L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] dell'abate, altre chiese e, nel caso dei monasteri più grandi, come quelli di Saint-Denis o di San Vincenzo al Volturno, un quartiere per le attività artigianali ed un vicus per mercati periodici. Il grande disegno della complessa pianta di San Gallo ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo. La vita cenobitica nelle regioni occidentali: L'abbazia
Laura Saladino
L’abbazia
Con il termine “abbazia” si indica una fondazione monastica (benedettina, [...] ), ma tali strutture sono state seriamente compromesse dalla costruzione delle cappelle laterali del XVI secolo. A San Vincenzo al Volturno gli scavi condotti dalla British School at Rome hanno messo in luce il vasto complesso fondato nel 703 da tre ...
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KIENERK, Giorgio
Rossella Canuti
Nacque a Firenze il 5 maggio 1869 da Marco e Stéfanie Gallyot. Nel 1882, conclusi gli studi al regio ginnasio Galilei, fu posto dal padre, impiegato al ministero della [...] dal K. e dedicato "all'amico Nomellini", e Nomellini che dipinge, firmato e datato 1888. Con Nomellini cominciò a frequentare il caffè Volturno in via S. Gallo, dove si riunivano gli artisti vicini alla cerchia di S. Lega avversati da G. Fattori (A ...
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MUSTAIR
C. Davis-Weyer
MÜSTAIR (it. Monastero; ted. Münster; monasterium Tuberis, monasterium Tabrensis nei docc. medievali)
Monastero situato in Svizzera nel cantone dei Grigioni, in corrispondenza [...] : Beihefte zu J.F. Böhmer, Regesta Imperii I, III, 1), Köln-Wien 1991; J. Mitchell, The Crypt Reappraised, in San Vincenzo al Volturno, I, a cura di R. Hodges, (Archaeological Monographs of the British School at Rome, 7), London 1993, pp. 75-114.C ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] , ivi, II, La città del vescovo dai Carolingi al Barbarossa, Milano 1988, pp. 16-81; G. Basile, Abbazia di S. Vincenzo al Volturno: restauri in corso, AM, s. II, 2, 1988, 1, pp. 153-159; A. Iacobini, Il mosaico del Triclinio Lateranense, in Fragmenta ...
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MONTECASSINO, Abbazia di
F. Aceto
Abbazia benedettina del Lazio meridionale (prov. Frosinone), ubicata sulla sommità dell'omonimo monte, sulle cui pendici in età romana sorgeva il municipium di Casinum, [...] , coincidenti con quelle di cui si era fatto promotore qualche decennio prima l'abate Giosuè a San Vincenzo al Volturno con la costruzione di una grandiosa basilica - il cui impianto vanno rivelando scavi non ancora completati -, appaiono in sintonia ...
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LIARDO, Filippo
Maria Viveros
Nacque a Leonforte, presso Castrogiovanni (l'odierna Enna) il 1° maggio 1834 da Salvatore, cardatore di lana, e Rosalia Pappalardo. In tenera età andò a vivere con la famiglia [...] di Giuseppe Garibaldi, si distinse il 22 luglio durante un combattimento nei pressi di Catania e, dopo la battaglia del Volturno, fu promosso ufficiale a Napoli.
All'indomani dell'Unità d'Italia, la grande Esposizione italiana agraria, industriale e ...
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GRASSO, Bartolomeo
Roberto Parisi
Nacque a Napoli il 1° luglio 1775, da Antonio, ingegnere civile. Compì i suoi primi studi con l'olivetano G. Terzi, seguendo successivamente alcuni corsi presso la [...] competenza fino al 1845.
Sempre nel 1813 il G. diede inizio alla progettazione del ponte di venticinque archi alla Ravindola sul Volturno (compiuto nel 1821: Sasso, p. 87) e, alla fine di quell'anno, fu trasferito a Modena per realizzare alcune opere ...
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DE GREGORIO, Marco
Mariantonietta Picone Petrusa
Figlio di Francesco di Gregorio e di Elisabetta Beato nacque il 12 marzo 1829 a Resina (ora Ercolano, in provincia di Napoli). Il pittore mutò il cognome [...] domestico (Causa, 1966, p. 36).
Repubblicano radicale in politica, nel 1860 si unì ai garibaldini e combatté sul Volturno. Qui si ritrovarono insieme vari artisti, fra cui Gonsalvo Carelli della generazione precedente, e i più giovani Michele Tedesco ...
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CARELLI, Gonsalvo (Consalvo)
Oreste Ferrari
Primogenito di Raffaele e Rosa Coltellini, nacque a Napoli il 29 marzo del 1818. Allievo del padre, ebbe un esordio precocissimo, e partecipò con due disegni [...] l'influsso del calibrato naturalismo di Giuseppe Palizzi.
Nel 1860 il C. si arruolò tra i garibaldini e combatté al Volturno: ricordo di questa campagna militare sono un disegno col Ritratto di Garibaldi ed un olio raffigurante appunto Garibaldi al ...
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generazione post loc. s.le f. La generazione delle persone che, nate da un genitore straniero su due o da due genitori stranieri, rivendicano un’identità culturale diversa da quella trasmessa dagli stereotipi tradizionali. ♦ Mentre il musicista...
cultista
agg. e s. m. e f. Aderente a clan nati e sviluppatisi in Nigeria che esercitano attività criminali in patria e nei Paesi di emigrazione. ♦ Per la prima volta, la Dia nella relazione semestrale nomina i gruppi di “cultisti” più pericolosi...