Geologo ed economista (Waverley Abbey, Surrey, 1797 - Fairlawn, Surrey, 1876); come geologo, si dedicò in particolar modo allo studio di fenomeni vulcanici, sviluppando sull'origine e la formazione dei [...] vulcani idee molto più avanzate di quelle dei suoi contemporanei. Visitò diverse volte l'Italia, assistendo alle eruzioni del Vesuvio del 1817 e del 1822. Fu deputato al parlamento dal 1833 al 1868. Come economista si distaccò dalle idee del suo ...
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In petrografia, miscela complessa naturale, essenzialmente liquida, ad alta temperatura, costituita in prevalenza da fusi silicatici che contengono disciolti nella loro massa quantità variabili di gas [...] un fuso basaltico contenente più del 12% in peso di MgO. Un esempio di m. primario è quello che alimenta i vulcani delle isole Hawaii, anche se non tutte le lave eruttate sono primitive, in quanto in alcuni casi esse sono contaminate dal mescolamento ...
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YAMAZAKI Naomasa
MarcelIo Muccioli
Geologo e geografo giapponese. Nato nel 1869 nell'Isola di Shikoku (provincia di Kōchi), dopo aver studiato geologia e vulcanologia nell'università di Tōkyō, iniziò [...] la sua attività scientifica con lo studio di alcuni vulcani. Fu anche, giovanissimo, in Europa, e a Vienna passò alcuni mesi alla scuola di A. Penck. Tornato in Giappone, fondò la scuola di geografia dell'università di Tōkyō. Le sue ricerche ...
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Mineralista e petrografo italiano (Varese 1907 - Napoli 2008), prof. di mineralogia (dal 1939) all'università di Napoli; socio nazionale dei Lincei (1971). Oltre a studi nel campo morfologico e strutturale, [...] a lui si devono numerose ricerche petrografiche sui prodotti dei vulcani laziali, del Vesuvio e dei Campi Flegrei. Di particolare interesse sono anche i suoi studi su minerali e rocce dell'Eritrea. ...
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Geologo e vulcanologo italiano (Ripe, Senigallia, 1846 - Napoli 1909), fu prof. di fisica terrestre nell'univ. di Napoli e poi (1903) direttore dell'Osservatorio vesuviano. La sua attività scientifica [...] si svolse nel campo della vulcanologia, con numerosi studî sul Vesuvio, i cui fenomeni confrontò con quelli di altri vulcani, e con ricerche su prodotti eruttivi. Degni di particolare menzione i lavori: Fisica delle lave fluenti (1898), État actuel ...
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tettonica Ramo delle scienze della Terra che ha per oggetto lo studio della dinamica delle deformazioni alla superficie del pianeta. Nel senso più ampio del termine, comprende sia lo studio delle grandi [...] e l’arco magmatico e dove è presente generalmente un bacino sedimentario; l’arco magmatico, costituito da una serie di apparati vulcanici; l’area di retroarco, spesso sede di un bacino marginale (o bacino di retroarco) che può essere impostato sia su ...
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Geografo e geologo italiano (Lagonegro 1871 - Napoli 1957); prof. di geografia fisica (dal 1907) e di geologia (dal 1925 al 1945) all'univ. di Napoli. Socio nazionale dei Lincei (1923). Si è dedicato principalmente [...] la geologia stratigrafica, la tettonica e la morfologia dell'Italia meridionale e a studiare la costituzione dei suoi principali vulcani attivi e spenti. Notevoli tra i suoi lavori: Le montagne mesozoiche di Lagonegro (1894); Studi di geologia nell ...
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Forma superficiale di colate laviche, la cui denominazione deriva da una voce indigena delle Hawaii. Consiste in un aggregato di frammenti per lo più senza scorie, con struttura olocristallina, parzialmente [...] cementati fra loro, a tetto della lava compatta che costituisce il corpo della colata stessa. Riconosciuta per la prima volta nelle Hawaii, è forma assai diffusa e comune a molte lave di vulcani italiani (per es. dell’Etna). ...
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In geologia, emissione di durata e portata varia, talora intermittente, di fango, acqua salata e gas (metano e altri idrocarburi, ossigeno, azoto e anidride carbonica), che si osserva in genere in regioni [...] di giacimenti di idrocarburi gassosi. Il fango emesso forma per lo più bassi coni tronchi (che vengono anche, impropriamente, detti vulcani di fango), i quali talora hanno una cavità a forma di cratere che si converte in un laghetto di acqua salata ...
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Vulcanologo (Basilea 1893 - Catania 1980); dal 1935 all'univ. di Basilea, svolse gran parte della sua attività in Italia; lavorò per molti anni nell'Istituto di vulcanologia dell'univ. di Catania e nell'Osservatorio [...] l'Istituto internazionale di vulcanologia del CNR di Catania; socio straniero dei Lincei (1970). Autore di importanti ricerche sul vulcanismo vesuviano ed etneo, su questioni teoriche e di un'opera generale (I vulcani e la loro attività, 1936). ...
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vulcaniano
agg. [der. di vulcano]. – In vulcanologia, eruzione di tipo v., eruzione preceduta da una violenta esplosione (essendo il condotto vulcanico ostruito da lava relativamente viscosa) che scaraventa in alto lava polverizzata e ceneri,...
vulcanico
vulcànico agg. [der. di vulcano] (pl. m. -ci). – 1. Di vulcano, relativo ai vulcani, al vulcanismo: manifestazioni v.; eruzioni v.; lave, materie v.; crateri v.; proietti v. (v. proietto); terreni v.; laghi, isole di origine vulcanica....