ACCOLTI, Pietro
Boris Ulianich
Figlio di Benedetto, illustre giureconsulto aretino di antica famiglia nobile del contado di fazione ghibellina e popolare, e di Laura Federighi fiorentina (suo padre, [...] partito imperiale - come tale lo designa il Manuel - ottenne cinque voti nel primo scrutinio e sette il 3 genn. 1522. L'Aretino con uno sguardo a taluni aspetti della sua personalità religiosa fin qui non toccati e non esenti da gravi ombre ...
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PIGNATELLI, Giuseppe, santo
Girolamo Imbruglia
PIGNATELLI, Giuseppe, santo. – Nacque a Saragoza (Aragona) il 27 dic. 1737, da don Antonio dei duchi di Monteleone, principe del Sacro Romano Impero, e [...] assunse la guida nel novembre 1799, dopo aver rinnovato i suoi voti a Bologna nel 1797. Per Pignatelli l’educazione gesuita continuava di Noè» (Ferrer Benimeli, 2011, p. 78), composta da religiosi, in genere anziani, che da più di trent’anni avevano ...
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BARBERINI, Antonio
Alberto Merola
Ultimogenito di Carlo e Costanza Magalotti, nacque a Roma il 4 ag. 1607. Aveva dunque soltanto venti anni quando, il 7 febbr. 1628, il pontefice Urbano VIII, suo zio, [...] eventuale futuro papa, decisero di rivolgere a lui i propri voti. A questa decisione il B. arrivò contro il parere In questi anni il B. venne così fortemente accentuando gli aspetti religiosi della sua attività, che egli stesso poteva parlare, in una ...
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CAMILLO DE LELLIS, santo
Adriano Prosperi
Nacque a Bucchianico (Chieti), il 25 maggio 1550, figlio di Giovanni e di Camilla de Compellis.
Il padre, uomo d'arme, prese parte alle campagne militari che [...] e prender corpo della sua scelta a favore della vita religiosa nel contatto con un confessore e direttore spirituale come s. Gregorio XIV riconosceva il nuovo Ordine, caratterizzato dai tre voti consueti e da un quarto voto, quello di servire ...
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BASSI, Ugo (Giuseppe)
Maria Luisa Trebiliani
Nacque a Cento (Ferrara) il 12 ag. 1801 da Luigi, impiegato d'ordine nelle dogane, e da Felicita Rossetti. Fu battezzato col nome di Giuseppe, che egli poi, [...] in parte a Napoli, in parte a Roma, dove nel 1821 pronunciò i voti. Dopo un breve periodo trascorso a Bologna per rimettersi in salute, dato a Genova nel 1864 con il titolo Opere sacre e religiose. Una parte delle sue carte, tra le quali le prediche ...
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AREZZO, Tommaso
Mario Barsali
Nacque il 16 dic. 1756 a Orbetello in Toscana, da nobile famiglia siciliana, secondogenito del marchese Orazio, che allora comandava la guamigione dello Stato dei Presidi, [...] della S. Sede, per la nomina dei suffraganei, per l'intera giurisdizione su tutti gli Ordini religiosi, per la potestà di secolarizzare dispensando dai voti solenni, per il rinnovo di tutte le facoltà concessegli da Pio VI. Alle richieste l'A. fece ...
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BARBO, Marco
Germano Gualdo
Nacque a Venezia, sul principio del 1420, da Marino di ser Marco e da Filippa della Riva. Nipote di Ludovico e lontano parente di Pietro. che divenne papa col nome di Paolo [...] , si verificò anzi la convergenza di una decina di voti, chiaro segno del favore che egli incontrava presso i membri della Chiesa, a curare maggiormente gli interessi ecclesiastici e religiosi, trovando rimedio ai difetti della curia; ma, quando ...
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PIETRO da Verona, santo
Marina Benedetti
PIETRO da Verona, santo. – Nulla si conosce della famiglia di questo frate predicatore e inquisitore (la tradizione secondo la quale proviene da una famiglia [...] di vestire l’abito dei predicatori e ricevere i voti prima della scadenza dell’anno di noviziato. In ) da Verona e l’iconografia di un prodigio, in Chiesa, vita religiosa, società nel medioevo italiano. Studi offerti a Giuseppina De Sandre Gasparini, ...
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PELLEGRINO, Michele
Alessandro Parola
PELLEGRINO, Michele. – Nacque il 25 aprile 1903 a Roata Chiusani, frazione di Centallo, in provincia di Cuneo.
La sua famiglia era di origini modeste e travagliate: [...] una delle 21 matricole di lettere, insieme ad altri quattro religiosi, e poté beneficiare di una borsa di studio di mille lire umani sottomessi alla fede. Si laureò con il massimo dei voti il 12 luglio 1929. La maturazione e la specificità dei suoi ...
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BENINCASA, Orsola
Silvana Menchi
Discendente per parte di padre da una famiglia di nobile origine, forse siciliana, la B. nacque a Napoli (dove la famiglia, si era trasferita nel sec. XVI da Citara, [...] femminile una comunità teatina maschile dedita al ritiro e alla vita contemplativa, comunità che, nei voti di questi religiosi, doveva identificarsi con la società di sacerdoti "apostolici", fonte di rinnovamento della cristianità, della quale ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...