LUIS de León
Salvatore Battaglia
Poeta e mistico spagnolo, nato a Belmonte nell'agosto 1527 o 1528, morto a Salamanca il 14 agosto 1591. Nei primi anni seguì la famiglia a Madrid e a Valladolid (1533), [...] i rancori personali e li misurava alla stregua delle grandi questioni - scoppiarono e assunsero veste legittima attorno al testo della Vulgata. Contro L. de L. e i maestri G. de Grajal e M. Martínez Cantalapedra, che nel ripubblicare la Bibbia di ...
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Nacque nel 1501 in Zwickau, morì in Venezia il 7 settembre 1531. Compiuti gli studî universitarî di giurisprudenza, venne a perfezionarsi in Italia nel 1526, e in Bologna riuscì a esaminare i lavori inediti [...] Pandette, Aloandro si fonda principalmente sul manoscritto fiorentino, che però modifica secondo la lezione dei manoscritti della vulgata o congetturalmente, nell'intento di stabilire un testo facilmente leggibile e in buon latino: egli si studiò ...
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. Da adpareo si chiamò apparitor il lictor proximus, cioè quello dei littori che precedeva immediatamente il magistrato supremo. Di poi, il nome fu comune non solo per tutti i littori, ma anche per gli [...] di dichiarare la contumacia delle parti o dei testi. In Tertulliano (Adv. Marc., II, 8), là dove la vulgata ha: qui facit "ministros" suos spiritus, troviamo: angelos et "apparitores". Nella prassi odierna, date le limitazioni della giurisdizione ...
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altrui
Domenico Consoli
Molto frequente in D., sia in funzione di aggettivo che di pronome. Di norma è usato nei casi obliqui, eccetto alcuni luoghi dove appare in posizione di soggetto di infiniti [...] che ne la mente 45, IV XXVII 3, Pg XXVI 133, Fiore CXC 3.
Per quanto riguarda il verso di If XXXIII 24, la vulgata antica concordemente legge e che conviene ancor ch 'altrui si chiuda, assegnando quindi ad a. il valore dativale (cfr. Petrocchi, ad l ...
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(o Nibelungi) Termine con cui, sembra fin dall’età barbarica, venivano indicati sia i mitici possessori di un favoloso tesoro sia la stirpe regale dei Burgundi. Secondo alcune interpretazioni, il nome [...] leggenda ostrogotica di Teodorico, che raffigura Attila come un grande signore ospitale e benevolo. Tale innovazione divenne la vulgata nei paesi tedeschi (è l’intreccio del Nibelungenlied) e si irradiò anche verso la Scandinavia (Thidrekssaga). Il ...
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Città della Germania (Assia; 64.097 ab. nel 2007). Sorta nell’8° sec. attorno all’abbazia sulla strada Magonza-Turingia, acquistò importanza commerciale nell’11° sec. con la concessione agli abati dei [...] guerra dei Trent’anni causò la dispersione di molti codici.
La biblioteca comunale, costituita nel 1776, conserva un celebre codice della Vulgata latina, il Fuldensis (6° sec.), con il Nuovo Testamento e la lettera apocrifa di s. Paolo ai Laodicesi. ...
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TOURS
H.L. Kessler
(lat. Caesarodunum)
Città della Francia centrale, capoluogo del dip. Indre-et-Loire (coincidente con l'antica prov. di Turenna), posta sulla riva sinistra della Loira, in corrispondenza [...] in un unico volume o pandette costituiscono il prodotto più importante e caratteristico di Tours. Legate all'opera di Alcuino sulla Vulgata emendata e prodotte nel numero di due per anno per essere destinate alle chiese del regno e ad altri monasteri ...
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BRUNO (Brunus, Bajenus), Gabriele
Gianni Ballistreri
Nato a Venezia nella prima metà del sec. XV, entrò nell'Ordine francescano dei conventuali, in cui ricoprì importanti incarichi; fu, come appare [...] più, a quanto sappiamo, allontanarsi dalla sua città.
Qui, il 1º nov. 1490, finì di preparare una edizione della Vulgata geronimiana accompagnata da una sua Tabula alphabetica e da due trattati sui Translatores Biblie e sui Modi intelligendi sacram ...
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. È una fase della civiltà preistorica attribuita al finire dell'era quaternaria, segnalata sulle coste delle Asturie, giungendo fino a Biarritz, nei Bassi Pirenei, dove già il Cartailhac e il Breuil avevano [...] domestici.
Fauna. - La fauna si presta ad alcune utili constatazioni. Le conchiglie mangiate sono principalmente: Patella vulgata, Trochus lineatus, Cardium edule, Ostrea edulis, più raro il mitilo, che abbonda invece in qualche conchero ritenuto ...
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Le iconografie monetali
Filippo Carlà
I romani coniarono moneta fin dal III secolo a.C. e fin da subito mostrarono, rispetto ad esempio ai greci, di prediligere produzioni monetali le cui iconografie [...] di riferimento ricercato venga effettivamente raggiunto con un messaggio univoco.
Nella seconda metà del XX secolo reagirono alla vulgata fin lì diffusa Arnold Hugh Martin Jones e Michael Crawford, autori di due articoli provocatori, che finivano per ...
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vulgata
(o volgata; più spesso con iniziale maiusc., Vulgata, Volgata) s. f. – Femm. sostantivato dell’agg. vulgato, e più propriam. forma latina, abbrev. di vulgata editio o versio o lectio, rispettivam. «edizione o traduzione o lettura divulgata,...