TENCHINI, Lorenzo
Maria Carla Garbarino
– Nacque a Brescia il 21 gennaio 1852 da Carlo, avvocato, e da Marianna Marchetti, quarto di sette figli, due maschi e cinque femmine.
Anche a causa della numerosa [...] all’ano semplice e completa guarita radicalmente colla legatura elastica) e una per la medicina (Caso di vomito incoercibile a sede e condizione anatomica indeterminata ma probabilmente isterico), superando poi sia l’esame scritto (Cenno delle ...
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CONCOREGIO (Concorreggio, Concoreggio, Concorezzo), Giovanni de
Federico Di Trocchio
Figlio di Gabriele, nacque a Milano intorno al 1380 (il colophon della prima edizione del Lucidarium sembra attribuire [...] propone di curare con astringenti), al sudore, all'epistassi, al vomito ed alla diarrea. Nella Summula il C. prende in esame le viene pure trattata diffusamente, si propongono la sudorazione, il vomito ed il flusso di ventre. Le due opere rivelano, ...
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BOLLANI, Domenico
Gaspare De Caro
Figlio di Giacomo, appartenente al patriziato veneziano, se ne ignora la data di nascita. Entrò nell'Ordine domenicano il 12 marzo 1570, nel convento di Brescia, passando [...] causa, massimamente per servitio, overo per utilità pubblica". Quanto a "li pericoli che potriano succedere che ritornasse al vomito", cioè alla possibilità di un nuovo ripensamento del sovrano, con le relative, rovinose conseguenze politiche, il B ...
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GIANNUZZI, Giuseppe Oronzio
Francesca Vannozzi
Nato ad Altamura, presso Bari, il 16 marzo 1838 da Ottavio e da Vitanicola Simone, dopo aver concluso gli studi liceali entrò in seminario, che lasciò, [...] del curaro sull'innervazione autonoma e studiò il meccanismo fisiologico del vomito e l'azione emetica del tartaro stibiato, dimostrandone l'inefficacia a provocare il vomito nel cane curarizzato (Die Wirkung des Curare auf das Nervensystem, in ...
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MOLINELLI, Pier Paolo
Stefano Arieti
– Nacque il 2 marzo 1702, nella frazione di Bombiana del Comune di Gaggio Montano, presso Bologna, da Silvestro e da Maria Maddalena Giacomazzi.
Rimasto orfano, [...] 1a, pp. 157-160).
Nella prima osservazione il M. riferì di una donna, che affetta da itterizia e vomito incoercibile, venne rapidamente a morte. Il riscontro autoptico dimostrò la presenza di un voluminoso tumore duodenale metastatizzato al fegato ...
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VERSARI, Girolamo
Giancarlo Cerasoli
– Nacque a Meldola il 18 ottobre 1769 da Domenico e da Lucrezia Rolli.
Il padre, notaio, scelse per lui la carriera di medico e, dopo averlo fatto studiare dai tredici [...] marchesa Maria Guerriera Paulucci Merlini, Forlì s.d. (ma 1800-1802); Storia di una dispepsia o sia di un vomito d’atrabile pubblicata per bene dell’umanità dal fisico Girolamo Versari, Forlì 1805; Dilucidazioni in esame della storia sul colera ...
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BONANNI, Attilio
Mario Crespi
Nato a Palombara Sabina (Roma) il 31 ott. 1869, studiò medicina e chirurgia a Roma, ove si laureò nel 1895 discutendo una tesi, Il ricambio materiale nel diabetepancreatico, [...] attraverso la mucosa gastrica; sull'influenza della pressione osmotica sull'assorbimento dei farmachi nel peritoneo; sul meccanismo del vomito da chinino.
Il B. fu autore di numerose pubblicazioni scientifiche e di corsi monografici di farmacologia e ...
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GIAN GALEAZZO MARIA Sforza, duca di Milano
Francesca M. Vaglienti
Primogenito di Galeazzo Maria, duca di Milano, e di Bona, figlia del duca Ludovico di Savoia e cognata di Luigi XI di Francia, G. nacque [...] Pavia nella seconda metà di agosto, G. cominciò a soffrire di forti accessi febbrili, rigidità articolare, attacchi di vomito e diarrea, dolori di stomaco. Le diagnosi avanzate dai medici di corte che, premurosamente inviati dal Moro, si susseguirono ...
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LINOLI, Odoardo
Stefano Arieti
Nacque il 30 genn. 1801 a Fivizzano, in Lunigiana, da Giuseppe, un chirurgo pavese che vi si era stabilito nel 1795, e da Teodora Giuliotti, nativa del luogo.
Completati [...] in Annali universali di medicina, 1842, vol. 101, pp. 17-19, descrizione di una paziente epilettica che emetteva con il vomito "teratomi" costituiti da frammenti ossei; le sue osservazioni sulla pellagra, che lo posero in contrasto con B. Ferroni al ...
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NAMIAS, Giacinto
Donato Greco
– Nacque a Venezia il 10 aprile 1810, da Marco e da Susanna Bianchini, discendente da famiglia ebrea di origine spagnola, rifugiatasi in Italia nel XVI secolo per sfuggire [...] di pochi mesi, mostrando grande virulenza già in luglio e agosto. Nei primi giorni del novembre 1835 alcuni ammalati di vomito e diarrea violenta furono identificati a Venezia, dove l’epidemia si diffuse rapidamente e in modo classico: «Rare volte ...
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vomito
vòmito s. m. [dal lat. vomĭtus -us, der. di vomĕre, attrav. il part. pass. vomĭtus]. – Emissione rapida e forzata, dalla bocca, del contenuto gastrico (alimenti o altre sostanze ingerite, succhi gastrici, muco, sangue, ecc.), come atto...
vomere1
vòmere1 (letter. o region. vòmero) s. m. [lat. vōmer (o vōmis) vōmĕris «aratro»]. – 1. Organo principale dell’aratro, costituito da una lama d’acciaio appuntita anteriormente e disposta di piatto col taglio inclinato rispetto alla...