CALDARA, Antonio
UU. Kirkendale-W. Kirkendale
Nacque a Venezia nel 1670 o, più probabilmente, nel 1671. Il frontespizio dell'Operaprima (1693) lo definisce "musico di violoncello veneto", mentre nei [...] qualifica appare indicata di suo pugno nell'unica partitura completa d'opera mantovana conservata (opera pastorale, 1701) e nei libretti degli anni seguenti, per l'ultima volta nel 1707. Ultimo grande spettacolo musicale a Mantova prima dello scoppio ...
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PIERLUIGI da Palestrina, Giovanni, detto anche ¿il Palestrina'
Rodobaldo Tibaldi
PIERLUIGI da Palestrina, Giovanni, detto anche ‘il Palestrina’. – Figlio primogenito di Sante Pierluigi e Palma Veccia, [...] di Atri e Penne, fungeva da intermediario con la corte mantovana per l’assunzione di Rodolfo, ma questi moriva all’improvviso per poter restituire alla vedova di Angelo la sua. Anche questa volta la novella coppia andò a vivere a casa del maestro; nel ...
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CARA, Marco (Marcus, Marchetto)
Cesare Casellato
In assenza di documenti la sua data di nascita si fa cadere generalmente nella seconda metà del sec. XV, ambito che le varie indicazioni di cui disponiamo [...] il C., il quale era andato a far visita al Gonzaga, dietro sua richiesta, "con gran difficoltà tre volte" (ibid., p. 37). Visite di musici mantovani, a quanto ci consta, ebbero a ripetersi fino al luglio 1510, quando, il Gonzaga riacquistò la libertà ...
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FARINA, Carlo
Rodolfo Baroncini
Nacque a Mantova, verosimilmente tra il 1600 e il 1605. Mancano notizie certe sulla sua origine familiare e sulla sua formazione. Si deve ricordare comunque che alcuni [...] Mantova nel 1603 e, tre anni dopo, chiese ed ottenne la cittadinanza mantovana (Arch. di Stato di Mantova, Fondo Davari, busta 16, cc primo delle pavane, gagliarde, brandi, mascherata, aria franzese, volte, balletti, sonate, canzone à 2, 3, 4 voci, ...
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BUONAMENTE, Giovanni Battista
Raoul Meloncelli
Ignoti sono il luogo e la data di nascita di questo compositore, che, forse allievo di Salomone Rossi e di Claudio Monteverdi, contribuì all'affermazione [...] esponente della prima scuola violinistica italiana - e mantovana in particolare -, fu uno dei primi compositori in realtà non del tutto nuove, ma forse per la prima volta usate in senso nettamente violinistico.
Tuttavia il merito più significativo del ...
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FACCHETTI, Giovanni Battista
Oscar Mischiati
Si ignora la precisa data di nascita di questo organaro. La prima notizia che possediamo di lui è la sua partecipazione nel 1501-1503 alla gara per la costruzione [...] effettuò acquisti di case e terreni nella città e nel contado mantovani).
La qualifica di magister, che accompagna il nome di suo vedremo emergere di lì a poco.
Alcuni anni dopo era la volta dell'organo per la chiesa abbaziale di S. Benedetto Po: ad ...
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BERTACCHINI, Pietro
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Nacque a Carpi il 26 nov. 1641 da GiovanniBattista e da Camilla Blesi. A nove anni iniziò lo studio dell'arciliuto con suo padre, esperto suonatore di questo strumento, della [...] nel quartiere dei cavalieri. Dopo una breve parentesi mantovana, il B. si recò a Viadana, desideroso di ogni suo suddito all'estero: il B., richiamato invano per tre volte, fu alla fine minacciato di "disgrazia sovrana" e di confisca dei beni ...
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mantovana
s. f. [dall’agg. mantovano]. – 1. Finitura del tetto, quasi sempre in legno, a volte metallica, costituita da una paretina verticale, variamente frastagliata, disposta all’altezza della linea di gronda. 2. Riparo di tavole, inclinato,...
mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...