Naturalista e vulcanologo italiano (Milano 1850 - Napoli 1914); docente di vulcanologia e sismologia nell'univ. di Napoli, successe (1911) a R. V. Matteucci nella direzione dell'Osservatorio Vesuviano. [...] A lui si devono relazioni su terremoti avvenuti in Italia e all'estero e numerosi studî sui fenomeni vulcanici dello Stromboli, di Vulcano e del Vesuvio, la prima carta sismica d'Italia e una scala sismica (scala M.) tuttora usata, anche se con varie ...
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FILOMARINO, Ascanio
Toni Iermano
Primogenito di Pasquale, quarto duca della Torre, e di Maddalena Rospigliosi, nacque a Napoli nel palazzo avito il 5 ott. 1751. Dopo aver studiato nel collegio "Nazareno" [...] i fenomeni eruttivi con un procedimento scientifico. Tra il 1794 e il 1796 si dedicò ad una continua osservazione del vulcano con l'ausilio di un sismografo da lui ideato e costruito.
Nel descriverlo sosteneva: "esser egli un istromento di molto ...
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scoria geologia In vulcanologia, frammenti iuvenili da poco a mediamente vescicolati; sono più densi delle pomici e di colore più scuro. Si distinguono: s. di lava, blocchetti rugosi e frastagliati che [...] un primo tempo, sulla corrente lavica; s. di lancio, brandelli di lava lanciati in aria durante la fase esplosiva di un vulcano e successivamente solidificatisi in varie forme; tali s. sono generalmente leggere e porose; s. saldate, ammassi di s. di ...
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Mineralogista e petrografo (Mortain, Manche, 1828 - Parigi 1904), dal 1877 prof. di geologia al Collège de France. Socio straniero dei Lincei (1899). Noto per aver introdotto in Francia con A. Michel-Lévy [...] anche le manifestazioni vulcaniche del Vesuvio (1861), dell'Etna (1865) e di Santorino (Cicladi, nel 1866), occupandosi inoltre di petrosintesi e minerosintesi. Da lui hanno preso nome il minerale fouqueite e il vulcano Fouqué-Kaméni (Santorino). ...
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. Minerale denominato in onore del chimico Stanislao Cannizzaro. Solfosale e precisamente solfobismutito di piombo (PbS.2Bi2S3) con le seguenti percentuali: 65,95 Bi, 16,34 Pb e 27,71 S che cristallizza [...] poco maggiore di 2. Facilmente fusibile al cannello. Il minerale è stato trovato la prima volta nelle fumarole del cratere di Vulcano nelle isole Eolie e si è probabilmente formato per azione dell'idrogeno solforato su cloruro di piombo e cloruro di ...
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Eruzione esplosiva di magmi altamente viscosi, caratterizzata dalla fuoriuscita ad alta velocità dal condotto vulcanico di un getto di gas frammisto a pomici e ceneri; ne deriva una colonna eruttiva, alta [...] costituiti da pomici e ceneri; questi presentano una notevole dispersione areale avendo, in corrispondenza della bocca del vulcano, uno spessore maggiore, che diminuisce via via che ci si allontana da esso. Parte integrante delle eruzioni ...
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magma
Fabio Catino
La materia infuocata che proviene dall’interno della Terra
Il magma è una materia composta essenzialmente da silicati allo stato fuso che si forma nelle viscere della Terra. Alimenta [...] ricerca scientifica in cui si esercitano studiosi di varie discipline
Materia bollente
I miti legati al dio greco Efesto – Vulcano per i Romani –, figlio zoppo di Zeus (Giove) che, confinato nelle profondità dei vulcani, forgia il prezioso metallo ...
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orogenesi
Fabio Catino
La formazione delle montagne
Lo studio delle catene montuose, dette orogeni, è uno degli argomenti più importanti della geologia; queste strutture fondamentali del nostro ambiente [...] questa si associano grandi episodi metamorfici (metamorfismo), con trasformazione di rocce preesistenti, e fenomeni magmatici (vulcano), con formazione di nuovo materiale roccioso (granito). Questi processi culminano con il sollevamento di una catena ...
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GEMMELLARO, Carlo
Pietro Corsi
Nacque a Nicolosi (Catania) il 14 nov. 1787, da Gaetano e Margherita Morabito.
L'interesse della famiglia del G., originaria di Nicolosi, per le scienze naturali, e in [...] Italiani, Catania 1862; Breve ragguaglio della eruzione dell'Etna negli ultimi di gennaio 1865, ibid. 1865; Un addio al maggior vulcano di Europa, ibid. 1865.
Fonti e Bibl.: Gran parte dei manoscritti del G. citati dai primi biografi non sono stati ...
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frana
Giuliana Mele
Quando si stacca un pezzo di montagna
Con il termine frana viene indicato ogni percettibile movimento di materiale, prevalentemente rocce o terreni. Una frana può essere provocata [...] tutto quello che incontrano lungo il percorso. Ne è un tragico esempio la colata di fango provocata nel 1985 dall'eruzione del vulcano colombiano Nevado del Ruiz, che in pochi istanti cancellò dalla faccia della Terra il paese di Armero e i suoi 22 ...
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vulcano
s. m. [dal lat. Vulcanus «Vulcano», nome del dio del fuoco e di un’isola del gruppo delle Lipari]. – 1. a. In geologia, profonda apertura naturale della crosta terrestre attraverso cui, in seguito a risalita di magmi dagli strati sottostanti,...
vulcanico
vulcànico agg. [der. di vulcano] (pl. m. -ci). – 1. Di vulcano, relativo ai vulcani, al vulcanismo: manifestazioni v.; eruzioni v.; lave, materie v.; crateri v.; proietti v. (v. proietto); terreni v.; laghi, isole di origine vulcanica....