, senza nominarlo espressamente, ...
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mantovana
s. f. [dall’agg. mantovano]. – 1. Finitura del tetto, quasi sempre in legno, a volte metallica, costituita da una paretina verticale, variamente frastagliata, disposta all’altezza della linea di gronda. 2. Riparo di tavole, inclinato,...
mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...