In medicina, interruzione improvvisa e circoscritta della continuità di un organo, o di formazioni anatomiche sovrapposte, per varie cause. Particolare importanza e interesse clinico hanno le p. degli [...] all’organo interessato e accompagnato da malessere generale, contrattura dei muscoli dell’addome, rialzo termico e talora vomito. Tale complesso sintomatologico caratterizza la cosiddetta sindrome da p., cui si aggiungono, dopo qualche ora, i segni ...
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Infiammazione elettivamente localizzata alle corna anteriori della sostanza grigia del midollo spinale. La p. anteriore acuta (o malattia di Heine-Medin, comunemente detta paralisi infantile), è una malattia [...] a contatto con esso.
Le forme non paralitiche presentano una sintomatologia variabile e multiforme (febbre, diarrea, vomito, sintomi respiratori ecc.). Dopo alcuni giorni i sintomi regrediscono, ora per dare esito a una completa guarigione ...
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. Malattia epidemica dell'uomo, individuata nel 1935 da A. Derrick nel Queensland in Australia - donde il nome di febbre del Queensland o, in forma abbreviata, febbre "Q" - attualmente diffusa in tutto [...] , dolori muscolari diffusi, febbre elevata sui 39° C. Frequente è una modica dolorabilità toracica; vi è spesso inappetenza e talvolta vomito. La febbre è continua o più spesso remittente; perdura elevata per un periodo di tempo variabile da 4 a 14 ...
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PELLETIERINA
Alberico Benedicenti
. S'indica in terapia con questo nome, che ricorda il chimico G. Pelletier, una polvere amorfa, giallognola, inodora e di sapore astringente, poco solubile in acqua, [...] di melograno al 20%, che si somministra alla dose di 20-60 g., è ricchissimo di tannino così che spesso provoca il vomito: per questo si preferisce il tannato di pelletierina che però, per la sua tossicità, deve essere usato con molta cautela. Già a ...
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Annegamento
Giancarlo Urbinati
L'annegamento è una forma di asfissia acuta da causa esterna meccanica (v. asfissia), in cui la soppressione dell'atmosfera respirabile è determinata dalla ostruzione [...] alla accurata detersione della bocca e del naso dalla sabbia o dal fango e dal muco, alla provocazione del vomito mediante stimolazione della faringe con le dita, alla liberazione dell'infortunato da qualsiasi indumento che provochi costrizione, al ...
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anoressia/bulimia
Disturbi psicogeni del comportamento alimentare che normalmente colpiscono individui di sesso femminile. L’a. nervosa è una sindrome caratterizzata dal rifiuto ostinato del cibo e da [...] incontrollabile di ingerire notevoli quantità di cibo in breve tempo. Spesso è seguita da agitazione, senso di colpa e vomito autoprovocato; la stima di sé è eccessivamente influenzata dalla forma e dal peso corporei. Può contribuire all’obesità ma ...
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perforazione
Interruzione improvvisa e circoscritta della continuità di un organo, o di formazioni anatomiche sovrapposte, per varie cause. Particolare importanza e interesse clinico hanno le p. degli [...] all’organo interessato e accompagnato da malessere generale, contrattura dei muscoli dell’addome, rialzo termico e talora vomito. Tale complesso sintomatologico caratterizza la cosiddetta sindrome da p., cui si aggiungono, dopo qualche ora, i segni ...
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MENIÈRE, Prosper
Agostino PALMERINI
Piero BENEDETTI
Medico, nato ad Angers nel 1799, morto a Parigi il 7 febbraio 1862. Laureatosi nel 1828, dopo essere stato capo di clinica nella facoltà di Parigi, [...] , che durano pochi minuti, s'accompagnano a pallore improvviso della cute, sudori freddi, tendenza alla nausea e al vomito; si ripetono per lunghi anni separati da intervalli di benessere di varia durata; col progredire delle lesionî auricolari si ...
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dracunculosi
Malattia tropicale, causata dalla filaria di Medina (Dracunculus medinensis), verme nematode che ha come ospite intermedio un piccolo crostaceo. L’uomo s’infesta bevendo acqua che contenga [...] . Oltre alle alterazioni cutanee la d. può causare disturbi generali dovuti alle tossine emesse dalla filaria (cefalea, vomito, febbre, ecc.). La terapia consiste fondamentalmente nell’estrazione del verme con adeguati accorgimenti: il più efficace è ...
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picrico, acido
Composto chimico, acido organico forte, che si usa come esplosivo in pirotecnica, come intermedio nella preparazione di coloranti organici artificiali, come reattivo degli alcaloidi, e [...] e dei reni con conseguente ittero e sofferenza renale. L’avvelenamento mortale (dose minima letale 2÷10 g) si manifesta con una sintomatologia imponente: ittero, xantopsia, nausea, vomito talora ematico, vertigini, tachicardia, convulsioni, collasso. ...
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vomito
vòmito s. m. [dal lat. vomĭtus -us, der. di vomĕre, attrav. il part. pass. vomĭtus]. – Emissione rapida e forzata, dalla bocca, del contenuto gastrico (alimenti o altre sostanze ingerite, succhi gastrici, muco, sangue, ecc.), come atto...
vomere1
vòmere1 (letter. o region. vòmero) s. m. [lat. vōmer (o vōmis) vōmĕris «aratro»]. – 1. Organo principale dell’aratro, costituito da una lama d’acciaio appuntita anteriormente e disposta di piatto col taglio inclinato rispetto alla...