Termine storiografico usato per indicare quel complesso processo spirituale e politico, quella serie di trasformazioni economiche e sociali, di atteggiamenti letterari e culturali, di eventi diplomatici [...] là dove operava Garibaldi, dovendosi compiere l’accerchiamento delle forze residue di Francesco II dopo la battaglia del Volturno (1°-2 ottobre). I Borbonici si ritrassero dietro il Garigliano; quindi si rifugiarono a Gaeta, che resistette fino ...
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FLEGREI, CAMPI (Phlegraei Campi, da ϕλεγραῖος "ardente": A. T., 27-28-29)
Giuseppe DE LORENZO
Paolino MINGAZZINI
Le terre limitate da Napoli, Cuma e Miseno (ivi comprese le isole di Ischia, Procida [...] come si ricava dalle descrizioni di Polibio, di Strabone e di Diodoro, la denominazione di Campi Flegrei si estendeva sino al Volturno a nord e comprendeva il Vesuvio a sud. Nei Campi Flegrei fu localizzata nell'antichità la sconfitta dei Giganti che ...
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GIOVANNI di San Liberatore
Fulvio Delle Donne
Poche sono le notizie certe che possediamo su questo personaggio. In base alla cronologia della sua carriera ecclesiastica possiamo solo presumere che sia [...] del 22 genn. 1203 (Kamp).
Nel 1218 papa Onorio III, che conosceva direttamente G., lo nominò abate di San Vincenzo al Volturno, assicurandosi anche l'appoggio del vescovo di Venafro e del conte Tommaso di Celano per ottenere il riconoscimento del ...
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BESANA, Domenico David
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Nacque a Milano da Antonio e da Luigia Vani il 13 marzo 1838. Fra il 1860 e il 1870 pubblicò alcuni volumi di storia, intesi a divulgare vicende risorgimentali: Storia della [...] Mario Paganetti; Storia di dodici anni narrata al popolo italiano (Milano 1861), scritta in collaborazione con G. Lombroso; Dal Volturno ad Aspromonte: due anni di storia italiana narrata al popolo (Milano 1865; ma il proemio è datato 30 giugno 1863 ...
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SANNITI
Giacomo Devoto
. Popolo italico dell'antichità che abitava il Sannio e le regioni adiacenti, costituito da un certo numero di tribù più strettamente legate fra loro (Carecini, Pentri, Caudini, [...] successo dei Romani era consacrato dalla colonia di Venosa (291) e dalla conquista delle città di Venafro e Alife sul Volturno.
Nel quarto periodo si osserva l'intervento dei Lucani. Questi, nel miraggio delle ricche colonie greche e in particolare ...
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Comune della Campania (54,07 km2 con 73.984 ab. nel 2020), capoluogo dell’omonima provincia. È situata nella Pianura Campana, ai piedi del M. Tifata. Centro amministrativo, militare e commerciale, vede [...] di Caiazzo e le pendici meridionali del Matese. Le pianure principali (oltre la Terra di Lavoro), sono la media valle del Volturno e la piana del Garigliano. La tendenza espansiva è lungo la fascia costiera e nel Sud del territorio, in contrasto con ...
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LATIUM et CAMPANIA
A. M. Reggiani
E. Greco
Nell'ordinamento augusteo venivano riuniti sotto la denominazione di Latium et Campania i territori di una lunga fascia a S di Roma, tra la costa tirrenica [...] VI sec. a.C.) fondazione di epìneia a Miseno, Pozzuoli, Partenope, sicché, tra gli «Etruschi» che occupavano la valle del Volturno e i Greci stanziati tra Cuma e il sito della futura Napoli, si produsse quella barriera che compresse il mondo indigeno ...
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LOMBARDI, Eliodoro Ignazio
Patriota e poeta, nato a Trapani il 6 aprile 1834, morto a Palermo il 16 marzo 1894. Mentre studiava legge a Palermo, scrisse due tragedie, Isabella Orsini e Manfredi lo Svevo [...] a Palermo, dove andò con i versi e l'esempio incitando i cittadini a favore di Garibaldi, che poi seguì sino al Volturno. Continuò con fortuna anche dopo il '60 le sue accademie in tutta Italia (vedi la raccolta dei suoi improvvisi: Melodie, canti ...
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FLEGREI, Campi
F. Ceci
Territorio vulcanico della Campania settentrionale costiera, attualmente limitato a S dal golfo di Pozzuoli e da Capo Miseno, a Ν dalla piana e dal canale di Quarto; con essi [...] 4,4; Plin., Nat. hist., III, 61; XVIII, 111), sia, in un'accezione più ampia, il territorio compreso tra il Vesuvio e il Volturno (Diod. Sic., IV, 21,5; V, 71,3; Pol., II, 17; III, 91), equivalente al territorio controllato in età greca da Cuma.
Agli ...
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DEZZA, Giuseppe
Lauro Rossi
Nacque a Melegnano (Milano) il 23 febbr. 1830 da Baldassarre e Carolina Magnani, agiati proprietari terrieri. Terzogenito di otto figli (tra i quali Francesco, 1836-1903, [...] ss.; La campagna di Garibaldi nell'Italia meridionale (1860), Roma 1928, pp. 189, 201, 203; G. C. Abba, Da Quarto al Volturno. Noterelle d'uno dei Mille, Bologna 1930, pp. 212, 216, 224; C. Agrati, Il centenario de "l'ingegnere dei Mille". Le memorie ...
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generazione post loc. s.le f. La generazione delle persone che, nate da un genitore straniero su due o da due genitori stranieri, rivendicano un’identità culturale diversa da quella trasmessa dagli stereotipi tradizionali. ♦ Mentre il musicista...
cultista
agg. e s. m. e f. Aderente a clan nati e sviluppatisi in Nigeria che esercitano attività criminali in patria e nei Paesi di emigrazione. ♦ Per la prima volta, la Dia nella relazione semestrale nomina i gruppi di “cultisti” più pericolosi...