. Era l'oggetto più sacro e uno dei più antichi della religione israelitica.
I. Nome. - Il sostantivo ebraico 'ārōn è usato nella Bibbia per designare un'"arca" o "cassa" profana, destinata o a custodire [...] nome ebraico del propiziatorio è kapporeth, reso dai Settanta quasi sempre con ἰλαστήριον (cfr. Ebrei, IX, 5) e dalla Vulgata con propitiatorium, mentre in Filone, Giuseppe Flavio e un paio di volte nei Settanta lo troviamo tradotto con ἐπίδημα: la ...
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Antica divinità semitica del Vicino Oriente attestata per la prima volta nell’onomastica amorrea della fine del 3° millennio a.C. Con la seconda metà del 2° millennio assume un posto di rilievo nel pantheon [...] Nei racconti biblici più antichi E. è spesso nominato, con aggiunte specificative, in relazione con un avvenimento, un luogo, o anche una qualità: per es., Ēl-shadday (secondo la vocalizzazione masoretica), che la Vulgata rende con [Deus] Omnipotens. ...
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MARDOCHEO (ebr. Mårdĕkhay, gr. Μαρδοχαῖος)
Alfredo Vitti
Protagonista nel libro biblico di Ester (v.). Poiché egli compare nel 2° anno di Serse (485-465 a. C.), la menzionata sua pertinenza al numero [...] certo della tribù di Beniamino (II, 5): il padre defunto di Ester (II, 15), detto Abihail (nel testo masoretico e nella Vulgata) e Aminadab (nei LXX) gli era zio o fratello.
Egli allevò l'avvenente fanciulla; quando questa fu assunta nella reggia di ...
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Civiltà
Pietro Rossi
Il termine e l'idea
Il termine 'civiltà', al pari dei suoi omologhi nelle lingue neolatine e nell'inglese, deriva dal latino civilitas, una parola coniata nella seconda metà del [...] la condizione di cittadino, e spesso il diritto di cittadinanza (in questa accezione essa compare, per esempio, anche nella Vulgata). Su questa base essa è venuta però assumendo un significato più esteso, per indicare i costumi e il modo di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La cristianizzazione dello stato
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La conversione di Costantino, un evento ancor oggi [...] e gli scismi che si ripercuotono anche sullo stato.
In hoc signo vinces: il peculiare cristianesimo di Costantino
La vulgata comunemente diffusa, sia a livello aneddotico sia artistico (basta pensare al monumentale Ciclo della Croce di Piero della ...
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BARLAAM e IOSAFAT
M.M. Donato
Personaggi leggendari, inseriti nei sinassari solo a partire dal Duecento, protagonisti di un 'romanzo' assai diffuso nel Medioevo, rielaborazione cristiana della storia [...] versi di Gui de Cambrai (fra il 1209 e il 1220); in Italia si diffusero, dal sec. 14°, una Storia conforme alla 'vulgata' e un compendio (Vita), da cui dipende la redazione in versi volgari del senese Neri dei Pagliaresi (m. nel 1406), segretario di ...
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strega
Domenico Consoli
La femmina balba, / ne li occhi guercia, e sovra i piè distorta, / con le man monche, e di colore scialba, che appare in sogno a D. nel XIX canto del Purgatorio (vv. 7-9) quale [...] lo sangue ai fanciulli, e secondo alquanti se li mangiano e poi li rifanno ", e il Landino aggiunge che nell'opinione vulgata la s. " ci succia gli spiriti et e' sensi " (allusione agli effetti dei tre peccati su ricordati).
Con maggiore aderenza al ...
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GIACOMO Veneto (da Venezia)
Alessandro Ottaviani
Gli unici elementi utili per delineare la biografia di G. sono presenti in un esiguo gruppo di testimonianze, tutte riferite ad attività svolte negli [...] " sia da identificare proprio con la versione di G., non essendoci alcun indizio certo dell'esistenza di una vulgata precedente rimandabile all'opera di Boezio, cui si deve presumibilmente ascrivere la paternità della traduzione dei soli Topica e ...
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agricola
. Latinismo, che ricorre in Pd XII 71 riferito a s. Domenico, l'agricola che Cristo / elesse a l'orto suo per aiutarlo. L'immagine è frutto di un'applicazione al santo della parabola del vignaiuolo [...] anche in Cv IV II 10 Ecco lo agricola aspetta lo prezioso frutto de la terra, in fedele traduzione di un passo dell'epistola di s. Giacomo (5,7), secondo la lezione parigina della Vulgata (" Ecce agricola exspectat pretiosum fructum terrae "). ...
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Erudito (Poitiers 1682 - Reims 1742). Benedettino di S. Mauro, allievo e amico di Th. Ruinart, con il quale (dal 1702) collaborò alle Annales bénédictines, fu poi incaricato, per dissidio con i superiori, [...] punti discutibile (soprattutto per l'opinione che vi fosse solo una versione pregeronimiana, l'Italica), l'opera di S. è fondamentale. È in corso una nuova edizione critica (avviata nel 1949) delle versioni anteriori alla Vulgata (Vetus latina). ...
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vulgata
(o volgata; più spesso con iniziale maiusc., Vulgata, Volgata) s. f. – Femm. sostantivato dell’agg. vulgato, e più propriam. forma latina, abbrev. di vulgata editio o versio o lectio, rispettivam. «edizione o traduzione o lettura divulgata,...