Infezione
Enrico Garaci
Anna Teresa Palamara
Con il termine infezione (dal latino inficio, "introdurre", "contaminare") si intende il processo d'invasione di un organismo o di parti di esso (organi [...] di prostaglandine ad attività termoregolatoria, e provocano uno stato di malessere generale accompagnato da febbre, diarrea e vomito. Non sono facilmente neutralizzate da anticorpi e per tale motivo non è possibile produrre tossoidi efficaci.
c ...
Leggi Tutto
Intossicazione
Giuseppe Ongaro e Enrico Malizia
Con il termine intossicazione, che viene dal latino medievale intoxicare, "somministrare un veleno", derivato da toxicum, "veleno", ed è sinonimo di avvelenamento [...] nel bloccare o rallentare il suo assorbimento. Se esso è stato assunto per via digestiva, va subito eliminato provocando il vomito, anche con farmaci (per es. sciroppo di ipecacuana), e procedendo a una lavanda gastrica (che non può essere eseguita ...
Leggi Tutto
BIZZOZERO, Giulio
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Varese il 20 marzo 1846. Compiuti gli studi classici a Milano, s'iscrisse alla facoltà di medicina dell'università di Pavia dopo un'iniziale perplessità [...] , i successivi sono dedicati all'esame del sangue, degli essudati, del pus, della pelle, del contenuto boccale, del vomito, delle feci, dello sputo, del muco nasale, dell'occhio e delle parti annesse, delle secrezioni dei genitali maschili e ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lazzaro Spallanzani
Paolo Mazzarello
Erede della tradizione galileiana, Lazzaro Spallanzani ha condotto con instancabile impegno ricerche originali in numerosi ambiti della storia naturale. Per Spallanzani [...] processo. Spallanzani confermò questi esperimenti realizzando anche in vitro una sorta di «digestione artificiale», dopo essersi provocato il vomito a digiuno e ottenendo così una certa quantità di succo gastrico.
I viaggi
Con gli anni il viaggio ...
Leggi Tutto
RAMBALDI, Carlo
Paolo Parmiggiani
RAMBALDI, Carlo. – Nacque a Vigarano Mainarda (nei pressi di Ferrara) il 15 settembre 1925 da Valentino, meccanico, e da Maria Taionini, sarta. Fu chiamato Carlo con [...] (1973) di Marco Ferreri, per le teste artificiali dalle sembianze di Marcello Mastroianni e Ugo Tognazzi nella scena del vomito continuo; Pane e cioccolata (1973) di Franco Brusati, per l’arancia autosbucciante; La mazurka del barone, della santa e ...
Leggi Tutto
Elettroshock
Paolo Pancheri
Maria Caredda
È comunemente denominata elettroshock (ECT o TEC in una più recente nomenclatura) la terapia elettroconvulsivante, un trattamento utilizzato in psichiatria, [...] della curarizzazione. Altri rischi sono lo spasmo laringeo e l'apnea prolungata, dovuti all'anestesia, e il vomito con soffocamento o polmonite ab ingestis, qualora lo svuotamento dello stomaco non sia stato sufficiente. Alcuni effetti sistemici ...
Leggi Tutto
LUCIANI, Luigi
Giuseppina Bock Berti
Nacque ad Ascoli Piceno il 23 nov. 1840 da Serafino e da Aurora Vecchi, sorella dello scrittore e patriota Candido Augusto. Allievo inizialmente di un maestro privato [...] , o "periodo dell'inanizione fisiologica"; infine il periodo che precede la morte, o "della crisi", contrassegnato da ipertermia, vomito, diarrea e collasso terminale (Sul decorso dell'inanizione, in Arch. per le scienze mediche, V [1882], pp. 338 ...
Leggi Tutto
frutto
Laura Costanzo
A difesa dei semi per continuare la riproduzione
Il fiore, una volta fecondato, si trasforma in frutto entro il quale sono protetti i semi. Ogni pianta svilupperà un frutto caratteristico [...] , altri contengono sostanze tossiche tanto che, una volta ingeriti, anche in quantità molto piccole, possono provocare nausea, vomito, vertigini o addirittura, in casi estremi, la morte. Molti frutti che contengono sostanze tossiche per l'uomo sono ...
Leggi Tutto
POLMONE (lat. pulmo; fr. poumon; sp. pulmón; ted. Lunge; ingl. lung)
Primo DORELLO
Antornio CESARIS-DEMEI
Leonardo ALESTRA
Vittorio PUCCINELLI
Anatomia. - I polmoni (v. respiratorio, apparato), oltre [...] l'ascesso si apre nei bronchi il suo contenuto viene emesso sotto uno sforzo di tosse o di vomito (vomica) e nell'espettorato, schiettamente purulento, sono contenute fibre elastiche, indice della distruzione del parenchima polmonare; la febbre ...
Leggi Tutto
L'antichità classica. - Col nome di banchetto o convito, s'intende, se ci si riferisce all'antichità classica, la forma più complessa e ricca del pasto comune; esso occupava una non piccola parte della [...] alimentava le murene con le carni degli schiavi (Sen., Declam., I, 18), se dei crapuloni si valevano dell'ἐμετική (vomito procurato artificialmente), che era un mezzo usuale di purga, per raddoppiare le gioie del pasto (Sen., Dial., XII, 103 ...
Leggi Tutto
vomito
vòmito s. m. [dal lat. vomĭtus -us, der. di vomĕre, attrav. il part. pass. vomĭtus]. – Emissione rapida e forzata, dalla bocca, del contenuto gastrico (alimenti o altre sostanze ingerite, succhi gastrici, muco, sangue, ecc.), come atto...
vomere1
vòmere1 (letter. o region. vòmero) s. m. [lat. vōmer (o vōmis) vōmĕris «aratro»]. – 1. Organo principale dell’aratro, costituito da una lama d’acciaio appuntita anteriormente e disposta di piatto col taglio inclinato rispetto alla...