Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] incisiva meno dinamica, quella di Venezia, cui ritorna, di volta in volta, non senza fastidio. La «verità» è una tortura viver in pase». Un vero trionfo, anche ideologico, per la «santa» agricoltura. Il «cavedal» va sempre meno «a torno»; non vuole ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] di una minuziosa esegesi che ha indicato le possibili fonti, di volta in volta, in Pier delle Vigne, Restoro d'Arezzo, fra' Remigio di essere, appunto, terreni strumenti della volontà di Dio. La «santa cittade» - come Dante chiama Roma - è, dunque, la ...
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La Vita e le Laudes Constantini
Presentazione e analisi di testi problematici
Davide Dainese
Al di là dei problemi che le opere di Eusebio di Cesarea convenzionalmente note come De vita Constantini [...] momento della narrazione di Eusebio può essere suddiviso a sua volta in due sezioni: la prima va da v.C. descritta ampiamente in v.C. III 33,1-III 40. Nel luogo del Santo Sepolcro, della cui scoperta e ‘ristrutturazione’ Eusebio ci informa in v.C. ...
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Tradizioni ecclesiastiche e letterarie copte ed etiopiche
Paola Buz
Alessandro Bausi
La tradizione copta e quella etiopica rappresentano due momenti della cristianità alessandrina: la prima quello [...] disse il re Zar’a Yā‘qob – io mi infiammai di una santa collera, riunii il mio esercito e discesi dal paese di Adā‘ewā : “Prendi ciò che ti vien dato e ritornatene in pace”. Una volta ritornato, mi ricordai della visione che mi diceva: “Poni la mia ...
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Specula principum in Età moderna
Patrizio Foresta
Gli specula principum appartengono a un genere letterario di tipo didattico, che ha per oggetto precipuo il retto comportamento dei regnanti e la loro [...] a tal punto che il suo adattamento supera di circa quindici volte l’originale. Il passo in cui compare Costantino, nel primo imperatori come due modelli di principe, o addirittura dei santi, ma come tiranni superstiziosi103.
Costantino e i temi ...
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Marino e i marinisti
Giuseppe Guido Ferrerò
Intellettualistica ricerca dello stupefacente, che si affida alla singolarità di argomenti non prima trattati nella lirica d'arte e all'inconsueto modo di [...] stupore dell'enorme, inebriamento di vitalità, che spirano dalla volta affrescata del salone di palazzo Barberini; portentoso insorgere di dipinte architetture, in alto, sotto il trionfo di sant'Ignazio, nell'aereo vano della chiesa che da lui prende ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] europee. Ma l'indole del movimento è popolare: già nel Santo, che adeguò il suo dialetto all'alta ispirazione del Cantico, die. E segno de ciò si è che noi averno considerato spesse volte collo instrumento che se convene a ciò, e·lla nostra regione, ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] a Logos, incarnato in un cammino inesaurito di generazioni; che da Maria di Nazareth a Santa Maria del Fiore può concludersi – ancora una volta provvisoriamente – ritornando, con le parole di Luzi, là dove eravamo partiti:
«O veni saeculum, veni ...
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Motti e Facezie del Piovano Arlotto: Prefazione
Gianfranco Folena
Le cose che a fanciulli e ad ignoranti
vanno per man, soglion perder sua forma
e mutar spesse volte soi sembianti.
Vien poi chi per [...] nasce dall'interno, come in quella facezia 48 della «paura che il Piovano ebbe in Santo Romolo in Firenze», quando Arlotto rimane vittima una volta tanto del suo eccesso di fantasia e quell'accorrere improvviso di sbirri e artigiani affacendati crea ...
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Francesco Petrarca: Prose - Introduzione
Guido Martellotti
Sul finire del secolo XVIII il signor Jean-Baptiste Lefebvre de Villebrune, filologo avventato e caparbio, in un codice miscellaneo della biblioteca [...] che il Petrarca, secondo il suo racconto, legge aprendo a caso le Confessioni di sant'Agostino durante l'ascensione al monte Ventoso, e per esse risuona ancora una volta, sulla bocca del Petrarca, l'avvertimento di Socrate.
Si sono indicati gli anni ...
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volto
vólto s. m. [lat. vŭltus «faccia, aspetto»]. – 1. Sinon. letter., o comunque di tono più elevato, di viso e faccia: avere un bel v.; essere triste, acceso in volto; pon mente per le strade, sul fare della sera, i v. d’omini e donne quando...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...