L’atto col quale un battezzato diventa ‘religioso’, assume cioè pubblicamente e stabilmente l’obbligo di osservare i consigli evangelici, è consacrato a Dio mediante il ministero della Chiesa e viene [...] incorporato a un determinato istituto con i relativi diritti e doveri. Con l’emissione dei tre voti di castità, povertà e obbedienza o altri vincoli sacri a seconda delle leggi proprie degli istituti, il fedele si dona totalmente a Dio, così da ...
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Arte
Nella terminologia architettonica classica, l’organismo a un tempo struttivo e formale che è costituito da una serie di colonne con la sovrastante trabeazione e, talora, il sottostante piedistallo [...] e militari sorte nel Medioevo per la difesa dei Luoghi Santi; i loro membri, stretti da votireligiosi, si ripromettevano di provvedere ai malati, ai pellegrini, ai feriti delle spedizioni in Terrasanta. Sull’esempio dell’O. di s. Lazzaro, fondato ...
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Ciascuno dei figli nati dagli stessi genitori, nel reciproco rapporto dell’uno con gli altri.
Con riferimento a una comune filiazione divina, già nell’antichità si designarono come f. gli appartenenti [...] si tende a restringerlo agli istituti laicali di vita consacrata e ai loro membri che, pur emettendo i tre votireligiosi di povertà, castità e obbedienza, non accedono al sacerdozio.
F. della vita comune Comunità di sacerdoti e laici, sorta ...
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Agiografo, filologo, paleografo e storico italiano (Veroli 1869 - Roma 1960). Dal 1896, per moltissimi anni, scrittore della Biblioteca Vaticana, con titolo di onorario, denotante servizio con rinunzia [...] articoli di argomento agiografico, raccolti, post., in Scritti agiografici, 3 voll., 1962-1964. Dal 1897 cavaliere di giustizia dell'ordine di Malta e dal 1907 balì professo, con votireligiosi, ne tenne la luogotenenza dal marzo 1929 al maggio 1931. ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] da parte della Chiesa cattolica, e come preludio ad un piano più organico di "riforma" della professione dei votireligiosi (1773). Progetto, questo, col quale C. XIV intendeva rispondere in senso complessivo alle continue richieste di riduzione allo ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] più tardi si sa che all'interno della vita monastica venne inserita una figura particolare di laico impegnato a votireligiosi, il converso o laicus barbatus, secondo la definizione dell'Exordium parvum, che divenne il protagonista dell'attività di ...
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Le religiose italiane
Giancarlo Rocca
Introduzione
La storia delle religiose italiane – considerate qui in tutte le loro varie distinzioni canoniche, cioè come monache, suore, vergini consacrate, eremite, [...] avere un gruppo di collaboratori – uomini e donne – che ne sostenessero l’opera restando nel mondo, impegnandosi con i tre votireligiosi e con l’obbligo di osservare il segreto sui membri del sodalizio per non comprometterne l’opera apostolica nella ...
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BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] ancora sedicenne, fu ammesso nel noviziato dei gesuiti di Novellara. Nel 1625 fu mandato a Piacenza, dove pronunciò i tre votireligiosi e proseguì, per un anno, gli studi di retorica. Trasferito a Parma, vi compì il triennio degli studi di filosofia ...
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GIOVANNI Bosco, santo
Pietro Stella
Stando ai propri ricordi personali G. nacque il 15 ag. 1815, festa religiosa dell'Assunta e perciò beneaugurante secondo la mentalità ecclesiastica; stando ai registri [...] : il voto a Dio di dedicarsi a opere di carità verso i giovani attorno al 1854, i tre votireligiosi tradizionali e la vita comune secondo il modello delle congregazioni canonicamente riconosciute attorno al 1858. Per i suoi salesiani elaborò ...
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BRESCIANI BORSA, Antonio
Anna Coviello Leuzzi
Nacque ad Ala (Trento) il 24 luglio 1798 da Leonardo, discendente dei Bresciani di Verona e dei Borsa conti palatini stabilitisi nel Tirolo, dalla Lombardia, [...] nella cui introduzione manifestò la sua ammirazione per J. de Maistre (cfr. Opere, I, p. 8).
Nel '37, dati gli ultimi votireligiosi, andò come rettore a Modena nel collegio di S. Bartolomeo. Il triennio modenese permise al B. di accostarsi al gruppo ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...