MARIOTTO di Nardo di Cione
Sonia Chiodo
MARIOTTO di Nardo di Cione. – Nacque a Firenze da Nardo di Cione in data ignota, ma poiché la sua iscrizione all’arte dei medici e degli speziali (necessaria [...] in Cataloghi della Galleria dell’Accademia. Dipinti, a cura di M. Boskovits - A. Tartuferi, I, Firenze 2003, pp. 217-221; A. de Vries, Schilderkunst in Florence tussen 1400 en 1430, Leiden 2004, pp. 68-76, 120-122; Id., M. di N. and Guido di Tommaso ...
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DA EMPOLI, Iacopo, detto Iacopo Chimenti (o l'Empoli)
M. Adelaide Chiappini Bianchini
Pittore più noto con il cognome Chimenti che è invece nome di battesimo del padre, Chimenti di Girolamo di Michele [...] , I, Firenze 1968, pp. 170 s.; M. Marangoni, Due nature morte di I. D., in Boll. d'arte, II (1923), p. 480; S. De Vries, I. Chimenti D., in Riv. d'arte, XV (1933), pp. 329-398 (con docc.); A. Venturi, Storia dell'arte ital., IX, 7, Milano 1934, pp ...
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BOULOGNE, Jean (in Italia, Giovanni Bologna; Giambologna)
Elisabeth Dhanens
Nacque a Douai nel 1529 (e non nel 1524). Di origine fiamminga (Douai era la quarta città della contea delle Fiandre), e probabilmente [...] allievi tra gli altri M. Naccherino, i Piccardi, P. della Motte, H. Mont, G. Bandini, F. e G. della Bella, P. Francavilla; A. de Vries, H. Gerhard, H. Reichle, A. Susini e P. Tacca.
Il B. morì a Firenze nella sua casa di borgo Pinti il 13 ag. 1608 e ...
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CAISSOTTI DI CHIUSANO, Paolo Maurizio
Pietro Stella
Figlio di Francesco Antonio, conte di Chiusano, Cinaglio e Pontedassio, e Maria Teresa Orsini di Rivalta, nacque a Torino il 1º dic. 1726. Dopo essere [...] e un'altra dopo la soppressione dei gesuiti il 1º giugno 1774, quando ormai le trattative erano giunte in fase di stanchezza (de Vries; Stella, I, 2, pp. 245-248, 251-253).Il C. favorì negli ultimi anni il sorgere di opere caritatevoli. La "Mendicità ...
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ROSA, Daniele
Sandra Casellato
– Nacque a Susa, in Piemonte, il 29 ottobre del 1857 da Norberto e da Laura Valletti.
Il padre, deputato del parlamento subalpino, era amico di Daniele Manin e fu per [...] suoi tempi e ancor meno negli anni successivi. Hugo De Vries nel 1901 riconobbe la concisione di Rosa nel mettere in 1933, pp. 664-672.
Fonti e Bibl.: H. De Vries, Die Mutationstheorie. Versuche und Beobachtungen über die Entstehung von Arten in ...
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SPINELLO di Luca, detto Spinello Aretino
Giovanni Giura
SPINELLO di Luca, detto Spinello Aretino. – Figlio dell’orafo aretino Luca di Spinello, nacque verso la metà del XIV secolo, verosimilmente ad [...] a Cortona, in Fotologie. Scritti in onore di Italo Zannier, a cura di N. Stringa, Padova 2006, pp. 91-99; A. de Vries, Mariotto di Nardo and Guido di Tommaso del Palagio. The chapel of St. Jerome at San Michele Visdomini in Florence and the triptych ...
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SAVELLI, Roberto
Alessandro Ottaviani
SAVELLI, Roberto. – Nacque a Perugia il 17 aprile 1895 da Emanuele e da Teresa Pelicati.
Si laureò in agraria presso l’Università di Perugia nel 1917, dove intraprese [...] ricerche, ignorate in Italia, furono particolarmente apprezzate all’estero, in special modo dall’insigne botanico olandese Hugo de Vries. Nel biennio 1924-25 Savelli poté presentare ben sette note lincee, tra cui Sul valore genetico del processo di ...
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CATALANO, Giuseppe
Maurizia Alippi Cappelletti
Nato a Palermo l'8 dic. 1888 da Emanuele e Carolina Cocchiara, studiò e si laureò nella città natale in scienze naturali nel 1911 e mosse in quella università [...] affermava la natura proterotipa e fondamentale del caule. Qualche prova dell'esistenza dei fillopodio era stata fornita da H. De Vries e da E. Grelat. Il C. capì che avrebbe dovuto affrontare la questione con una paziente analisi delle forme viventi ...
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CASTIGLIONI, Carlo Ottavio
Angelo Paredi
Figlio del conte Alfonso e di Eleonora Crivelli, nacque a Milano il 23 ott. 1785. Il padre, deputato dalla Congregazione dello Stato di Milano a risiedere presso [...] , rispettivamente nn. 364,365, 351, 344b, 26b e c, e l'Introduzione alla edizione fototipica curata da J. De Vries, Torino 1936).
La pubblicazione dello "specimen" non fece che acuire la cupiditas eruditorum, già eccitata dalla notizia del 1817. L ...
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RAFFAELE, Federico
Elena Canadelli
RAFFAELE, Federico. – Nacque a Napoli il 4 giugno 1862 dal medico e libero docente Antonio Raffaele e da Elvira Lion. Dopo aver frequentato l’istituto tecnico, si [...] e psicologia comparata di Jacques Loeb (Palermo 1907) e Specie e varietà, e loro origine per mutazione di Hugo De Vries (Palermo 1909).
Cavaliere nell’Ordine dei Ss. Maurizio e Lazzaro, fu socio di numerose accademie, tra cui l’Accademia nazionale ...
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mutazione
mutazióne (ant. mutagióne) s. f. [lat. mutatio -onis; l’introduzione del termine nel sign. 4 è dovuta al biologo oland. H. de Vries (1901): v. mutazionismo]. – Atto, effetto del mutare, del mutarsi; cambiamento, variazione: lieve,...
mutazionismo
s. m. [dal fr. mutationisme, der. di mutation «mutazione»]. – Teoria dell’evoluzione formulata dal biologo oland. H. de Vries (1848-1935), secondo la quale ogni specie animale o vegetale, in un determinato periodo della sua esistenza,...