Cosmografo e orientalista (Nieder-Ingelheim 1489 - Basilea 1552); francescano, nel 1529 passò alla riforma protestante. Dopo aver curato le edizioni di Solino (1538), Pomponio Mela (1538) e Tolomeo (1540), [...] un secolo quasi 50 edizioni). M. fu anche cartografo. A Basilea fu insegnante di lingua e letteratura ebraica e curò un'edizione della Bibbia in ebraico con versione latina indipendente dalla Vulgata (1534-35), una grammatica ebraica e una aramaica. ...
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(fr. bible; sp. biblia; ted. Bibel; ingl. btble).
Sommario: Natura e carattere della Bibbia: Nome e divisione, autorità e ispirazione, p. 879; numero dei libri e canone, p. 882; ordine dei libri e carattere [...] sia ad essa anteriori sia da essa derivate (v. anche volgata).
Il nome. - Nell'antichità, tra i secoli IV e V, vulgata editio si chiamava la traduzione dei Settanta e la latina da essa derivata, perché comunissima allora in tutte le Chiese; in tal ...
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Un altro Costantino: la testimonianza della storiografia profana
François Paschoud
Quando Costantino I muore il 22 maggio 337 a Nicomedia, la versione agiografica del suo regno è già definita, specialmente [...] comune tratto specifico è soprattutto che essi divergono dagli storici ecclesiastici, i quali perpetuano con varianti e abbellimenti la vulgata eusebiana1.
Giuliano Augusto
Il primo ad affrontare il convitato di pietra non è altri che un nipote del ...
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mudare
Solo in Rime dubbie XXX 17, con il significato consueto di " far la muda ", detto degli uccelli che mutano penne: l'un dicea " Vedi bella druda! ", / dicea l'altro: " Ella muda ". L'espressione [...] variante di " mutare ", in Pg II 36 (con l'etterne penne / che non si mudan come mortal pelo), ma al Petrocchi (cfr. ad l.) la lezione della sezione A non sembra preferibile a quella recata dalla grande maggioranza dei codici dell'antica vulgata. ...
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ISIDORO da Chiari (Clario Isidoro, Chiari Isidoro)
Silvano Giordano
Taddeo Cucchi nacque a Chiari, presso Brescia, verso il 1495, probabilmente da una famiglia di modesta condizione. Il 24 giugno 1517 [...] furono tolti il Prologo e i Prolegomena e cambiato il frontespizio, in modo che non potesse essere confusa con la Vulgata. Ugualmente postume, a opera di Benedetto Guidi, furono stampate diverse raccolte dei suoi sermoni. Una scelta di Epistolae ad ...
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RAFFAELE da Verona
Serena Modena
RAFFAELE da Verona. – Non esistono documenti d’archivio che possano fornire notizie certe su questo autore attivo nella seconda metà del XIV secolo e autore dell’Aquilon [...] p. XXXII), e in particolare dalla perifrasi biblica, presente nella seconda quartina, che indica, secondo l’interpretazione ormai vulgata risalente ad Antoine Thomas (1882), la figura dell’arcangelo Raffaele, che servì e aiutò amichevolmente Tobia, e ...
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Empedocle
Giorgio Stabile
Filosofo, nato ad Agrigento intorno al 492 a.C. e morto intorno al 430. Gran parte delle notizie sulla sua vita sono leggendarie, e ne celebrano sia la fama di scienziato, [...] Ars poet. 464-466 " Deus immortalis haberi / dum cupit Empedocles, ardentem frigidus Aethnam / insiluit ") e poi variamente vulgata (Lattanzio Inst. III 18 " Multi ergo ex iis qui aeternas esse animas suspicabantur, tamquam in caelum migraturi essent ...
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Analytica Priora
Enrico Berti
. Opera di Aristotele, in due libri, inclusa dagli editori nella raccolta di scritti logici denominata Organon, tra il De Interpretatione e gli Analytica Posteriora.
Tradotta [...] ', di cui la seconda non è che una rielaborazione della prima. Dalla contaminazione tra le due è derivata l'edizione vulgata, diffusissima in tutto l'Occidente. Sempre all'inizio del sec. XII fu fatta in Francia anche una nuova versione latina ...
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vedovato
Emilio Pasquini
Participio passato con valore attributivo (latino viduatus, viduare, da Virgilio a Columella, Svetonio, Tertulliano); occorre in un luogo del Convivio (II II 2): passionata [...] si riverbera a ritroso su quell'antica presenza reale senza poterla dissolvere, nonostante ogni sforzo. Non a caso la vulgata recava l'aggettivo faciliore ‛ vedova ' al posto del participio, che pertanto risulta assente nei vocabolari.
Tuttavia, di ...
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fleto
Bruno Basile
. Latinismo, attestato solo in Pd XVI 136 La casa di che nacque il vostro fleto, e XXVII 45 Sisto e Pïo e Calisto e Urbano / sparser lo sangue dopo molto fleto, col significato di [...] a c. di G. Ferri [Bari 1915], è ritenuta però apocrifa dall'Ageno) il termine è assai comune nei testi biblici della vulgata (cfr. Concordantiarum Ss. Scripturae Manuale, auct. PP. De Raze, De Lachaud et Flandrin, Barcellona 1964), da cui, in via non ...
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vulgata
(o volgata; più spesso con iniziale maiusc., Vulgata, Volgata) s. f. – Femm. sostantivato dell’agg. vulgato, e più propriam. forma latina, abbrev. di vulgata editio o versio o lectio, rispettivam. «edizione o traduzione o lettura divulgata,...