CAPUA
L. R. Cielo
Cittadina della Campania (prov. Caserta), sulla riva sinistra del Volturno. C. prende il nome dall'omonima città antica, distrutta dai saraceni nell'841, che sorgeva sulla via Appia [...] rango di principato, soppiantando Benevento e dominando su tutto il territorio compreso tra l'alta valle del Liri e la foce del Volturno (Martin, 1980). È verosimile che in quest'epoca vi sia stata una fioritura anche dal punto di vista artistico. Le ...
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CAMPANIA
M. D'Onofrio
Regione dell'Italia meridionale, i cui confini medievali, assai più estesi di quelli attuali, comprendevano, tra l'altro, centri artisticamente importanti come i monasteri di Montecassino [...] , a cura di W.E. Kleinbauer, Bloomington-London 1976, pp. 271-289); F. de' Maffei, Roma, Benevento, San Vincenzo al Volturno e l'Italia settentrionale, Commentari 24, 1973, pp. 255-284; A. Carotti, Gli affreschi della Grotta delle Fornelle a Calvi ...
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G. Bertelli Buquicchio
BENEVENTO (lat. Beneventum)
Città dell'Italia meridionale, capoluogo di una delle province interne della Campania parzialmente corrispondente all'antico Sannio. B. si estende sul [...] . di Napoli a.a. 1968-1969; G. de Francovich, La pittura medievale campana: il ciclo dell'oratorio di S. Vincenzo al Volturno, Univ. di Roma a.a. 1969-1970; G. Cavallo, Struttura e articolazione della minuscola beneventana libraria tra i secoli X-XII ...
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MOLISE
Piergiorgio Landini
Gabriella d'Henry
Serenella Rolfi
Alessandro Del Bufalo
(XXIII, p. 580; App. IV, II, p. 496)
Popolazione e struttura insediativa. - Il censimento del 1981 ha fatto registrare, [...] römischen Steindenkmälern zweier Landstädte Mittelitaliens, ivi 1979; A. Pantoni, Le chiese e gli edifici del Monastero di S. Vincenzo al Volturno, Montecassino 1980; B. d'Agostino, A. La Regina e altri, Sannio e i Sanniti - Pentri e Frentani dal VI ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] d'Oltralpe e, come hanno dimostrato almeno per il vetro e gli smalti i recenti scavi a S. Vincenzo al Volturno (San Vincenzo al Volturno, 1985), anche in Italia. Il piano di San Gallo (San Gallo, Stiftsbibl., 1092) mostra all'interno della cinta ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] 11°).All'impiego del c. si uniformarono gradualmente molti centri benedettini strettamente legati alle vicende cassinesi (S. Vincenzo al Volturno, fine sec. 11°; S. Liberatore alla Maiella, 1100-1110; S. Clemente a Casauria, 1152-1180; Santa Sofia a ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] dell'abate, altre chiese e, nel caso dei monasteri più grandi, come quelli di Saint-Denis o di San Vincenzo al Volturno, un quartiere per le attività artigianali ed un vicus per mercati periodici. Il grande disegno della complessa pianta di San Gallo ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo. La vita cenobitica nelle regioni occidentali: L'abbazia
Laura Saladino
L’abbazia
Con il termine “abbazia” si indica una fondazione monastica (benedettina, [...] ), ma tali strutture sono state seriamente compromesse dalla costruzione delle cappelle laterali del XVI secolo. A San Vincenzo al Volturno gli scavi condotti dalla British School at Rome hanno messo in luce il vasto complesso fondato nel 703 da tre ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] , ivi, II, La città del vescovo dai Carolingi al Barbarossa, Milano 1988, pp. 16-81; G. Basile, Abbazia di S. Vincenzo al Volturno: restauri in corso, AM, s. II, 2, 1988, 1, pp. 153-159; A. Iacobini, Il mosaico del Triclinio Lateranense, in Fragmenta ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] chrétiennes d'Afrique du Nord, I, Inventaire de l'Algérie, Paris 1993; J. Mitchell, The Crypt Reappraised, in San Vincenzo al Volturno, I, a cura di R. Hodges (Archaeological Monographs of the British School at Rome, 7), London 1993, pp. 75-114.F ...
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generazione post loc. s.le f. La generazione delle persone che, nate da un genitore straniero su due o da due genitori stranieri, rivendicano un’identità culturale diversa da quella trasmessa dagli stereotipi tradizionali. ♦ Mentre il musicista...
cultista
agg. e s. m. e f. Aderente a clan nati e sviluppatisi in Nigeria che esercitano attività criminali in patria e nei Paesi di emigrazione. ♦ Per la prima volta, la Dia nella relazione semestrale nomina i gruppi di “cultisti” più pericolosi...