PRATAIOLO
Fabrizio Cortesi
. Nome volgare di alcune specie del genere Psalliota (E. M. Fries, 1821), funghi Basidiomiceti della famiglia Agaricacee. Il vero prataiolo è la Psalliota campestris Fr. o [...] assai pregiato.
Questi due funghi a prima vista potrebbero essere confusi con la mortifera Amanita verna, che però è ben distinta per il ricettacolo bianco candido, le lamelle bianche e il piede fornito d'anello e di volva.
V. funghi, tav. a colori. ...
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FUNGHI o eumiceti (lat. sc. Eumycetes; fr. champignons; sp. hongos; ted. Pilze; ingl. mushrooms)
Oreste MATTIROLO
Fabrizio CORTESI
Il nome "fungo" nel concetto popolare indica una determinata produzione [...] quando questo cresce, il velo viene lacerato e alla base del piede ne rimane un residuo più o meno sviluppato detto volva. Talora restano anche alla superficie del cappello residui in forma di scaglie, squame o verruche.
Nelle quattro tavole a colori ...
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Phylum (Basidiomycota) di funghi Eumiceti i cui corpi fruttiferi, mangerecci o velenosi, rappresentano, nella maggioranza dei casi, il fungo del linguaggio comune. Hanno tutti micelio pluricellulare, con [...] da una parte al margine di questo e dall’altra al piede (fig. 3). In alcuni B., il ricettacolo presenta la volva (che può coesistere con l’anello), che è il residuo del velo totale o universale, il quale avvolge interamente il ricettacolo giovane ...
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. Il celebre storico, poeta e statista islandese Snorri Sturluson (1178-1241) aveva composto, probabilmente tra il 1222 e il 1231, un manuale di arte poetica, al quale non è certo che egli stesso desse [...] 'Edda.
Il canto più importante del primo gruppo, e forse di tutta la poesia nordica, è la Váluspä (I), "Profezia della Volva" o "Veggente"; in brevi tratti possenti (sono in tutto 52 strofe), si rievoca il passato, si descrive il presente, si predice ...
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PATERNO MONCADA D'ARAGONA, Antonio
Lina Scalisi
PATERNÒ MONCADA D’ARAGONA, Antonio. – Nacque a Palermo nel 1587 da Francesco II Moncada e Maria Aragona e La Cerda, figlia del duca di Montalto, che a [...] personali. Ne sono prova, in particolare, i codicilli successivi all’atto rogato a Napoli dal notaio palermitano Andrea De Volva, in cui egli chiarì quanto dimenticato o trascurato: l’obbligo per il figlio Ignazio, qualora decidesse di scegliere il ...
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volva
vòlva s. f. [dal lat. volva, variante di vulva, «vulva», usata da Plinio in questo sign.]. – In botanica, residuo del velo (v. velo1, n. 3 a) che in alcune specie di funghi della famiglia agaricacee (per es., nelle amanite) sta alla...
volvere
vòlvere v. tr. [dal lat. volvĕre] (pass. rem. io vòlsi, e raram. volvéi, tu volvésti, ecc.; non è usato il part. pass. voluto, e quindi mancano i tempi comp.). – Variante ant. o poet. di volgere: E reggo e volvo quanto al mondo vedi...