ERCOLANI, Luigi
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Foligno (prov. Perugia) il 17 ott. 1758, penultimo maschio del senigalliese Ascanio dei marchesi di Fornovo e Rocca Lanzona, patrizio di Senigallia [...] laico dell'E. era stata dissipata e del tutto priva di spirito religioso, e che solo dopo il cardinalato egli si era dimostrato un esempio discutibile, che "se non fosse stato paralitico tutti i voti sarebbero stati per lui". La posizione dell'E. non ...
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BORGHESE CAFFARELLI, Scipione
Valerio Castronovo
Nato a Roma nel 1576 da Francesco Caffarelli e da Ortensia Borghese, sorella di Paolo V, assunse il cognome materno dopo l'assunzione dello zio al pontificato. [...] B. non riuscirà a bloccare sul nome del Campori tutti i trentatré voti di cui ebbe a disporre nelle successive fasi del conclave, è notevole interesse sono anche i rifacimenti di alcuni edifici religiosi romani curati con estrema liberalità dal B. a ...
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GIUSEPPE Calasanzio (José Calasanz), santo
Silvano Giordano
Nacque a Peralta de la Sal, piccolo centro del Regno di Aragona nella diocesi di Urgel, ultimo degli otto figli del fabbro Pedro Calasanz [...] nuovo papa, Gregorio XV, con breve del 18 nov. 1621 G. ottenne l'elevazione della sua Congregazione a Ordine religioso di voti solenni e l'approvazione delle costituzioni il 31 genn. 1622. Nel decennio successivo furono fondate nuove case a Napoli ...
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CARAFA, Carlo
Marina Raffaeli Cammarota
Nacque a Roma il 21 0 22 aprile del 1611 da Girolamo principe della Roccella e da Diana Vittori. Durante gli studi letterari compiuti nel seminario romano, ebbe [...] e a contravvenire gravemente ad ogni norma di etica civile e religiosa. Il C. affermava di averlo più volte trovato sordo alle gennaio e si concluse dopo lunga discussione, con i 16 voti contro 72, a favore della riammissione dei gesuiti. Subito dopo ...
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CORDERO di San Quintino, Giulio
Nicola Parise
Secondogenito del conte Giovanni Antonio e di Maria Caterina Botta, nacque a Mondovì il 30 genn. 1778. Compì i propri studi a Fossano presso i somaschi [...] 'università di Torino ed il 1° febbr. 1797 professò i voti nella chiesa della Consolazione di Chieri (Boffito, p. 508).
al secolo pur dopo il recupero delle vecchie sedi da parte dei religiosi. Si ìniziò, allora, la serie dei suoi viaggi in Italia ...
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FLORIT, Ermenegildo
Bruna Bocchini Camaiani
Nato a Fagagna, in Friuli, il 5 luglio 1901, studiò dapprima nel seminario diocesano di Udine, poi fu inviato a Roma e, come alunno del seminario romano, [...] consenso o la sollecitazione del F., impose l'esilio da Firenze a noti religiosi, come padre E. Balducci, padre D.M. Turoldo e padre Vannucci rel. Franic, 7 voti) e quella di maggioranza della quale il F. era relatore (17 voti). Questa redazione era ...
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GIUSTINIANI, Giacomo
Simone Bonechi
Nacque a Roma il 29 dic. 1769 dal principe Benedetto e da Cecilia Mahony, irlandese. La famiglia paterna godeva del titolo principesco a Genova e a Roma, mentre quella [...] ecclesiastici di idee e tendenze più aperte da incarichi religiosi di rilievo, mentre favorì la nomina di Pedro Inguanzo favore del card. Emanuele De Gregorio, ricevendo egli stesso alcuni voti. Morto il nuovo papa dopo soli venti mesi, nel nuovo ...
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CARAFA (Caraffa), Carlo
Georg Lutz
Nacque nel 1584 a Napoli, secondogenito di Fabrizio, conte di Grotteria, marchese di Castelvetere e (dal 1594) principe della Roccella, e di Giulia Tagliavia d'Aragona. [...] Una rapida conquista del Palatinato Superiore e del Palatinato Renano era nei voti dell'imperatore e della Baviera ma anche di Roma; la S. , favorì le missioni degli Ordini, l'istruzione religiosa del popolo e la pubblicazione di libri cattolici. ...
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GIROLAMO da Siena
Franco Pignatti
Il documento che ci consente di risalire all'anno di nascita di G. è un'ordinanza del padre generale dell'Ordine agostiniano con la quale, in data 3 ott. 1357, G. veniva [...] Siccome nella lettera XIII G. dichiara di avere preso i voti "in tenerissima pueritia", quindi nell'età minima prescritta dalla cosiddetto convento d'origine, cioè quello in cui il religioso defunto aveva compiuto la sua formazione - G. dovette ...
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FALOCI PULIGNANI, Michele
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Foligno (od. prov. di Perugia) il 9 luglio 1856, da Biagio Faloci, che si era trasferito a Foligno da Umbertide per esercitarvi il mestiere [...] e una Unione del lavoro, che si prefiggeva l'assistenza religiosa, morale e sociale degli operai, ma che avrebbe dovuto 9 marzo 1923, era stato eletto consigliere comunale con 5.262 voti su 5.897 votanti, e subito fu nominato assessore alla Pubblica ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...