Medicina
In medicina, concrezione cristallina, pura o mista ad altri elementi, di sali minerali o di acidi organici, che si formano nell’organismo in condizioni patologiche. I c. si possono formare in [...] La colica caratteristica si manifesta con un dolore vivissimo alla regione epatica, talora irradiato alla spalla destra, accompagnato spesso da vomito, e seguito frequentemente da febbre e talora da ittero. La durata è varia, da qualche ora a qualche ...
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Medicina
Massa vescicolare o carnosa che può svilupparsi nell’utero o in una tuba, in caso di gravidanza. La m. carnosa (m. sanguigna) si manifesta come alterazione degli annessi fetali con stravasi sanguigni [...] endocrinopatie o disturbi di circolo del villo. La sintomatologia consiste in un’accentuazione dei fenomeni propri della gravidanza (vomito, nausea), comparsa di metrorragie ecc. La malattia si conclude, nella maggior parte dei casi, con l’espulsione ...
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tularemia Malattia infettiva acuta molto diffusa nei roditori e trasmissibile all’uomo, sostenuta da Francisella tularensis, piccolo bacillo pleiomorfo, immobile, asporigeno, aerobio, gramnegativo. Endemica [...] periodo di incubazione (2-5 giorni), comincia bruscamente con febbre elevata, brividi e profuse sudorazioni, cefalea, vomito, prostrazione. La forma ulcerosa, la più frequente, è caratterizzata dalla comparsa nel punto di inoculazione (mani, più ...
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Infiammazione del prolungamento dell'intestino cieco (appendice), che solitamente si configura come un quadro patologico acuto. Le sue cause sono difficili a stabilirsi nel singolo caso e non sembrano [...] che insorge acutamente in forma di colica o attacco appendicolare. Oltre ai dolori sono presenti febbre, nausea, vomito, contrattura della parete addominale in corrispondenza della zona dolorosa. La gravità e la durata dei disturbi sono variabili ...
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Patologia. - La patologia epatica ha raggiunto un grande risultato con l'identificazione della "epatite epidemica" o "ittero infettivo" o "virus-epatite".
Fino dal 1624 sono note epidemie di ittero ad [...] tosse e lo sternuto dai malati. La prima fase è febbrile, con segni generici e generali (febbre, dolori epigastrici, vomito, stipsi). Dopo qualche giorno la febbre cede e compare l'ittero, che dura 10-15 giorni. Complessivamente, la malattia occupa ...
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La condizione (detta anche gestazione) della donna, e in genere delle femmine dei Mammiferi, nel periodo che va dall’inizio del concepimento al parto (o comunque all’espulsione del feto), e la durata stessa [...] della linea alba e del volto (cloasma gravidico) e i cosiddetti fenomeni simpatici (abbondante salivazione, nausea, vomito mattutino, variazioni del gusto ecc.). Sono invece segni di probabilità la comparsa dei fenomeni materni locali: scomparsa ...
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SPAZIALE, MEDICINA
Paolo Cerretelli
Da quando è stato possibile realizzare nello spazio prossimo circostante il nostro pianeta condizioni sperimentali di microgravità (g = 10-n,6, il cosiddetto ''quarto [...] del ''mal di mare''. Nel corso dell'acclimatazione alla microgravità sono stati messi in evidenza anche episodi di vomito improvviso non preceduti da nausea, pallore e sudorazione: tale fenomeno è stato attribuito dagli autori della ricerca (Young ...
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serotonina
Ammina biogena diffusamente distribuita nell’organismo, soprattutto a livello periferico, anche chiamata enterammina o 5-idrossitriptammina (5-HT). È sintetizzata in particolari cellule dell’epitelio [...] sanguigni, del tubo digerente e dei bronchi; centralmente è coinvolta nella patogenesi dell’ipertensione, dell’emicrania, del vomito grave e delle forme depressive gravi. In alcuni stati patologici, quali il tumore delle cellule gialle, si verifica ...
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Fuoruscita del sangue dai vasi sanguiferi o dal cuore. L’e. si dice interna quando il sangue stravasato si versa in una cavità naturale del corpo (peritoneo, pleure, meningi); esterna, quando si ha versamento [...] nel cervelletto. Il quadro clinico è molto grave, anche per la frequenza della compressione del tronco encefalico: dominano il vomito, la vertigine, l’atassia, la cefalea occipitale. E. cerebrale Versamento di sangue nel parenchima encefalico con la ...
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Alcaloide, C17H23NO3, estratto dalle radici di belladonna, dai semi dello stramonio e da altri vegetali (Scolopia iaponica, Hyosciamus niger ecc.). Non sempre preesiste come tale nel vegetale, ma si forma [...] ). La sindrome, dovuta a principi allucinogeni (muscimolo, acido ibotenico ecc.), si manifesta poche ore dopo l’ingestione dei funghi con vomito, secchezza delle fauci, dilatazione delle pupille, delirio ecc., ai quali subentra un sonno profondo. ...
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vomito
vòmito s. m. [dal lat. vomĭtus -us, der. di vomĕre, attrav. il part. pass. vomĭtus]. – Emissione rapida e forzata, dalla bocca, del contenuto gastrico (alimenti o altre sostanze ingerite, succhi gastrici, muco, sangue, ecc.), come atto...
vomere1
vòmere1 (letter. o region. vòmero) s. m. [lat. vōmer (o vōmis) vōmĕris «aratro»]. – 1. Organo principale dell’aratro, costituito da una lama d’acciaio appuntita anteriormente e disposta di piatto col taglio inclinato rispetto alla...