CALANDRA, Silversto
Roberto Zapperi
Nato a Mantova verso la metà del sec. XV, entrò al servizio del marchese Ludovico Gonzaga e in data imprecisata ne divenne il castellano, cioè il capo del castello [...] che egli era stato destituito dalla sua carica presso la corte mantovana. Già a dicembre ella ne richiese di nuovo la presenza alla figlio Cesare all'altro figlio Goffredo, il quale a sua volta avrebbe dovuto cedere al primo la moglie, Sancia d' ...
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DE MICHELI, Pietro Adamo
Tiziana Pesenti
Nacque a Mantova intorno al 1440 da Ludovico.
La sua famiglia, che vantava una lontana parentela coi Gonzaga, apparteneva di fatto all'aristocrazia degli uffici [...] finora prove documentarie, gli storici della stampa mantovana concordano nell'identificare i "maestri stampatori" coi di lui in seguito.
Bibl.: L. C. Volta, Saggio storico-critico suila tipografia mantovana del secolo XV, Venezia 1786, pp. 11 s ...
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GIONTA, Stefano
Raffaele Tamalio
Nacque a Mantova in un anno imprecisato, probabilmente del secondo quarto del XVI secolo. La notorietà del G. si deve tutta alla enorme fortuna goduta dalla sua opera [...] successive, l'attenzione usata nella scelta degli avvenimenti più significativi e la loro ordinata descrizione attestano ancora una volta la mantovanità del suo autore, al quale va, peraltro, il merito di essere stato il primo a porre in rima ...
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PARTICIACO, Vitale
Marco Pozza
PARTICIACO, Vitale. – Patriarca di Grado, nacque nella prima metà del IX secolo. La sua appartenenza alla illustre famiglia, pur consolidata nella tradizione storiografica, [...] . Il suo predecessore, Vittore I, compariva infatti per l’ultima volta il 1° aprile dell’852, quando gli fu concesso il pallio 827. Il patriarca gradense Venerio, non accettando le risoluzioni mantovane, si era rivolto, già nell’828, a Gregorio IV ...
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BONGIOVANNI da Cavriana
Eugenio Ragni
Nato sicuramente a Cavriana (Mantova), in data sconosciuta, ma presumibilmente compresa negli ultimi lustri del XII secolo, B. entrò ancor giovane nel convento [...] tra l'altro, non risulta citato che una sola volta -; sicché, tenuto conto di questi elementi interni al Le varie parti di questo lavoro vennero parzialmente pubblicate in Rivista stor. mantovana, I[1884], fasc. 1-2; in Miscell. francesc., V[1890], ...
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CAPILUPI, Bertolino
Alfred A. Strnad
Apparteneva a una famiglia di antiche tradizioni notarili originaria della Marca trevigiana, ma residente a Mantova, dove nacque verso il 1340 da Guglielmo "de Codelupis" [...] quale lo troviamo ricordato per la prima volta il 17 sett. 1370, comportava grandi n. 2960; P. Torelli, La presa di Reggio e la cessione ai Visconti nei carteggi mantovani, in Studi di storia,di letteratura e d'arte in onore di N. Campanini, Reggio ...
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BOTTANI, Giuseppe
Chiara Perina Tellini
Figlio di Vincenzo e Clara Gherardi, nacque a Cremona nel 1717. Dopo essere stato a Firenze allievo di A. Puglieschi e di V. Meucci, nel 1735 si trasferì a Roma [...] 1804), che era successo nel 1784 al fratello come direttore dell'Accademia mantovana di Belle Arti (cfr.: Perina, pp. 58 nota 16, a Mantova nel 1783, è in realtà opera di L. C. Volta, anche se porta il nome di Giovanni Bottani, che disegnò il ...
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CONTI, Antonio de'
Paolo Procaccioli
Nacque probabilmente a Padova, nel sec. XV. Che il C. fosse padovano, conte, cavaliere e giureconsulto risulta dal titolo della sua opera in onore della marchesa [...] , a capo delle forze della lega santa, aveva sconfitto Carlo VIII re di Francia. Ma evidentemente neanche questa volta la corte mantovana si mostrò attenta all'omaggio del cavaliere e giureconsulto di Padova, tantu che solo qualche giorno dopo, il 26 ...
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DAINO, Giacomo
Raffaella Comaschi
Nacque sul finire del sec. XV a Mantova. La sua famiglia, di parte guelfa, proveniva da Rivarolo Fuori; in seguito a contese con famiglie locali, fra cui quella dei [...] la ragione della sua scarsa fortuna presso gli editori: per quanto citato dalla maggior parte degli storici mantovani, da Scipione Maffei al Volta, e da tutti riconosciuto degno della massima fede, il suo lavoro è rimasto inedito; della Genealogia ...
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BOCCACCI (Boccaccino), Camillo
Alfredo Puerari
Figlio di Boccaccino e di Adriana di Farfengo, nacque a Cremona nel 1504 (nell'inventario dei beni ereditati dal padre, steso nel 1526, è dichiarato di [...] dell'abside, la volta e le pareti del presbiterio, l'incorniciatura delle finestre. La Gregori gli attribuisce le volte della prima cappella a impongono ai dati della cultura parmigianinesca e mantovana una caratterizzazione audacissima di stile, che ...
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mantovana
s. f. [dall’agg. mantovano]. – 1. Finitura del tetto, quasi sempre in legno, a volte metallica, costituita da una paretina verticale, variamente frastagliata, disposta all’altezza della linea di gronda. 2. Riparo di tavole, inclinato,...
mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...