Movimenti integralistici
Gilles Kepel
Movimenti integralistici e società
A partire dalla metà degli anni settanta nel mondo cristiano, giudaico e islamico hanno fatto la loro comparsa diversi movimenti [...] metà degli anni ottanta, hanno occupato la scena movimenti religiosi che privilegiavano una strategia di conquista del potere politico, e adottò diversi provvedimenti per guadagnare i loro voti, questi movimenti presentarono il proprio candidato alle ...
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GIZZI, Tommaso Pasquale
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Ceccano, nel Frusinate, il 22 sett. 1787 da Domenico Nicola e da Cecilia Ciavaglia. Di famiglia benestante e tradizionalmente legata alla Chiesa [...] beni ecclesiastici o di soppressione di conventi e ordini religiosi, il che costringeva Roma, oltre che a far valere elezione di Pio IX il G. non ebbe mai più di un paio di voti, segno che il fatto di essere considerato "il papa d'Azeglio", come lo ...
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CONTARINI, Zaccaria
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 26 genn. 1526, primogenito di Paolo (1510-1566; senatore, capo del Consiglio dei dieci, più volte consigliere nonché capitano a Bergamo nel 1545-46 [...] Un'unione attestata dalle "chiese honorate", dai "religiosi riveriti", dai "lochi pii conservati", dai "poveri il C. sigilla la sua carriera con l'elezione - nella quale 766 sono i voti a suo favore, 457 i contrari - del 27 nov. 1600 a procuratore di ...
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ESTE, Alessandro d'
Paolo Portone
Figlio naturale legittimato di Alfonso d'Este (a sua volta figlio naturale legittimato del duca Alfonso I), marchese di Montecchio, e di Violante Segni - successivamente [...] la chiesa di S. Vincenzo.
Accanto all'intensa attività religiosa l'E. proseguì l'azione di sostegno a favore neutrale A. Ludovisi, sul quale confluì inaspettatamente una larga maggioranza di voti.
Nell'ultimo conclave a cui partecipò, l'8 luglio 1623, ...
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COLETI (Coletti), Giovanni Domenico
Paolo Preto
Nato a Venezia il 5 ott. 1727 da Sebastiano e Marina Corradini Dall'Aglio, entrò giovanissimo nel collegio dei gesuiti di Ravenna dove ebbe, tra gli altri, [...] e Guayaquil. A Latacunga completò il suo noviziato, pronunciò i voti solenni e si trasferì a Quito dove finì gli studi di di divinità anche se ritiene che "le rozze credenze religiose di quei popoli siano in realtà deformazioni dell'unica vera ...
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Lutero e il luteranesimo
Paolo Ricca
La fine dell’unità religiosa della Chiesa d’Occidente
Martin Lutero era un monaco tedesco che nella prima metà del 16° secolo, a cavallo tra il Medioevo e l’età [...] di chiusura del Concilio di Trento, Lutero cambiò il volto religioso dell’Europa e, in prospettiva, di tutto l’Occidente vocazione nella società e non in convento: lo scritto I voti monastici (1521) contiene la sua critica del monachesimo. Nel ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...