Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] del conclave, e durante le votazioni Montini ebbe alcuni voti dimostrativi.
In ogni modo il nuovo papa Giovanni XXIII, e la difesa dei diritti umani, in primo luogo della libertà religiosa. Dal 1968 P. fece celebrare il primo giorno dell'anno ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] nostre contrade […]ciò risponde perfettamente ai nostri voti, che vedendo la durissima condizione delle cose, cit., p. 372.
55 A. Marani, Il progetto politico-religioso di Leone XIII in Italia: la costituzione delle conferenze episcopali regionali, ...
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Nazionalsocialismo
Hans-Ulrich Thamer
Introduzione
Il nazionalsocialismo come fenomeno storico ha una duplice dimensione: specificamente tedesca da un lato, europea dall'altro. L'ascesa del movimento [...] %. Nelle elezioni presidenziali del marzo-aprile 1932 il 36,8% dei voti andò al partito di Hitler, che ottenne il 37,8% nelle a recidere i tradizionali vincoli nazionali, sociali e religiosi di centinaia di migliaia di persone, ad annullare i ...
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I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] astenesse dall’operazione (passata peraltro di misura: 10 voti contro 7). Egli votò anche contro un emendamento Lucifero come «ordinamento giuridico originario» (ancorandola a pensatori non ‘religiosi’ come Francesco Ruffini o Santi Romano) e fondava ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] l’astensione dei padri della minoranza (ebbe 535 voti), prima che gli eventi politici conducessero alla forzata Morcelliana, Brescia 1984.
A. Giovagnoli, Il neoguelfismo, in Storia dell’Italia religiosa, a cura di G. De Rosa, T. Gregory e A. Vauchez, ...
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Costantino e le crociate
L’eredità costantiniana nella costruzione dell’ideologia delle crociate
Fabrizio Mandreoli
Molti sono gli intrecci esistenti dopo il Mille tra la figura e il mito di Costantino [...] il messia di Dio, è uno scandalo, prima di tutto religioso. Credere che l’uomo venuto dalla Galilea, che ha predicato il il guerriero cioè per una causa santa, stretto da voti monastici – rappresenti storicamente uno dei più seri tentativi per ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] vedi in particolare gli studi di R. Morozzo della Rocca, I «voti», dei vescovi italiani per il concilio, in Le deuxième concile du , III, 1, p. 377; III, 2, p. 21; quella sulla libertà religiosa (23-29 settembre), III, 2, p. 296; III, 3, p. 55; ...
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Il modello Bartoletti nell'Italia mancata
Massimo Faggioli
Un vescovo italiano del concilio
La figura di Enrico Bartoletti è di rilievo nella storia della Chiesa italiana del postconcilio come segretario [...] del Vaticano II, non ci si nascondeva la crisi religiosa, che non risparmiava neppure l’Italia, le luci e in partic. pp. 54-55.
4 Cfr. R. Morozzo della Rocca, I «voti» dei vescovi italiani, in Le deuxième Concile du Vatican (1959-1965), Roma 1989, ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] pontefice: al primo e al secondo il Colonna ebbe dieci voti, il Parentucelli cinque e tre. Per impedire l'accessione del dei conventi in Ungheria, nel 1451 al Cusano la riforma religiosa della Germania e a Giovanni da Capistrano il compito dell' ...
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La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] il primo posto con il 34 per cento dei voti e 150 deputati57.
Da quel momento, il Partito . Malgeri, La Chiesa, i cattolici e la prima guerra mondiale, in Storia dell’Italia religiosa, III, L’età contemporanea, a cura di G. De Rosa, Roma-Bari 1995, ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...