Malattie emergenti
GGiancarlo Lancini e Luigi Chieco-Bianchi
Sommario: 1. Introduzione. 2. Malattie emergenti da microrganismi cellulari. a) Nuovi patogeni. b) Nuovi biotipi di microrganismi noti che [...] pazienti immunocompromessi i sintomi sono più severi e persistono più a lungo), spesso accompagnata da crampi addominali, nausea e vomito (v. Current e Garcia, 1991). L'infezione aveva presentato un andamento sporadico per alcuni anni, ma nel 1987 un ...
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Collasso
Giancarlo Urbinati
Il termine collasso (dal latino collapsus, da collabi, "cadere") viene comunemente impiegato quale sinonimo di shock. Nonostante qualche sfumatura di significato, soprattutto [...] . Una marcata riduzione del volume circolatorio viene manifestata nelle emorragie imponenti, nelle disidratazioni gravi (come nel vomito e nella diarrea profusi) e nel passaggio di liquidi dal compartimento intravascolare a quello extravascolare per ...
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Intolleranze alimentari
Salvatore Auricchio
L'Accademia europea di allergologia e immunologia clinica ha ridefinito la nomenclatura delle reazioni abnormi verso gli alimenti (Johansson, Hourihane, Bousquet [...] e/o diarrea, talvolta con muco e sangue nelle feci. Accanto ai quadri acuti, a insorgenza rapida, con vomito e diarrea, vi è anche il quadro di diarrea cronica o malassorbimento, a insorgenza più lenta, e il quadro di tipo colitico, con sangue nelle ...
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Eroina
Claudio Castellano
L'eroina è un composto chimico ottenuto per acetilazione della morfina; si presenta in forma di polvere bianca, inodore e solubile in acqua. Ha azione farmacologica simile [...] centro respiratorio, stimolazione dei centri del vago e del vomito, rallentamento cardiaco, riduzione delle secrezioni, stipsi. Assunta in respiratoria, e ancora starnuti, insonnia, nausea e vomito, aumento del ritmo cardiaco e respiratorio, brividi ...
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Notevoli ulteriori progressi ha compiuto in questi ultimi anni l'a., che è andata sempre più delineandosi come specialità ben definita, come disciplina a sé stante (anestesiologia), e col suo sviluppo [...] per i suoi caratteri organolettici non sgradevoli, per la rapidità del risveglio, per l'assenza quasi completa di nausea e vomito.
L'uso, sempre più diffuso, dei miorilassanti, che aboliscono insieme al tono muscolare dei muscoli addominali anche la ...
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narcotico
Anita Greco
Francesco Botrè
Sostanza farmacologicamente attiva in grado di interagire con la trasmissione dei segnali nervosi. Tali sostanze sono anche definite oppiacei, in quanto derivati [...] effetti collaterali che possono manifestarsi sono: assuefazione; perdita di equilibrio e di coordinazione; nausea e vomito; perdita del sonno e depressione; respiro rallentato; diminuzione della frequenza del battito cardiaco; diminuzione della ...
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Chimica
Perdita spontanea o sottrazione forzata di acqua da un corpo. Se l’acqua contenuta nel corpo è di impregnamento la d. non altera la struttura molecolare del corpo: più propriamente si dovrebbe [...]
Condizione morbosa in cui l’introduzione di liquidi è inferiore alla perdita di acqua. Di rilievo sono la d. provocata da vomito e diarrea e la d. del lattante. Quest’ultima si osserva nel decorso dei gravi disturbi gastro-enterici e si manifesta ...
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. Con il termine di encefalopatie che oggi si preferisce a quello di cerebroplegia (v. IX, p. 802) si tende a indicare una sofferenza acuta, sub-acuta o cronica dell'encefalo diffusa piuttosto che "focale", [...] apatia, fino al sopore e al coma. L'e. da colpo di calore è contraddistinta da febbre, cefalea, vomito, disturbi visivi e, infine, alterazioni dello stato di coscienza con stupore e manifestazioni oniroidi. Il substrato anatomopatologico di entrambe ...
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TETRACICLINE
Franco SCANGA
. Gruppo di antibiotici che prende nome dalla tetraciclina (così detta per la presenza di 4 anelli benzenici condensati), comprendente, oltre la tetraciclina, la clortetraciclina [...] prevalentemente con le urine. È abbastanza ben tollerata dall'organismo: alcuni disturbi intestinali (come diarrea, nausea, vomito) possono talvolta osservarsi per dosaggi elevati e protratti, ma scompaiono subito con l'interruzione del trattamento ...
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CONCOREGIO (Concorreggio, Concoreggio, Concorezzo), Giovanni de
Federico Di Trocchio
Figlio di Gabriele, nacque a Milano intorno al 1380 (il colophon della prima edizione del Lucidarium sembra attribuire [...] propone di curare con astringenti), al sudore, all'epistassi, al vomito ed alla diarrea. Nella Summula il C. prende in esame le viene pure trattata diffusamente, si propongono la sudorazione, il vomito ed il flusso di ventre. Le due opere rivelano, ...
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vomito
vòmito s. m. [dal lat. vomĭtus -us, der. di vomĕre, attrav. il part. pass. vomĭtus]. – Emissione rapida e forzata, dalla bocca, del contenuto gastrico (alimenti o altre sostanze ingerite, succhi gastrici, muco, sangue, ecc.), come atto...
vomere1
vòmere1 (letter. o region. vòmero) s. m. [lat. vōmer (o vōmis) vōmĕris «aratro»]. – 1. Organo principale dell’aratro, costituito da una lama d’acciaio appuntita anteriormente e disposta di piatto col taglio inclinato rispetto alla...