(lat. Volturnus) Antica divinità romana, con un proprio sacerdote (flamen Volturnalis) e proprie feste (Volturnalia), che si celebravano il 27 agosto. Era considerato padre della ninfa Giuturna. Sotto il suo nome fu venerato all’inizio, genericamente, il fiume di Roma, poi chiamato Tiberinus pater. In seguito fu identificato, in Campania, con il maggior fiume locale, che ne assunse il nome e divenne ...
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GIOVANNI di San Vincenzo al Volturno
Antonio Sennis
Di lui si ignorano la data e il luogo di nascita, e anche le sue origini familiari sono affatto oscure. Si sa soltanto che fu attivo nella comunità [...] . Il Medioevo latino, I, 2, La produzione del testo, Roma 1993, p. 513; J. Mitchell, The crypt reappraised, in San Vincenzo al Volturno, I, The 1980-86 excavations, I, a cura di R. Hodges, London 1993, pp. 75-114; F. Riccioni, Un codice da rivalutare ...
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EPIFANIO (Epyphanius abbas)
Giovanni Vitolo
Abate di San Vincenzo al Volturno (od. Comune Rocchetta e Volturno, prov. Isernia) dal 6 ott. 824 al 13 sett. 842, è ricordato nel Chronicon Vulturnense del [...] L'art dans l'Italie méridionale, Paris 1903, 1, pp. 93-103; P. Toesca, Reliquie d'arte della badia di San Vincenzo al Volturno, in Bull. dell'Istit. storico ital. per il Medio Evo e Archivio Muratoriano, XXV (1904), pp. 10, 25 ss.; R. Poupardin, Les ...
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GIOSUÈ (Iosue)
Federico Marazzi
Non conosciamo il luogo e la data di nascita di questo monaco, eletto abate del monastero di S. Vincenzo al Volturno il 20 ott. 792, dopo sei giorni di vacanza seguiti [...] , in Antiquity, LXXI (giugno 1997), pp. 453 (fig. 1), 455 s.; R. Hodges, Light in the Dark Ages: the rise and fall of S. Vincenzo al Volturno, London 1997, pp. 2, 17, 19, 31, 33, 38, 41, 76-79, 83, 85, 90-94, 99, 101, 106 s., 110, 116-119, 124, 161 ...
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Abbazia nel comune di Castel San Vincenzo (Isernia), presso le sorgenti del Volturno. Il monastero benedettino, fondato nella prima metà dell’8° sec., rifiorì nel 12° sec. e decadde dal 16°. In un sacello [...] dedicato a s. Lorenzo sono affreschi della prima metà del 9° sec., fra le più importanti testimonianze della pittura del periodo in Italia meridionale. Lo scriptorium produsse notevoli codici, tra i quali ...
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PALDO
Marco Stoffella
– Si ignorano data e luogo di nascita, probabilmente da collocare a Benevento, di questo aristocratico longobardo, monaco e primo abate di S. Vincenzo al Volturno dalla fine del [...] di F. Marazzi, Montecassino 1996, pp. 41-92; R. Hodges, Light in the Dark Ages. The Rise and Fall of S. Vincenzo al Volturno, London 1997; P. Erhart - M. De Jong, Monachesimo tra i Longobardi e i Carolingi, in Il futuro dei Longobardi. L’Italia e la ...
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AMBROGIO Autperto
Ambrogio Mancone
Originario della Provenza, entrò assai giovane nel monastero di S. Vincenzo al Volturno, nel quale iniziò anche la sua istruzione. Era già prete prima del 761, come [...] erano i commenti al Levitico,ai Salmi e al Cantico dei Cantici,ricordati dal cronista di S. Vincenzo al Volturno e ora perduti. La perfetta ortodossia dottrinale e una profonda pietà sono le caratteristiche degli altri suoi scritti destinati ...
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Teologo (n. in Gallia - m. 784, non 778 come nel Chronicon Vulturnense). Venuto in Italia, entrò nel monastero di S. Vincenzo al Volturno ove fu eletto abate (777) dai connazionali, mentre gli italiani [...] eleggevano Potone; i gravi contrasti tra i due partiti lo consigliarono, l'anno successivo, a dimettersi; morì durante un viaggio a Roma per testimoniare nel processo contro il suo successore. La sua attività ...
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GIACOMO (Iacobus)
Federico Marazzi
Non conosciamo il luogo e la data di nascita di G. e non abbiamo notizie di lui prima del 6 ott. 844, quando venne eletto abate del monastero di S. Vincenzo al Volturno.
Fonte [...] capuana nella Longobardia minore, Roma 1966, p. 164; M. Del Treppo, "Terra Sancti Vincencii". L'abbazia di S. Vincenzo al Volturno nell'Alto Medioevo, Napoli 1968, pp. 9 s.; N. Cilento, Italia meridionale longobarda, Napoli 1972, pp. 80, 175, 253 ...
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ILARIO
Claudia Gnocchi
Nacque verso la metà del X secolo a Matera, allora facente parte di un tema dell'Italia bizantina.
L'origine lucana di I. è nota dal Chronicon Vulturnense, che dà notizia anche [...] , in Fonti per la storia d'Italia [Medio Evo], LX, Roma 1938, pp. 4-84; A. Pantoni, Due iscrizioni di S. Vincenzo al Volturno, in Samnium, XXXV (1962), pp. 74-84; C. Rivera, Per la storia delle origini dei Borrelli conti di Sangro, in Arch. stor. per ...
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generazione post loc. s.le f. La generazione delle persone che, nate da un genitore straniero su due o da due genitori stranieri, rivendicano un’identità culturale diversa da quella trasmessa dagli stereotipi tradizionali. ♦ Mentre il musicista...
cultista
agg. e s. m. e f. Aderente a clan nati e sviluppatisi in Nigeria che esercitano attività criminali in patria e nei Paesi di emigrazione. ♦ Per la prima volta, la Dia nella relazione semestrale nomina i gruppi di “cultisti” più pericolosi...