Colonna sonora
Ermanno Comuzio
Si può ragionevolmente parlare di c. s. (o traccia, o banda sonora: in inglese sound track o soundtrack, termini diventati d'uso internazionale; in francese band son, [...] nuova dimensione acquistata dallo schermo fosse piegata da sicuri talenti a fini espressivi. I registi russi Ejzen-štejn, Vsevolod I. Pudovkin e Grigorij V. Aleksandrov pubblicarono verso la fine degli anni Venti un 'Manifesto del film sonoro', detto ...
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Asia
Grazia Paganelli
Cinematografia
Non è possibile definire una cinematografia asiatica che, seppure idealmente, raccolga sotto un denominatore comune le varie forme espressive emerse in questo continente. [...] e l'ex Unione Sovietica, infatti, le prime esperienze cinematografiche sono da rintracciare in alcuni film, girati da Vsevolod I. Pudovkin (Potomok Čingiz-Chana, 1928, Tempeste sull'Asia) e Il′ja Z. Trauberg (Syn Mongolij, 1936, Figlio di Mongolia ...
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Musica
Sergio Miceli
Il rapporto tra musica e cinema
Il cinema è stato sempre in qualche misura 'sonoro', malgrado la diffusione dell'espressione 'cinema muto', che andrebbe propriamente riferita all'assenza [...] del sonoro. Fra le tappe fondamentali occorre ricordare il 'Manifesto dell'asincronismo', firmato da Ejzenštejn con Vsevolod I. Pudovkin e Grigorij V. Aleksandrov (Buduščee zvukovoj fil′my. Zajavka, Il futuro del film sonoro. Rivendicazione, in ...
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Cecoslovacchia
Eusebio Ciccotti
Cinematografia
La storia del cinema 'cecoslovacco', come l'intera storia dei Paesi legati alla corona asburgica, non poté avere ai suoi inizi un carattere unitario. La [...] praghese, aveva come interprete la grande attrice Vera F. Baranovskaja, la protagonista del film Mat′ (1926; La madre) di Vsevolod I. Pudovkin.
Dal muto al sonoro
L'arrivo in C. del sonoro coincise con la crisi economica mondiale del 1929. Nel 1933 ...
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Avanguardia sovietica
Pietro Montani
Con questa espressione ci si riferisce, complessivamente, all'insieme dei movimenti artistici che, al seguito di un'immediata adesione del gruppo futurista, si riconobbero [...] normativa estetica imposta dall'alto. Ne fanno fede i film più notevoli di questi anni: Mat′ (1926; La madre) di Vsevolod I. Pudovkin, Šinel′ (1926, Il cappotto) di Kozincev e Trauberg, Po zakonu (1926, Secondo la legge) di Kulešov, Staroe i novoe ...
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Associazionismo
Callisto Cosulich
Nel campo dello spettacolo, pur se la pratica dell'associazione nel teatro e nella danza risale al Medioevo, il termine associazionismo è entrato in uso soprattutto [...] incontrovertibile che i film muti di Aleksandr P. Dovženko, di Sergej M. Ejzenštejn e di Vsevolod I. Pudovkin aprirono nuovi orizzonti espressivi, trascendendo le contingenti finalità pedagogiche, celebrative, propagandistiche dell'Unione Sovietica ...
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Kulešov, Lev Vladimirovič
Ornella Calvarese
Regista cinematografico, scenografo e teorico russo, nato a Tambov il 13 gennaio 1899 e morto a Mosca il 29 marzo 1970. Considerato sin dal 1929 il 'padre' [...] VGIK. "Non avevamo un cinema, oggi l'abbiamo. Noi facciamo film, Kulešov ha fatto il cinema", così nel 1929 Vsevolod I. Pudovkin tesseva gli elogi di colui che era stato suo maestro e quello dell'intera generazione dei cineasti sovietici degli anni ...
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Ivan Groznyj
Naum Kleiman
(URSS 1943-1946, 1945 prima parte ‒ Ivan il terribile, 1958 seconda parte ‒ La congiura dei boiardi, bianco e nero/colore, 183m); regia: Sergej M. Ejzenštejn; produzione: Alma-Ata/Mosfil′m; [...] (arcivescovo Pimen), Vladimir Balašov (Pëtr Volynec, zaricida), Pavel Massal′skij (Sigismondo, re di Polonia), Vsevolod I. Pudovkin (Nicola il veggente), Semën Timočenko (ambasciatore della Livonia), Aleksandr Pumnev (uno straniero), Oleg Čakov ...
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Della Volpe, Galvano
Edoardo Bruno
Filosofo, nato a Imola il 24 settembre 1895 e morto a Roma il 13 luglio 1968. Il suo apporto a una riflessione teorico-critica sul cinema si rintraccia tanto nel suo [...] 'esigenza di razionalità, molto sentita nell'estetica novecentesca, e già ribadita nelle pagine dedicate da D. V. a Vsevolod I. Pudovkin a proposito del montaggio, inteso come messa in ordine e tramite di pensiero in relazione alla struttura del film ...
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Artaud, Antonin (propr. Antoine Marie Joseph)
Bruno Roberti
Scrittore, teorico, regista e attore francese, nato a Marsiglia il 4 settembre 1896 e morto a Ivry-sur-Seine (Val-de-Marne) il 4 marzo 1948. [...] momentaneamente anche in occasione della proiezione presso il Théâtre Alfred Jarry di Mat′ (1926; La madre) di Vsevolod I. Pudovkin, organizzata dallo stesso A. come protesta contro la censura.
La 'grande notte', preconizzata da A. nel suo ...
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