È l'infiammazione del colon, in genere, nel suo complesso; l'infiammazione dell'ultimo tratto di esso (sigma) prende il nome più specificato di sigmoidite.
Il colon è particolarmente esposto a infezioni, [...] vivissimo, crampiforme, lungo il decorso del colon, s'accompagnano spesso disturbi di tutto l'apparato digerente (inappetenza, nausea, vomito, sete ardente) e febbre.
Le coliti croniche talora sono l'esito d'una forma acuta, altre volte decorrono per ...
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occlusione
Arresto della progressione del contenuto intestinale. Può essere provocata da un’alterazione funzionale o da un’alterazione anatomica (➔ ileo). L’o. da cause flogistiche (peritonite circoscritta [...] abbondante, per poi ripresentarsi; nelle forme acute, l’inizio è brusco, caratterizzato da un violento dolore addominale, accompagnato da vomito prima alimentare e biliare, poi fecaloide, mentre l’alvo rimane chiuso a feci e gas; si fanno quindi più ...
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spiramicina
Antibiotico della famiglia dei macrolidi, isolato da colture di Streptomyces ambofaciens. Agisce sulle cellule batteriche in fase proliferativa con meccanismo di tipo batteriostatico, per [...] . Questo farmaco è in genere ben tollerato; talora però possono comparire disturbi quali: dolore di stomaco, nausea, vomito, diarrea, eruzioni cutanee. Come tutti i macrolidi, può in rari casi aumentare l’intervallo QT dell’elettrocardiogramma. ...
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Medicina
In medicina, concrezione cristallina, pura o mista ad altri elementi, di sali minerali o di acidi organici, che si formano nell’organismo in condizioni patologiche. I c. si possono formare in [...] La colica caratteristica si manifesta con un dolore vivissimo alla regione epatica, talora irradiato alla spalla destra, accompagnato spesso da vomito, e seguito frequentemente da febbre e talora da ittero. La durata è varia, da qualche ora a qualche ...
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Medicina
Massa vescicolare o carnosa che può svilupparsi nell’utero o in una tuba, in caso di gravidanza. La m. carnosa (m. sanguigna) si manifesta come alterazione degli annessi fetali con stravasi sanguigni [...] endocrinopatie o disturbi di circolo del villo. La sintomatologia consiste in un’accentuazione dei fenomeni propri della gravidanza (vomito, nausea), comparsa di metrorragie ecc. La malattia si conclude, nella maggior parte dei casi, con l’espulsione ...
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(II, p. 498; App. I, p. 87; II, I, p. 136; III, I, p. 70; IV, I, p. 101).
Alimentazione umana e progresso scientifico. - Negli ultimi decenni del 20° secolo, si è conclusa una fase storica dello sviluppo [...] a livello dell'apparato digerente (per es. l'avidità per il cibo di bambini obesi, il rifiuto del cibo, il vomito psicogeno, ecc.). Nelle età successive, si delineano altre valenze culturali e simboliche dell'a. per effetto dell'integrazione sociale ...
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NERVOSO, SISTEMA
Giovanni Berlucchi
Stefano Ricci
Fabrizio Toccaceli
Claudio Massenti
Stefano Ricci
(XXIV, p. 609; App. II, II, p. 400; III, II, p. 239; IV, II, p. 567)
Neurofisiologia generale. [...] proteici alimentari, assunzione di alcol, tranquillanti o ipnotici, insufficienza renale, squilibri elettrolitici (da diarrea, vomito, paracentesi evacuative, abuso di diuretici);
b) nella restrizione o nella temporanea eliminazione delle sostanze ...
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TABAGISMO
Fernando Marcolongo
L'avvelenamento da tabacco viene provocato essenzialmente dall'azione della nicotina, un alcaloide volatile che è contenuto in proporzione del 0,6 fino al 7-9% nelle foglie [...] parasimpatico e simpatico, su cui la nicotina esercita la sua azione biologica. Si hanno quindi nausea, vomito, salivazione, vertigini, faringite, miosi, sudori, bradicardia e quindi tachicardia, sintomi questi frequenti soprattutto nei fumatori ...
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Sono medicamenti che facilitano l'espettorazione delle secrezioni bronchiali, e ciò vale direttamente a eliminare una delle cause che determinano la tosse.
Si considerano come espettoranti alcune droghe: [...] su tutto l'apparecchio polmonare, di modo che quando l'albero bronchiale è ingombro di mucosità l'atto del vomito costituisce uno dei mezzi espettoranti più efficaci, specialmente nei bambini o comunque nei malati incapaci d'espettorare. Non è ...
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colica
Dolore a carattere parossistico (che un tempo si riteneva aver origine dal colon) in sede addominale o in altri distretti (c. epatica; c. renale; c. salivare). La c. è in rapporto alla contrazione [...] del margine inferiore dell’arcata costale destra, talora irradiato alla spalla destra; altri sintomi, non costanti, sono vomito, febbre, ittero, urine color marsala, feci scolorate (acoliche). C. intestinale: sintomo comune all’ileo meccanico e a ...
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vomito
vòmito s. m. [dal lat. vomĭtus -us, der. di vomĕre, attrav. il part. pass. vomĭtus]. – Emissione rapida e forzata, dalla bocca, del contenuto gastrico (alimenti o altre sostanze ingerite, succhi gastrici, muco, sangue, ecc.), come atto...
vomere1
vòmere1 (letter. o region. vòmero) s. m. [lat. vōmer (o vōmis) vōmĕris «aratro»]. – 1. Organo principale dell’aratro, costituito da una lama d’acciaio appuntita anteriormente e disposta di piatto col taglio inclinato rispetto alla...