Traduttore della Bibbia e riformatore inglese, nato circa il 1488; divenne agostiniano a Cambridge, vi conobbe R. Barnes e Thomas Cromwell. Fece frequenti viaggi sul continente, dove attese alla sua versione [...] della Bibbia, fondata su quella del Tyndale, su quella di Lutero e sulla zurighese di Zwingli e Luca Jona, sulla Vulgata e sulla versione latina di Sante Pagnini. Pubblicata nel 1535, la Bibbia di C. fu ristampata nel 1537, e nel 1539 il Cromwell lo ...
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Maccabei
Gian Roberto Sarolli
. Nome dei figli di Mattalia (e dei quattro libri biblici che narrano la loro rivolta contro i re di Siria) appartenenti alla famiglia degli Asmonei. Dei quattro libri, [...] provenienti da una tradizione apocrifa e tradotta dai Settanta, soltanto due, e precisamente il I e il II, furono inseriti nella Vulgata.
D. cita i libri dei M. in If XIX 86 Nuovo Iasòn sarà, di cui si legge / ne' Maccabei; e come a quel fu molle / ...
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LANGTON, Stephen
Reginald Francis Treharne
Arcivescovo di Canterbury, nato verso il 1165. Figlio di un gentiluomo del Lincolnshire, si recò a Parigi verso il 1180, studiò sotto Petrus Cantor e diventò [...] seguito eminente professore di teologia e di etica. Fece il commento di tutta la Bibbia, che divise in capitoli nella versione della Vulgata, e scrisse sermoni e inni celebri. Ebbe prebende a Parigi e a York e nel 1206 Innocenzo III, già suo compagno ...
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vaso
Alessandro Niccoli
Si registra solo nella Commedia e, una volta, nelle Rime.
Nel significato proprio compare solo in Pd XIV 2 Dal centro al cerchio, e sì dal cerchio al centro / movesi l'acqua [...] in un ritondo vaso, / secondo ch'è percosso fuori o dentro.
Per un semitismo penetrato nel latino della Vulgata attraverso il testo greco per effetto di una traduzione letterale dell'espressione ebraica ad esso soggiacente, vas è spesso usato nella ...
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contraposto
. Participio passato da ‛ contraporre ', con ufficio aggettivale; è lectio difficilior, anche perché termine non altrimenti documentato in D., in If XXXIV 113 ch'è contraposto a quel che [...] nelle edizioni moderne (in particolare nella '21 e nel Casella), ma di meno rilevante attestazione nei codici dell'antica vulgata. Per tale ragione e anche per la genesi paleografica della deviazione da c. a opposito, v. Petrocchi, Introduzione 187 ...
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(ebr. Rūt) Nella Bibbia, progenitrice di David. Moabita, sposò Mahalon; dopo la morte di questo, seguì la suocera Noemi a Betlemme; qui si sposò nuovamente con Booz, per la legge del levirato. Dal matrimonio [...] David. La storia di R. è narrata nell’omonimo piccolo libro biblico, che nella versione greca dei Settanta e nella Vulgata si trova subito dopo il libro dei Giudici, essendo il racconto ambientato appunto al tempo di questi ultimi; nel testo ebraico ...
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(o litera) Termine conservato nel significato medievale di «testo» di un’opera, in riferimento alle varie lezioni del Digesto: l. pisana o fiorentina, il testo del Digesto secondo il manoscritto più antico [...] al 1406, quindi a Firenze, dal 1782 nella Biblioteca Laurenziana, e tenuto per base dagli editori moderni; l. bononiensis o vulgata, il testo del Digesto secondo la grande maggioranza dei manoscritti, tutti posteriori all’11° sec. e risalenti a un ...
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AGELLI (Agellio, Agellius, Aielli), Antonio
Francesco Andreu
Nato a Sorrento nel 1532, entrò nel 1551 tra i teatini di S. Paolo Maggiore di Napoli e vi professò il 13 dic. 1553. Trasferito a Roma, in [...] . 181-183; A. F. Vezzosi, I scrittori de' chierici regolari detti teatini, I, Roma 1780, pp. 5-24; F. Kaulen, Geschichte der Vulgata, Mainz 1868, pp. 442-446, 463-465; C. Padiglione, La Biblioteca del Museo nazionale di Napoli, Napoli 1876, p. 148; H ...
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seniore
Luigi Blasucci
Latinismo presente in Pg XXIX 83 ventiquattro seniori, a due a due, / coronati venien di fiordaliso, dov'è da ravvisare un esplicito richiamo a un passo dell'Apocalisse: " in [...] sedentes, circumamicti vestimentis albis, et in capitibus eorum coronae aureae " (4, 4).
Sulla scorta di s. Girolamo (Prologo alla Vulgata), D. interpreta i ventiquattro s. della visione giovannea come i ventiquattro libri del Vecchio Testamento. ...
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scias
- Presente congiuntivo del verbo latino scire, che si registra tra le parole con cui Adriano V afferma solennemente la sua condizione, sulla terra, di pontefice: scias quod ego fui successor Petri [...] , va considerato ricalco del greco (ὅτι). Esso si diffuse specialmente dopo il IV secolo, pure per il tramite della Vulgata di s. Girolamo che, traducendo dal greco, usa assai frequentemente tale costrutto forse anche per analogia a ‛ gaudeo quod ...
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vulgata
(o volgata; più spesso con iniziale maiusc., Vulgata, Volgata) s. f. – Femm. sostantivato dell’agg. vulgato, e più propriam. forma latina, abbrev. di vulgata editio o versio o lectio, rispettivam. «edizione o traduzione o lettura divulgata,...