Contenuto di sodio (lat. natrium) nel sangue, detta anche sodiemia. Si determina sul siero perché nei globuli rossi il sodio è contenuto solo in minima quantità. La n. normale è di 135-145 milliequivalenti [...] cirrosi epatica con ascite ecc.; una riduzione (natropenia) si verifica in caso di insufficienza surrenale, nel vomito ripetuto, nelle diarree. Peptide natriuretico atriale (atrial natriuretic peptide, ANP): polipeptide, di peso molecolare 3000 e ...
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urina In fisiologia, il prodotto finale dell’escrezione renale, espressione dell’intervento attivo del rene nel mantenimento dell’equilibrio idrominerale e acido-base, che rappresenta inoltre il principale [...] o patologiche (acida negli stati febbrili o di disidratazione, alcalina nelle infezioni delle vie urinarie e dopo vomito profuso), che contiene componenti inorganici (ioni sodio, potassio, calcio, magnesio, cloruri, fosfati, solfati ecc.) e organici ...
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Composto chimico, di formula C35H48N8O11S. Si tratta di una tossina a struttura polipeptidica, contenuta in alcuni funghi velenosi (e segnatamente in Amanita phalloides). Impedisce la depolimerizzazione [...] .
La sindrome falloidinica è una grave, talora letale, intossicazione da funghi, a comparsa tardiva, che si manifesta con malessere generale, gastralgie, vertigini e poi vomito e diarrea emorragica, ipoglicemia, segni di danno epatico e renale. ...
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In genere, ripiegamento di un tessuto nell’interno di una cavità.
Biologia
In embriologia, processo di ripiegamento all’interno dell’embrione di un territorio cellulare situato all’esterno. Così, per [...] nella prima infanzia, si presenta con una sintomatologia da occlusione intestinale acuta (dolori addominali a crisi, vomito, alvo chiuso, riscontro palpatorio di una tumefazione profonda ‘a salsicciotto’). Le forme subacuta e cronica presentano ...
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Minerali
Anna Maria Paolucci
Nella scienza dell’alimentazione, i minerali sono nutrienti di natura inorganica, tutti essenziali per l’organismo. Alcuni di essi, come calcio, fosforo, potassio, sodio, [...] cibi e bevande acide conservate in recipienti realizzati con tale elemento. I sintomi consistono in dolori epigastrici, nausea, vomito e diarrea, che di solito precedono la comparsa di danni più gravi come coma, oliguria, necrosi epatica, collasso ...
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serotonina In biochimica, composto organico, derivato del triptofano, sintetizzato da particolari cellule dell’epitelio bronchiale e del tubo gastrointestinale; chimicamente identificabile nella 5-idrossitriptammina. [...] sanguigni, del tubo digerente e dei bronchi; centralmente è coinvolta nella patogenesi dell’ipertensione, dell’emicrania, del vomito grave e delle severe forme depressive. In alcuni stati patologici, quali il tumore delle cellule gialle (carcinoide ...
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In biochimica, composto costituito da 4 gruppi pirrolici (designati con le lettere A, B, C e D) collegati ad anello mediante ponti metinici =CH−:
Non è presente in natura ma forma il nucleo di composti [...] e sintomi sia cutanei (eccessiva sensibilità alla luce, pigmentazione), sia gastrointestinali (dolori violenti, nausea, vomito), sia neurologici (astenia, indebolimento dei riflessi, paralisi). Fra le varie forme cliniche, la porfiria eritropoietica ...
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Derivato dell’emoglobina da cui si forma per ossidazione dell’atomo di ferro, contenuto nell’eme, dalla forma ferrosa (Fe2+) alla forma ferrica (Fe3+), incapace di legare l’ossigeno molecolare ma in grado [...] alcune emoglobinopatie o del deficit ereditario della metemoglobinareduttasi. Sintomi di alta metemoglobinemia sono la cianosi, il vomito, e soprattutto il color cioccolato del sangue, conferito dal Fe3+. La cosiddetta metemoglobinemia da acqua dei ...
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Genere di funghi Basidiomiceti, della famiglia Agaricacee, caratterizzato dalla presenza di anello e di volva, dalle lamelle aderenti al gambo e dalle spore di colore bianco. Comprende oltre 50 specie, [...] sintesi di mRNA nel nucleo. L’avvelenamento si rivela tardivamente, dopo 10 o più ore dall’ingestione, con vomito, diarrea, sudori freddi, dolori addominali, cianosi, convulsioni. Pur non esistendo un antidoto specifico, buoni risultati si possono ...
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Alcaloide, C17H23NO3, estratto dalle radici di belladonna, dai semi dello stramonio e da altri vegetali (Scolopia iaponica, Hyosciamus niger ecc.). Non sempre preesiste come tale nel vegetale, ma si forma [...] ). La sindrome, dovuta a principi allucinogeni (muscimolo, acido ibotenico ecc.), si manifesta poche ore dopo l’ingestione dei funghi con vomito, secchezza delle fauci, dilatazione delle pupille, delirio ecc., ai quali subentra un sonno profondo. ...
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vomito
vòmito s. m. [dal lat. vomĭtus -us, der. di vomĕre, attrav. il part. pass. vomĭtus]. – Emissione rapida e forzata, dalla bocca, del contenuto gastrico (alimenti o altre sostanze ingerite, succhi gastrici, muco, sangue, ecc.), come atto...
vomere1
vòmere1 (letter. o region. vòmero) s. m. [lat. vōmer (o vōmis) vōmĕris «aratro»]. – 1. Organo principale dell’aratro, costituito da una lama d’acciaio appuntita anteriormente e disposta di piatto col taglio inclinato rispetto alla...