PONTE
V. Galliazzo
Le strutture di attraversamento note con il nome generico di p. possono assumere forme, caratteristiche e aspetti molto diversi tra loro, offrendo la possibilità di essere indagate [...] piedritti di muratura rimasti in opera dopo un crollo parziale o totale delle arcate (come avvenne con il p. di Annibale sul Volturno di età romana, ma gli esempi sono assai numerosi) sia su nuovi piedritti di muratura, tanto nel caso in cui si ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'eta dei re
Cristiano Viglietti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra la metà dell’VIII e la fine del VI secolo a.C. Roma è governata [...] umane, a fenomeni naturali o a specifici luoghi (Carmenta, Cerere, Falacer, Flora, Furrina, Palatua, Pomona, Portuno, Vulcano, Volturno).
Subito al di sotto dei tre flamini maggiori sta, per importanza religiosa, il pontefice massimo, capo di un ...
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Vedi VILLANOVIANA, Civilta dell'anno: 1966 - 1973
VILLANOVIANA, Civiltà (v. vol. vii, p. 1173)
B. d'Agostino
F) Villanoviano tosco-laziale - G) Villanoviano meridionale - H) Villanoviano settentrionale.
F) [...] l'ambiente falisco, con Veio e con Roma; di qui poi, attraverso le vallate interne del Sacco, del Liri e del Volturno, con i centri della Campania interna, siano essi della cultura a fossa (Caudium) o di una facies villanoviana anche questa marginale ...
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PROTOVILLANOVIANO
F. di Gennaro
Termine introdotto nel 1937 da G. Patroni, con cui si sono indicate le manifestazioni dell'Età del Bronzo Finale dell'Italia (con esclusione di alcune aree alpine) e [...] . Facies mediotirrenica (con i gruppi di Tolfa-Allumiere, di Terni, di Roma-Colli Albani, del Fucino, e del Volturno). Facies meridionale (con i gruppi dell'Ofanto, Materano-Salentino, del Crati e di Castellace).
La delimitazione territoriale di uno ...
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Ingegneria
GGiovanni Coppola
Nel periodo svevo, il pensiero scientifico presenta una singolare koinè culturale determinata dall'intenso e continuo interscambio tra le più lontane scuole, alla cui qualificazione [...] della porta-ponte fortificata di Capua (1234-1239; v. Capua, Porta di), posta eloquentemente supra pontem sul Volturno. Attualmente ridotta alla sola base della solenne porta biturrita, presenta un impianto d'intonazione aulica che testimonia la ...
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DEL BALZO (de Baux), Bertrando
Joachim Göbbels
Nacque con ogni probabilità nel 1238, o poco prima, ultimogenito di Barral de Baux e di Sibille d'Anduze; ebbe due sorelle, Cecilia e Marchesa, e un fratello [...] . Ancora più evidente è il comportamento spregiudicato del D. nella questione che lo oppose al monastero di S. Vincenzo al Volturno sito nel territorio di Calvi. Il monastero mosse causa al D. accusandolo di aver recato grave danno a propri vassalli ...
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FONTANA, Domenico
Alessandro Ippoliti
Figlio di Sebastiano e di una Domenica, nacque a Melide, piccolo borgo del Canton Ticino, nel 1543. Come riferiscono i suoi biografi, nel 1563 si trasferì a Roma, [...] intervenne nell'area del ponte Casilino e forse sulla cupola della chiesa dell'Annunziata. Si occupò inoltre delle bonifiche dei bacini del Volturno e del Samo. Dal 1600 al 1602, per volere del re Filippo II e del viceré conte di Castro, fu impegnato ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia
Francesca Romana Stasolla
L’italia
Il toponimo Italia, di origine osca, venne riferito a un’estensione territoriale [...] che le ricerche archeologiche hanno chiarito nelle modalità insediative e nelle fasi costruttive (Farfa, San Vincenzo al Volturno).
A partire dai primi decenni del X secolo la sostanziale tenuta dei modelli insediativi tardoantichi trovò un elemento ...
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CRESPI, Silvio Benigno
Roberto Romano
Nacque a Milano il 24 sett. 1868, primogenito di Cristoforo Benigno, e di Pia Travelli. Frequentato il liceo classico, si iscrisse a Pavia alla facoltà di giurisprudenza; [...] loro sfruttamento come forza-motrice. E appunto nella appropriata utilizzazione di alcuni fiumi meridionali (come il Volturno) egli vedeva una delle possibili soluzioni della cosidetta questione meridionale.
Generalmente gli interventi del C. erano ...
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COSSA, Giovanni
Franca Petrucci
Nacque a Ischia agli inizi del XV secolo da Gaspare, nobile napoletano, e da Luisa Brancacci. Egli era quindi nipote di Giovanni XXIII, il quale gli destinò nel testamento [...] corsa dal duca, con l'appoggio dei baroni ribelli, contro il contrastato erede di Alfonso.
Sbarcato a Castellammare al Volturno a metà novembre, Giovanni si diresse in Puglia ove ottenne l'appoggio richiesto in breve tempo. Pare che nel marzo ...
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generazione post loc. s.le f. La generazione delle persone che, nate da un genitore straniero su due o da due genitori stranieri, rivendicano un’identità culturale diversa da quella trasmessa dagli stereotipi tradizionali. ♦ Mentre il musicista...
cultista
agg. e s. m. e f. Aderente a clan nati e sviluppatisi in Nigeria che esercitano attività criminali in patria e nei Paesi di emigrazione. ♦ Per la prima volta, la Dia nella relazione semestrale nomina i gruppi di “cultisti” più pericolosi...