Teologo (n. in Gallia - m. 784, non 778 come nel Chronicon Vulturnense). Venuto in Italia, entrò nel monastero di S. Vincenzo al Volturno ove fu eletto abate (777) dai connazionali, mentre gli italiani [...] eleggevano Potone; i gravi contrasti tra i due partiti lo consigliarono, l'anno successivo, a dimettersi; morì durante un viaggio a Roma per testimoniare nel processo contro il suo successore. La sua attività ...
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Gruppo montuoso dell’Appennino Abruzzese, al confine tra Abruzzo, Lazio e Molise; è quasi interamente compreso nel Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Culmina a 2247 m nel Monte Petroso. Dalle [...] sue pendici hanno origine i fiumi Melfa, Rapido e Volturno. ...
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Patriota (Fermo 1810 - Ascoli 1869). Seguì Garibaldi a Roma (1849) e nella spedizione dei Mille (1860), nel corso della quale, a Milazzo e al Volturno, fu suo aiutante di campo; fu poi deputato. Pubblicò: [...] La Italia. Storia di due anni: 1848-1849 (1851) ...
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Scrittore e uomo politico (Milano 1842 - Roma 1898); arruolatosi nella spedizione Medici, che partì di rincalzo ai Mille, si batté a Milazzo e al Volturno (1860); più tardi partecipò alla guerra del 1866, [...] sempre nelle schiere garibaldine. Il sentimento patriottico si accoppiava in lui con l'amore delle lettere: traduttore della Vita di Gesù di D. F. Strauss, autore di numerosi drammi in versi (I Pezzenti, ...
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GIACOMO (Iacobus)
Federico Marazzi
Non conosciamo il luogo e la data di nascita di G. e non abbiamo notizie di lui prima del 6 ott. 844, quando venne eletto abate del monastero di S. Vincenzo al Volturno.
Fonte [...] capuana nella Longobardia minore, Roma 1966, p. 164; M. Del Treppo, "Terra Sancti Vincencii". L'abbazia di S. Vincenzo al Volturno nell'Alto Medioevo, Napoli 1968, pp. 9 s.; N. Cilento, Italia meridionale longobarda, Napoli 1972, pp. 80, 175, 253 ...
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VINCHIATURO, Passo di (A. T., 27-28-29)
Carmelo Colamonico
Valico appenninico interposto tra il bacino del Tammaro, affluente del Calore e subaffluente del Volturno, e il bacino del Biferno; è seguito [...] dalla strada nazionale sannitica tra Benevento e Campobasso. La sua relativamente bassa quota (553 m.) lo fa da molti preferire ad altri valichi nella divisione che orograficamente si stabilisce fra l'Appennino ...
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Comune della prov. di Caserta (fino al 1882 Vitulaccio; 22,7 km2 con 6070 ab. nel 2008, detti Vitulatini). Il centro è situato sulla destra del Volturno, a 57 m s.l.m., alle pendici sud-est del gruppo [...] del Monte Maggiore. Centro agricolo con industrie alimentari ...
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DRAGONI, Goffredo di (Goffridus de Dragone)
Norbert Kamp
Nacque da una famiglia baronale della Terra di Lavoro, che prendeva nome dal suo feudo principale - Dragoni - situato sul Volturno, a nord di [...] lui, Ruggiero di Tozzolino. Il D. era anche signore di Pontelatone e di una serie di casali su entrambe le rive del Volturno. Nel dicembre del 1271 Carlo I fece requisire per la Corona una chiatta - scafa - con cui il D. svolgeva un proprio servizio ...
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Regione italiana (13.671 km2 con una popolazione di 5.712.143 ab. nel 2020; ripartiti in 550 comuni, densità 418 ab./km2). Si estende sulla costa tirrenica dalla foce del Garigliano al Golfo di Policastro [...] elevazione. L’area di maggior importanza della sezione litoranea è il bassopiano campano, fertile e ben popolato, solcato a N dal Volturno e a S dal Sarno. Estensione minore hanno le altre due pianure litoranee, quella del Garigliano a N e quella del ...
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Comune della prov. di Caserta (48,6 km2 con 18.964 ab. nel 2008), situato a 24 km circa dal Mar Tirreno, in un’ansa del Volturno. Intensa l’attività agricola. Fra i settori industriali, hanno importanza [...] il farmaceutico e l’alimentare.
In età romana la città si chiamava Casilinum; cambiò nome nell’840 quando vi si rifugiarono, portandone il nome, gli abitanti dell’antica Capua. Gastaldato del ducato di ...
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generazione post loc. s.le f. La generazione delle persone che, nate da un genitore straniero su due o da due genitori stranieri, rivendicano un’identità culturale diversa da quella trasmessa dagli stereotipi tradizionali. ♦ Mentre il musicista...
cultista
agg. e s. m. e f. Aderente a clan nati e sviluppatisi in Nigeria che esercitano attività criminali in patria e nei Paesi di emigrazione. ♦ Per la prima volta, la Dia nella relazione semestrale nomina i gruppi di “cultisti” più pericolosi...