DELLA TORRE, Giacomo (Iacobus a Turre, de la Turre, Dalla Torre, de Forlivio, Forliviensis, Foroliviensis, Ferolivias)
Augusto De Ferrari
Nacque a Forlì tra il 1360 e il 1362 da Pietro, "artium et medicinae [...] precetti generali, ma affrontano le caratteristiche speciali delle singole infermità: prima di tutto le perturbazioni intestinali e il vomito, con i relativi rimedi purgativi; si tratta poi delle diete e dell'alimentaziona dei malati, secondo le età ...
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COFONE
Federico Di Trocchio
Medico della scuola salernitana tanto famoso quanto poco ricostruibile biograficamente. Citato nel De mulierumpassionibus di Trotula, nella Practicabrevis di G. Plateario [...] riconducibili al troppo rigido schema dell'umoralismo classico. Come evacuante viene indicato, accanto alla purga, anche il vomito provocato, secondo i precetti della medicina araba, dalla somministrazione di polvere di mummia. Nella seconda parte ...
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RUGGIERI, Costantino
Giovanni Pizzorusso
– Nacque a Sant’Arcangelo di Romagna, nella diocesi di Rimini, l’8 giugno 1714 da Francesco e da Anna Maria Teresa Rastelli di nobile famiglia perugina trasferitasi [...] Maria Pasini, passò poi a Perugia e ad Assisi dove incontrò numerosi conoscenti. Tuttavia ad Assisi ebbe delle crisi di vomito e di debolezza dovuta al non trattenere il cibo. Fu deciso di tornare a Roma dove Ruggieri arrivò l’8 novembre ...
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GIORDANO, Scipione
Stefano Arieti
Nacque a Torino il 4 ott. 1817 da Giovanni Domenico Maria e da Sofia Clerk, in una famiglia originaria di Ivrea tradizionalmente dedita alle professioni sanitarie: [...] cardiache per "embolia a ritroso della corrente della cava discendente"; credette all'esistenza di un rapporto tra vomito irrefrenabile delle gravide e neoplasie; propose il mantenimento in apposito letto da lui ideato in posizione genu-pettorale ...
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FEDELI, Fedele
Mario Crespi
Nacque a Pisa, da Carlo e da Giulia Gibelli, il 7 ag. 1891. Superati gli studi secondari, s'iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia dell'università di Pisa.
Rimaneva [...] parziale o totale della funzione colecistica, consistente essenzialmente in sintomatologia dolorosa, aerofagia, diarrea, rigurgito o vomito, anoressia, cefalea; studiò i problemi relativi alla recidiva della calcolosi biliare e indicò i limiti degli ...
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CORONEDI, Giusto
Giuseppe Armocida
Nacque a Bologna il 13 ag. 1863, da Cesare e da Vincenza Giusti. Compì nella sua città gli studi medi e si iscrisse quindi alla facoltà di medicina dell'università [...] ).
Condusse esperimenti sull'uso dello stronzio bromuro come antiemetico (Del bromuro di stronzio nel trattamento del vomito. Ricerche, ibid., pp. 222-231). Sioccupò della farmacologia del Quebracho blanco (Aspidosperma Quebracho), i cui principali ...
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TEOFILO da Corte, santo
Giuseppe Buffon
TEOFILO da Corte (al secolo Biagio de’ Signori), santo. – Nacque a Corte, nella Corsica ancora italiana, il 30 ottobre 1676, figlio unico di Giovanni Antonio [...] popolare, animata da una delle famiglie più in vista del borgo: «con buona comitiva di persone armate di bastoni, vomitò molte parole indegne contro il servo di Dio» (Roma, Archivio della Postulazione generale OFM, PrOrd, c. 188r), eccitamento ...
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ROLANDO, Luigi
Germana Pareti
– Nacque a Torino il 16 giugno 1773. Non si conosce l’identità dei genitori.
Alla morte del padre, avvenuta quand’era in tenera età, fu affidato, insieme con il fratello [...] peggiorò al punto di non potersi alzare dal letto per mesi e, il 10 gennaio 1831, a seguito di nausee e vomito protratti, si diagnosticò un’ostruzione del piloro, un male che lo avrebbe condotto alla morte dopo un lento periodo di agonia (Caputi ...
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NUVOLARI, Tazio Giorgio
Gianni Cancellieri
NUVOLARI, Tazio Giorgio. – Nacque a Castel d’Ario (Mantova) il 16 novembre 1892, quarto dei cinque figli di Arturo (1863-1938) e di Emma Elisa Zorzi (1864-1943), [...] alla corsa, che quell’anno aveva un tracciato di 1800 km anziché 1600. Resistette alla fatica immane, ai conati di vomito, rimediò a un guasto all’accensione, ma un nubifragio riempì letteralmente d’acqua l’abitacolo della piccola spider. Si fermò ...
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RODARI, Giovanni Francesco (
Gianni)
Mariarosa Rossitto
– Nacque a Omegna (allora provicia di Novara), sul lago d’Orta, il 23 ottobre 1920. Il padre, Giuseppe, dopo aver lavorato molti anni come operaio [...] favola, disse. Ma quello che ho visto e che non mi è piaciuto di questo paese. Parlò ininterrottamente per tre ore. […] Vomitò il disagio e l’angoscia che lo tormentava. Si lamentò per il freddo. Aveva una brutta cera. Tornò in Italia dove sarebbe ...
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vomito
vòmito s. m. [dal lat. vomĭtus -us, der. di vomĕre, attrav. il part. pass. vomĭtus]. – Emissione rapida e forzata, dalla bocca, del contenuto gastrico (alimenti o altre sostanze ingerite, succhi gastrici, muco, sangue, ecc.), come atto...
vomere1
vòmere1 (letter. o region. vòmero) s. m. [lat. vōmer (o vōmis) vōmĕris «aratro»]. – 1. Organo principale dell’aratro, costituito da una lama d’acciaio appuntita anteriormente e disposta di piatto col taglio inclinato rispetto alla...